cap. 6: CONFORMISMO E OBBEDIENZA

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  • Per influenza sociale si intende un cambiamento che si verifica nei giudizi, nell'opinione e negli atteggiamenti di una persona o di un gruppo a seguito dell'esposizione ai giudizi e alle opinioni e gli atteggiamenti di altre persone, in particolari circostanze.
  • Per potere sociale s'intende la forza di chi influenza nel produrre cambiamenti negli atteggiamenti nei comportamenti di chi ha influenzato.
  • Il potere può trarre origine dalla posizione sociale.
    Numerose ricerche hanno dimostrato che le persone che detengono il potere sociale sono più inclini ad agire, e si percepiscono molto autoefficaci, e ritengono che gli altri non possono ostacolarli, mentre le persone che ne sono prive sono più inibite all’azione.
  • Chi detiene maggiore potere sociale esercita maggiore dominanza sociale
  • la teoria della dominanza sociale sostiene che in tutte le società, i gruppi sono organizzati sulla base di una gerarchia del potere e un gruppo dominante esercita il potere e influenza sugli altri
  • Il conformismo: è un cambiamento del comportamento, dei pensieri e dei sentimenti delle persone rispetto a una norma sociale. Ci sono tanti tipi di conformismo:
    1. Accettazione
    2. Accondiscendenza
    3. Obbedienza
  • TIPI DI CONFORMISMO
    1. Accettazione: conformismo che coinvolge sia l’agire sia il credere in risposta alla pressione sociale. All’accettazione a volte segue l’accondiscendenza.
    2. Accondiscendenza: conformismo che implica un’azione pubblica in risposta a una richiesta implicita o esplicita ma con un dissenso interiore. Noi accondiscendiamo soprattutto per ottenere una ricompensa o evitare una punizione.
    3. Obbedienza: agire in risposta a un ordine o a un comando diretto.
  • Chartrand e Bargh introducono un’altra forma di contagio sociale, l'effetto camaleonte, si tratta di un comportamento automatico, senza alcuna intenzione conscia a conformarvi. I comportamenti sincronizzati includono anche lo stile comunicativo.
  • L’isteria di massa è una suggestionabilità a problemi che si diffondono in ampio gruppo di persone.
  • Il sociologo David Phillips sosteneva che alcuni comportamenti suicidi aumentavano dopo la loro pubblicizzazione. Si parla di comportamento suicidario imitativo (che chiamò effetto werter).
    Più se ne fa pubblicità, più aumentano le morti violente.
  • GLI ESPERIMENTI DI MILGRAM SULL’OBBEDIENZA
    Gli esperimenti sull’obbedienza descrivono un tipo di conformismo che coinvolge il comportamento e la condotta.
  • Gli esperimenti sulla norma dell’obbedienza all'autorità testano
    ciò che accade quando le richieste di un’autorità entrano in contrasto con quelle della coscienza di chi riceve la richiesta, le persone devono obbedire ai comandi impartiti da una persona dotata di un’autorità legittima.
    Milgram era un situazionista, ossia ha esaminato le condizioni che generano e favoriscono tale obbedienza, e considerava il comportamento come la risultante dell’interazione delle persone in un contesto.
  • Milgram attribuisce l’aumento dell’obbedienza a 4 fattori:
    1. La distanza emotiva dalla vittima
    2. La vicinanza e la legittimità dell'autorità
    3. L'appartenenza dell'autorità a un'istituzione rispettata (anche nella vita quotidiana le autorità spalleggiate dalle istituzioni esercitano un potere sociale)
    4. L'effetto liberatorio dell'influenza del gruppo
  • Negli esperimenti sull’obbedienza una pressione sociale potente (i comandi dello sperimentatore) supera quella individuale debole (le suppliche di una vittima distante).
  • Le persone sono disposte a fare ciò che viene detto dall’autorità anche se non concordano con esso.
  • Inizialmente tutti gli studenti rifiutarono di continuare a dare scock agli allievi, ma poi molti cedettero alla pressione dell’autorità.
  • Nel caso degli esperimenti sull’obbedienza, gli individui si conformano alla volontà dell’autorità perché temono i rischi di essere puniti o di perdere lo status sociale.
  • Il più alto tasso di obbedienza si verificò nel caso in cui lo sperimentatore stava seduto nello stesso ambiente dove avvenivano gli esperimenti.
  • Il comportamento è influenzato dal fatto che le persone hanno bisogno di appartenere ad un gruppo e di sentirsi parte integrante di esso.
  • Gli esperimenti di Milgram offrono anche una lezione sul male. Ci spiega che le situazioni possono indurre le persone considerate normali a cedere alla crudeltà, questo è particolarmente vero quando la ferocia la ferocia più terribile evolve da una sequenza di piccole cattiverie.
    Quando il male è suddiviso fra tanti, diventa più facile farlo. Ciò si verifica anche nella vita quotidiana, lo spostamento verso il male avviene a piccole dosi senza l’intento cosciente di farlo.
  • L’errore fondamentale di attribuzione è la tendenza a interpretare le azioni degli altri come espressioni delle loro disposizioni piuttosto che originati dalla situazione.
