Le misure anatomiche cambiano da paese a paese in base alle differenze corporali e alla clientela a cui si riferiscono
La taglia corrisponde a una determinata corporatura e in Italia si indica in cm, ma varia da paese a paese
L'Unione Europea vuole creare uno standard unico basato sulla norma EN 13402 per risolvere il problema delle misure standardizzate
Le misure si dividono in 1 e 2, le prime sono fondamentali per la vestibilità
Le misure primarie includono la circonferenza del torace e del seno, e per i ragazzi l'altezza
In campo maschile, le misure tradizionali come statura e drop sono ancora utilizzate
Le aziende devono produrre un piano taglie in base alla clientela di riferimento
Il modellista deve fare attenzione alla corrispondenza tra taglia dell'etichetta e misure anatomiche del capo
Le taglie scelte si ottengono partendo dal capo prototipo e individuando i punti che subiranno spostamenti
Le aliquote, indicate in mm, sono importanti per allargamenti o restringimenti delle taglie
Lo sviluppo taglie può avvenire manualmente o tramite CAD, eseguendo prove su sottili TNT stampabili con plotter
Il sistema scalare prevede soggetti proporzionati in altezza e corporatura, con aumenti di taglia correlati all'aumento di altezza
Nonostante i tentativi di uniformare le misure dei capi, ci sono ancora perplessità tra i clienti riguardo alle taglie
In negozio è più facile risolvere le perplessità riguardo alle taglie grazie all'aiuto dei commessi e la possibilità di provare il capo
Online è più difficile risolvere le perplessità sulle taglie, causando molti resi, quindi si stanno riportando più informazioni possibili sulla vestibilità dei capi
Tra gli aspetti positivi c'è la possibilità di personalizzare il capo accorciando o allungando la manica, oppure aggiungendo iniziali ricamate