L'Iliade narra gli ultimi 50 giorni di una guerra tra achei e troiani durata 10 anni
secondo la tradizione iniziò nel 1194 a.C.
è formata da 24 canti
il titolo deriva da "Illo" cioè un altro modo per chiamare la città di Troia
la Grecia omerica era una società molto competitiva
gli eroi dovevano avere forza fisica e coraggio
la giustizia e altri valori attualmente molto importanti non erano considerati
l'eroe omerico era spesso prepotente, violento e crudele. Gli interessa la gloria individuale che passerà ai nipoti
nel VII secolo a.C. nasceranno le politiche cittadine e con esse nuovi valori come la giustizia
l'eroe classico è nato verso il V secolo a.C. Gli interessa la patria e sacrificherebbe la vita per essa
il generale Leonida era un eroe classico che pur di non arrendersi ai persiani sacrificò la vita al passo delle termopili
i troiani e gli achei, anche se nemici, onoravano gli stessi dei e avevano le stesse istituzioni e gli achei non consideravano i troiani diversi o inferiori
di fronte al pericolo persiano, i Greci cominciarono a pensare che i popoli dell' asia minore fossero barbari diversi e inferiori
la fuga di Elena, moglie di Menelao, re di Sparta, e donna più bella tra le mortali, e di Paride, principe troiano scatenò la guerra
la mela d'ora con su scritto "alla più bella" fu lanciata da Eris, dea della discordia, poichè non era stata invitata al banchetto nuziale di Teti e Peleo
Atena, Era e Afrodite volevano la mela e Zeus fece scegliere a Paride chi l'avrebbe avuta
Atena offrì a Paride la saggezza
Era offrì a Paride il potere e la ricchezza
Afrodite offrì a Paridel'amore della donna più bella tra le mortali, Elena
Afrodite suggerì a Paride di fuggire con Elena
Tindaro, padre di Elena, fece promettere a tutti i pretendenti di Elena di soccorrere il marito che avesse scelto nel caso l'avesse persa.
Agamennone, fratello di Menelao, guidò la spedizione
il poema inizia con la parola "ira" in greco "menis"
A Tebe, Agamennone prende Criseide, figlia di Crise, sacerdote di Apollo, come schiava
Crise chiede sua figlia indietro ed Agamennone lo oltraggia
Apollo, per vendicarsi dell'offesa recata a Crise, panda una pestilenza nel campo greco
l'indovino Calcante rivela ad Achille il motivo della pestilenza
Agamennone restituisce Criseide in cambio di Briseide, schiava preferita di Achille
per vendicarsi dell'offesa recata da Agamennone, Achille smette di combattere
Teti aiuta la vendetta di Achille chiedendo a Zeus di appoggiare i troiani e recare sconfitte agli achei
Agamennone, per scusarsi , manda un ambasceria a portare doni e a chiedere ad Achille di tornare a combattere ma rifiuta
Patroclo, con il permesso di Achille, indossa le armi di Achille per spaventare i troiani
Patroclo insegue l'esercito nemico fino alle mura e viene ucciso da Ettore che prende le armi di Achille
Teti fa forgiare delle armi nuove per Achille da Efesto
Achille uccide Ettore e trascina il suo cadavere, attaccato al carro, per la pianura troiana per poi portarlo nella sua tenda
Dopo i giochi funebri per Patroclo, Priamo chiede ad Achille il corpo di Ettore
Achille restituì il corpo di Ettore e concesse una tregua per onorare Ettore