    Bierbrauer tentò di eliminare l’errore fondamentale di attribuzione e concluse che sebbene i ricercatori sociali accumulino prove che il comportamento umano sia il prodotto della nostra storia sociale e dell’ambiente, la maggior parte delle persone continua a credere che le qualità interne rivelino la persona: le persone buone si comportano bene e le persone cattive si comportano male.
  • I ricercatori hanno scoperto che il conformismo aumentava se le valutazioni delle prove erano difficili o se i partecipanti si sentivano incompetenti. Più ci sentiamo insicuri dei nostri giudizi e più siamo influenzati dagli altri.
  • Il conformismo è più alto quando il gruppo è composto da:
    1. tre o più persone
    2. è unanime
    3. coeso
    4. di status elevato
  • UNANIME: Vari esperimenti rivelano che chi rompe l’unanimità del gruppo ne sminuisce il potere sociale. Inoltre, in genere le persone danno voce alle proprie convinzioni anche se una sola persona ha preso le distanze dalla maggioranza. Alcuni studiosi sostengono che è più facile opporsi a qualcosa se si riesce a trovare qualcun altro che si oppone con noi.
  • COESO: L’opinione di una minoranza esterna al gruppo con il quale ci identifichiamo ci influenza meno, che la stessa opinione, operata da una minoranza interna al nostro gruppo. Più coeso è un gruppo, più ha potere sui propri membri, siccome la coesione rappresenta il grado in cui i membri di un gruppo sono legati tra loro.
  • STATUS ELEVATO: Le persone di status più elevato tendono ad avere un impatto maggiore. I membri più giovani di un gruppo si conformano di più al loro gruppo di quanto facciano i membri più anziani. Milgram diceva che nei suoi esperimenti sull’obbedienza le persone di basso status accettavano più prontamente gli ordini dello sperimentatore rispetto alle persone di status più elevato.
  • Latanè e Nida hanno introdotto la teoria dell'impatto sociale: l’influenza sociale esercitata dalle persone, dipende dal numero delle persone stesse, oltre che dalla loro forza e dalla loro vicinanza al bersaglio dell’influenza.
    Le persone si conformano di più quando devono rispondere di fronte agli altri, piuttosto che privatamente.
    Una volta resa pubblica la propria dichiarazione le persone vi aderiscono e al massimo cambiano il giudizio in una situazione successiva.
  • Una persona può conformarsi al gruppo:
    • per essere accettata ed evitare il rifiuto
    • per ottenere informazioni importanti
  • Deutsch e Gerard definirono queste 2 possibilità sul perché conformarsi:
    1. L’influenza normativa, significa ‘adeguarsi alla massa’ per ottenere l'approvazione e per evitare il rifiuto. Induce una persona a rispondere in maniera conforme alle aspettative del gruppo, siccome i gruppi spesso rifiutano quelli che deviano e il rifiuto sociale è doloroso.
    2. L’influenza informativa induce le persone ad accettare nel loro privato l'influenza degli altri. Induce la persona isolata ad accettare le informazioni ricevute come prova relativa alla realtà.
  • Un team di neuroscienziati ha effettuato una risonanza magnetica funzionale al cervello di alcuni oggetti che fornivano risposte a domande di tipo percettivo, dopo aver ascoltato le risposte degli altri.
    Quando i partecipanti si conformavano alla risposta sbagliata, si attivavano le regioni cerebrali deputate alla percezione e quando le risposte andavano ‘contro’ il gruppo, si attivavano le regioni associate alle emozioni.
  • Studi hanno identificato la zona neuronale associata all’influenza normativa, area cerebrale che si attiva quando le persone sono in ansia e quella associata all’influenza informativa, aree coinvolte nella valutazione personale degli stimoli.
  • Sapendo che qualcuno cerca di costringerci possiamo anche sentirci indotti a reagire nella direzione ‘opposta’.
    Le persone attribuiscono valore al loro senso di libertà e di autoefficacia, quando la pressione sociale diventa invadente, tanto da minacciare il loro senso di libertà, spesso si ribellano.
  • La pressione sociale non sempre porta alla conformismo, ma può generare un comportamento opposto (disobbedienza).
  • La teoria della reattanza psicologica è lo stimolo a proteggere o ristabilire il proprio senso di libertà.
    La reattanza nasce quando qualcuno minaccia la nostra libertà d’azione.
  • REATTANZA: definito originariamente da Brehm nel 1966, è "la tendenza a fare l'opposto di quello che qualcuno vorrebbe tu facessi perché pensi che stia cercando di limitare la tua libertà di scelta".
  • Le persone si sentono a disagio quando appaiono troppo diversi dagli altri, ma si sentono meglio quando si percepiscono moderatamente unici, in modo da affermare la propria individualità.
    Inoltre, le persone che hanno un più alto ‘bisogno di unicità’, tendono ad essere meno sensibili all’influenza della maggioranza. Il considerarsi unici affiora anche nei ‘concetti di sé spontanei’ delle persone.
  • La rivalità è spesso più intensa quando i gruppi si assomigliano.