lezione 15

Cards (21)

  • Le destinazioni turistiche: i turisti viaggiano verso destinazioni, luoghi con confini fisici (reali) o percepiti (costa di un’isola, le frontiere o i confini convenzionali creati dai mercati).
  • Macrodestinazione: contiene migliaia (regioni, stati, città e persino per i visitatori all’interno della stessa città) di microdestinazioni.
  • Il suo concetto varia molto in base dall’origine e destinazione del turista, ad esempio dal punto di vista di un cinese la macrodestinazione è l’EU.
  • Il viaggio in sé è parte dell’esperienza, sistema più complesso, dal punto di vista del marketer è fondamentale conoscere questo perimetro.
  • NTO e DMO hanno una funzione di comunicazione, coordinazione, suggerimento, suolo di indirizzo nella politica turistica (non decisorio), collaborazione, rinforzo dell’immagine della destinazione, sinergie, sensibilizzazione (no vendita diretta).
  • Nto: national tourism organisation, organizzazione nazionale del turismo, ha come obbiettivo quello di attirare visitatori stranieri e gestire iniziative di marketing turistico a livello globale.
  • DMO: destination marketing organisation, organizzazione di marketing della destinazione che opera a livello locale o regionale per promuovere una determinata destinazione (area turistica), si concentra sulla creazione di campagne di marketing, gestione di informazioni turistiche, e sullo sviluppo di strategie per aumentare/migliorare l’afflusso turistico.
  • Le fasi del marketing della destinazione sono: Exploration, Involvement, Development, Consolidation, Stagnation, Rejuvination/decline.
  • Il sistema di marketing delle destinazioni comprende il marketing della destinazione, che è più impegnativo di altri prodotti perché una destinazione è un insolito di prodotti diversi, e le attrazioni turistiche, che includono attività di tipo naturale, come le cascate del Niagara, e attività di tipo artificiale, come aree commerciali e di intrattenimento di Londra, Hong Kong, NY, Milano.
  • Questi fattori vengono valutati in base a risposte a immagini correlate, credenze generali, domanda di visita prevista e componenti multisensoriali, che includono tutti i sensi e stimoli sensoriali.
  • I 6 sistemi per caratterizzare le destinazioni turistiche sono: Attività, Setting, Facilities, Service, Ospitanti, Management.
  • L'attitudine è composta da una visione affettiva (emozionale), una cognitiva (convinzioni e credenze) e una conativa (comportamenti impliciti).
  • Il successo di lungo termine del turismo dipenderà dalla capacità delle attrattive artificiali di soddisfare il desiderio di recarvisi in viaggio.
  • La destination image è una mental prototype e il suo concetto è legato strettamente alla percezione del visitatore/turista, influenzata da diversi fattori, tra cui l'attitudine.
  • Molti stati hanno riconosciuto il valore di queste attrattive naturali e hanno creato parchi nazionali o regionali per proteggerle.
  • Le mappe cognitive includono la codifica organizzata spaziale del setting, che viene stilata dai rispondenti.
  • L'idea della Destination Marketing Organization (DMO) è il turismo sostenibile a lungo termine.
  • I dati che arrivano da una procedura amministrativa variano in base alla destinazione, ad esempio un parco a tema analizza i suoi dati (“facilmente”) in modo autonomo tramite vendita di biglietti ecc…
  • Il ciclo di vita dei prodotti si può traslare alle destinazioni turistiche, Buttler -> TALC (tourism, area, life circle).
  • La scala del tempo è diversa, la curva inizia “prima”, non esiste un puro “tempo 0”, perché sono già da prima presenti alcuni turisti, non è possibile tracciare troppo indietro nel passato (forecasting).
  • Nomenclatura diversa, ad esempio già era stato identificato il problema della capacità, la macrodestinazione non era ancora esistente.