Il metodo scientifico rappresenta un approccio generale degli scienziati alla conoscenza, al modo in cui essi si pongono le domande e alla logica e i metodi che usano per giungere alle loro risposte.
La differenza tra un approccio non scientifico ed uno scientifico alla conoscenza, è che nel quotidiano ci basiamo molto sull'intuito e ci accontentiamo di spiegazioni che ci vengono fornite anche senza prove empiriche, affidandoci a ciò che ci sembra vero e ragionevole.
Quindi: APPROCCIO INTUITIVO.
L'approccio scientifico si basa su procedure empiricamente fondate, un'osservazione diretta, dove le conclusioni a cui arriva lo scienziato non possono basarsi sull'intuizione o sul sentito dire, ma devono essere il frutto di uno studio accurato.
Le osservazioni della vita quotidiana sono osservazioni casuali e incontrollate.
Le osservazioni scientifiche non possono essere casuali e sono sistematiche (lo scienziato decide in anticipo cosa osservare e come farlo).
Fondamentale nella scienza è il controllo.
Controllare significa specificamente analizzare uno alla volta i fattori che possono influenzare i fattori osservati.
In psicologia non si parla di fattori ma di variabili, cioè qualsiasi caratteristica di una persona, un gruppo o un evento che può variare.
Nello svolgimento di un esperimento si hanno due variabili: una dipendente e una indipendente.
VARIABILE INDIPENDENTE: la variabile che i ricercatori manipolano o controllano con lo scopo di studiarne gli effetti su un dato comportamento.
VARIABILE DIPENDENTE: misura il comportamento che ipotizziamo influenzato dalla variabile indipendente, e dipende dall'effetto della variabile indipendente.
Per manipolare la variabile indipendente, si dividono i partecipanti all'esperimento in due gruppi:
gruppo sperimentale: esposto allo stimolo o al trattamento
gruppo di controllo o confronto: non esposto allo stimolo o al trattamento
Solo quando si fa una manipolazione sperimentale si può concludere una relazione di causa-effetto tra variabili.
Una volta concluso lo studio/la ricerca, i risultati vanno riportati in un chiaro e accurato resoconto scientifico.
La differenza tra resoconto scientifico e non scientifico:
resoconto non scientifico: influenzato dalla soggettività e dalle impressioni personali dello scienziato;
resoconto scientifico: obiettivo, senza le impressioni e deduzioni personali dello scienziato.
Per sapere se un resoconto è scientifico bisogna studiare l'accordo tra osservatori, cioè chiedere ad osservatori indipendenti di fare lo stesso resoconto.
Se i contenuti dei resoconti sono simili, possiamo essere sicuri della obiettività e scientificità.
Il concetto fa riferimento a tanti eventi oppure alle loro relazioni.
Nella vita quotidiana, il concento è una parola usata in maniera imprecisa, ambigue, senza conoscerne il significato.
Nella ricerca scientifica, il concetto deve avere definizioni chiare e specifiche, che sono condivise nel contesto della comunità scientifica.
Gli psicologi si riferiscono ai concetti chiamandoli costrutti.
Una cosa importante è che i concetti siano operazionalizzati in maniera accurata.
Operazionalizzare un costrutto significa tradurlo in termini che ci permettono di misurarlo.
Non possiamo misurare un costrutto astratto, come l'intelligenza, ma possiamo misurare variabili che sono indicatori di quel costrutto.
Gli strumenti scientifici non possono essere inesatti o imprecisi come gli strumenti non scientifici.
Lo strumento scientifico non deve fare errori sistematici e deve dare informazioni precise e dettagliate.
Esistono due tipologie di misurazione: fisica e psicologica.
La misurazione fisica ha l'obiettivo di misurare una serie di dimensioni fisiche, come la lunghezza, il peso o il tempo.
Si basa su strumenti standard e condivisi dalla comunità scientifica.
La misurazione psicologica ha l'obiettivo di misurare i costrutti psicologici.
Non esistono strumenti standard, ma devono essere gli psicologi stessi a costruire misure che consentono di valutarli.
Le misurazioni devono avere due caratteristiche: validità e attendibilità.
La validità è la capacità di uno strumento di misurare effettivamente ciò che si propone di misurare.
Inoltre, solo le misure valide si possono definire veritiere.
L'attendibilità consiste nell'avere una coerenza interna.
Inoltre, le misure attendibili producono risultati stabili nel tempo.
Le ipotesi sono un tentativo di spiegare un fenomeno.
E' fondamentale che l'ipotesi abbia due componenti: predizioni e spiegazione.
Una buona ipotesi deve prevedere come il fenomeno dovrebbe comportarsi sotto determinate condizioni.
Un'ottima ipotesi deve anche spiegare perché il fenomeno avviene così.
Un'ipotesi è scientifica solo se è verificabile, e lo è quando i concetti, i costrutti, sono definiti in maniera chiara, da un punto di vista teorico, e che sono anche operazionalizzati in maniera chiara.
La ricerca ha 4 obiettivi:
descrizione
predizione
spiegazione
applicazione
Gli psicologi per descrivere gli eventi usano 2 approcci:
approccio nomotetico
approccio Ideografico
L’approccio nomotetico
ha lo scopo di elaborare leggi generali, che possono essere utilizzate anche per descrivere gruppi di persone differenti;
si focalizza sul comportamento medio delle persone, piuttosto che le caratteristiche dei singoli;
non nega le differenze individuali, ma enfatizza le somiglianze per elaborare leggi col fine di comprendere processi mentali e i comportamenti.
L’approccio Ideografico
studia il singolo e le caratteristiche che lo rendono unico,
si utilizza quando si fa uno studio di caso singolo, si studiano in modo intensivo e prolungato i comportamenti di una persona.
La descrizione può avere un approccio quantitativo o qualitativo, e dipende da i dati raccolti.
Approccio quantitativo: si basa sulla raccolta di un numero elevato di dati analizzati con tecniche statistiche.
Approccio qualitativo: si basa su del materiale verbale, raccolto tramite interviste o osservazioni.