Annunciazione

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  • Dipinta tra il 1472 e il 1475 quando Leonardo era nella bottega del Verrocchio. Realizzata per la chiesa di San Bartolomeo a Monte, poi viene trasferita agli Uffizi.
    Il muretto divide la scena a metà: da una parte, in un giardino fiorito avviene l'Annunciazione, dall'altra un paesaggio fluviale (sinistra dell'angelo) e marino (destra).
    Il restauro del 2000 restituisce all'opera una luminosità morbida e diffusa.
  • L'angelo è proteso verso la Vergine, seduta davanti un leggio. La casa è di gusto tardo-quattrocentesco intonacato e con bugne che rifiniscono spigoli e portale.
    Maria alza il braccio sinistro e mostra il palmo con sorpresa. Ha il volto sereno e dolce, la mano destra tiene aperto il libro.
    Giardino e sfondo sono separati dal muretto e dal filare di varie essenze arboree: olmi, cipressi, abeti rendono intimo il primo piano ma fanno vedere una montagna vicino a una città portuale.
    La nuvola ne sottolinea l'altezza, la vista completa è impedita (motivi geo - metereologici).
  • Il punto di fuga centrale è a due terzi della tavola (montagna tra i due cipressi).
    Il leggio marmoreo ha un profilo concavo - convesso ed è sostenuto da zampe di leone.
    Secondo modello del quattrocento: foglie sugli spigoli convessi, volute a spirale sostengono il ripiano, girali piegati verso l'interno delle facce, festoni di fiori e foglie, conchiglie e svolazzi di nastri.
    Interesse per la botanica visibile dal tappeto erboso.
    Manto rosso dell'angelo e azzurro di Maria ricordano il Verrocchio.
  • Sono presenti indecisioni e distorsioni: braccio di Maria innaturale, gambe poco alte sotto le ginocchia, cipresso di destra camuffa l'irrisolta soluzione architettonica all'angolo del fabbricato.
    Il dipinto era pensato per una visione lateralizzata (in scorcio o in tralice), così le distorsioni sono correzioni ottiche.