è esponente dell’idealismologico = tutto deriva e tutto è giustificato dalla ragione
nasce a Stoccarda da una famiglia rigida che lo educa nell’ambito politico e religioso -> però lui frequenta la vita intellettuale dell’epoca
dal 1788 al 1793 fu all’università di Tubinga, dove segue i corsi di filosofia e teologia
ha come compagno di studi Schelling
poi fu a Berna come istitutore della famiglia Steiger
scrisse le opere “la vita di gesù“ e “la positività della religionecristiana”
passa ad insegnare a Francoforte nel 1796 e scrive la sua opera maggiore “la fenomenologia dello spirito”
viene in possesso dell’eredità del padre e si trasferisce quindi a Jena (centro della cultura romantica) dove completa e pubblica nel 1806 la sua opera maggiore
pubblicando ”la fenomenologia dello spirito” rompe l’amicizia con Schelling
a Jena conosce Fichte e collabora con lui al giornale critico della filosofia
dal 1808 al 1818 va a Norimberga come direttore del Ginnasio
poi fu professore all’università di Heidelberg
nel 1817 pubblica “l’enciclopedia delle scienzefilosofiche
infine insegnerà a Berlino, dove morirà nel 1831
idealismo logico: realtà e ragionecoincidono
frase esemplificativa: «tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale»
tutto ciò che rappresenta la realtà, esiste, ha una ragione logica per esistere -> tutto ciò che accade è giusto che accada e non può non accadere perchè espressioneconcreta della razionalità -> se qualcosa non accade vuol dire che non è razionale
per Hegel pensiero e realtà coincidono e non sono in contrapposizione
Hegel supera la contrapposizione di io e non io = Fichte; e natura e spirito = Schelling
Hegel paragona il suo pensiero ad un cerchio, che parte dal pensiero e ritorna al pensiero stesso
per Hegel la dialettica è ciò che regola lo svolgersi della realtà, ossia della ragione, per cui 2 forme antitetiche non sono separate ma si conciliano in una sintesi superiore
lo sviluppo dialettico si basa sulla coincidenza degli opposti = per cui ogni essere appare come punto di contatto tra ciò che non è più e ciò che non è ancora (esempio: fiore)
la realtà risulta formata da una serie continua di questi punti di coincidenza -> per cui un essere nega la posizione precedente per essere poi negato da quella successiva
lo sviluppo dialettico si struttura in tesi, antitesi e sintesi
nella tesi (punto di partenza) si esprime una realtà che verrà negatanell’antitesi e nella sintesi ci sarà la conciliazione di tesi e antitesi