Inglese forma come acquarellista, poi passa al pittura a olio a 21 anni.
Esistono due correnti di paesaggismo: Paesaggismo pittoresco e Paesaggismo sublime.
Paesaggismo pittoresco: campagna inglese, raffigurata in modo descrittivo e senza senso del sublime.
Paesaggi quieti e sereni, sfondo e scene della vita quotidiana.
Paesaggismo sublime: natura non sempre benevola a volte malvagia, incluso Turner.
Turner è molto interessato al progresso industriale, treni e ferrovie, stupisce per la velocità.
Turner viaggia molto, è colpito dal modo in cui si riesce a percepire il paesaggio dai treni, lo osserva per riprodurlo.
Turner cambia il ruolo del pittore, prima solo su commissione, ora realizza opere in base alla propria necessità espressiva, come risposta a un suo bisogno interiore, ha decine di dipinti invenduti ritrovati dopo la sua morte.
Paesaggismo diventa la norma da metà ‘800 circa.
Esistono una separazione tra arte accademica (neoclassica) e arte rivoluzionaria dei pittori che si distaccano dall’accademia.
La natura ha un grande spazio, l’uomo è secondario, si confonde col paesaggio o è assente, se è presente, viene reso con piccolezza e impotenza rispetto alla natura, è isolato da ciò che lo circonda.