Federico II è figlio di Enrico VI di Svevia e Costanza d'Altavilla, controllava tutta l'Italia meridionale e fu tutelato da papa Innocenzo III
Nel 1208 viene incoronato re di Sicilia
Le riforme di Federico II includono:
La corte a Palermo
La demolizione dei castelli feudatari
L'obbligo per i governi cittadini di adeguarsi alle direttive del potere centrale
La creazione di circoscrizioni amministrative e funzionari regi
L'introduzione di tassazione per pagare un esercito mercenario
Nel 1231 istituì la Costituzione di Melfi, che conferiva al sovrano l'autorità di emanare leggi valide in tutto il regno
Nel 1224 fondò l'Università di Napoli e istituì la Scuola siciliana alla corte di Palermo
In Germania fu morbido e riconobbe regalie in cambio di fedeltà e sostegno militare, mentre in Italia Centro-Settentrionale voleva continuare il progetto di Barbarossa
Nel 1237 vinse la Battaglia di Cortenuova contro la Lega Lombarda
Fu indebolito da sconfitte nell'Italia settentrionale e dalla scomunica per aver rinviato la crociata