italo svevo

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  • Italo Svevo nasce nel 1861
  • Svevo vive a Trieste
  • Italo Svevo muore nel 1928
  • Origine austriaca
  • Parla tedesco
  • Studi indirizzati verso la carriera commerciale
  • Lavorava in una banca
  • Svevo è un inetto
  • inetto = antieroe
  • primo romanzo: Una vita
  • secondo romanzo: Senilità
  • I suoi lavori erano degli insuccessi
  • fa amicizia con Joyce
  • conosce Freud e si avvicina alla psicanalisi
  • capolavoro: La coscienza di Zeno
  • influenze filosofiche: Schopenhauer e Nietzsche; influenza scientifica: Darwin; influenza di Marx
  • Schopenhauer: pessimismo: gli umani sono perennemente tristi perchè attaccati alle cose di questo mondo, la soluzione è rinunciare alla volontà.
  • inetto: non riesce a realizzare nulla, non sa scegliere; si crea degli alibi, autoinganni, solitamente quando si sente in colpa = innocentizzazione
  • Nietzsche: Svevo riprende il fatto che l’individuo è in continuo cambiamento, non è coerente; questo può provocare sensi di colpa
  • Darwin: Svevo riprende il discorso sulle leggi della natura: la natura non cambia, ma l’uomo si deve adattare ad essa. Per l’inetto è difficile adattarsi (inetto = non adatto)
  • Marx: Svevo dice che l’uomo che descrive è frutto della sua classe sociale
  • La lingua non è letteraria
  • struttura tedesca della lingua
  • lingua semplice, ottima per scrivere i pensieri
  • la lingua è mimetica = riproduce la realtà
  • i primi due romanzi sono in terza persona
  • La coscienza di Zeno è in prima persona, ma il narratore non è attendibile, perchè dice bugie
  • Una vita: anno 1892

  • Una vita: protagonista Alfonso Nitti, è un inetto perchè è un uomo debole, senza realizzazioni nella vita, non si trova in sintonia con i valori della società, si trova spaesato in essa

  • Una vita: Alfonso Nitti = impiegato della banca; Macario = uomo che incarna i valori della società; Maller = padrone della banca, rappresenta la figura del padre di Svevo
  • Una vita: narratore esterno = giudice istruttore/voce fuori campo -> giudica il protagonista, ma non in modo invadente = narrazione eterodiegetica
  • Una vita: il protagonista è un inetto, spesso non è sincero -> il giudice istruttore smaschera gli autoinganni del protagonista
  • Senilità: anno 1898
  • Senilità = vecchiaia
  • Senilità: protagonista Emilio Brentani -> vive con la sorella Amalia. Lavora nelle assicurazioni, ma ebbe successo pubblicando un romanzo, ma smise di scrivere. La sorella vive per lui, lo accudisce. -> sono due inetti

  • Senilità: Emilio decide di imitare il suo amico Stefano Balli (scultore, personalità forte, fortuna con le donne)

  • Senilità: Emilio vuole provare un’avventura con una donna, Angiolina (piena di vita), ma non vuole una relazione seria. -> però essendo un inetto si innamora di lei, ma lei non è fedele -> lui la idealizza

  • Senilità: Amalia si innamora di Stefano, il quale non è sincero con le donne. -> lei si drogherà e morirà
  • Senilità: narratore esterno -> smaschera gli autoinganni con interventi diretti, ironia, aggettivi, usando un linguaggio enfatico
  • La coscienza di Zeno: anno 1923