Storia

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  • Come era stato previsto, Giolitti non riuscì a tornare al governo a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale
  • Per molti intellettuali, nonostante il successo storico, questo evento fu visto come una sconfitta, tanto che Salvenimi definì tecertar conquistat
  • Si iniziò a voler vedere l'Italia emergere e diventare una nazione più forte
  • A schierarsi invece nelle tribù africane vivevano secondo le loro tradizioni ma la colonizzazione fece aumentare il fenomeno delle mogli bambine poiché molte donne africane venivano date in sposa molto giovani
  • Nel 1911 l'Italia di Giolitti, condizionata da questi discorsi e volontà nazionaliste, intraprese l'importante impresa in Libia
  • Gli effetti di questo fenomeno si vedranno nell'età Giolittiana grazie agli sforzi dagli italiani all'estero, l'Italia riuscì a risollevarsi economicamente
  • Si dovettero invece scontrare con l'impero turco (Ottomano) nel 1511 difendendo i popoli arabi a ribellarsi tramite le guerre
  • Nel 1814 Gioitti dovette dimettersi e come suo successore Solondre, della destra liberale, così che potesse logorare da solo e potesse tornare lui stesso più forte di prima
  • Gli anni dell'800 furono molto movimentati ed importanti per la politica italiana che si è gradualmente risollevata dalla situazione di debolezza (ad eccezione del sud che rimase in uno stato di arretratezza)
  • Gli Italiani decisero di rimanere nelle isole del Dodecaneso e gli arabi non cessarono la resistenza
  • La Corredini promosse l'idea che l'Italia non dovesse essere uno stato proletario ma una potenza grazie al colonialismo che può diventare un mezzo per fermare il fenomeno dell'emigrazione
  • Essendo la Libia un territorio desertico era visto come inutile e poco produttivo (nonostante il sottosuolo fosse ricco di petrolio)
  • La politica protezionista favorì le industrie italiane. Le idee nazionaliste furono favorite e il raggiungimento di un accordo con la Francia per i controlli doganali mostrò un maggiore interesse per il Marocco
  • Il fenomeno della migrazione fu caratteristico della seconda metà dell'ottocento poiché gli Europei volevano trovare fortuna in America. I fattori determinanti furono la grande depressione di fine Ottocento e le miserie dei poveri che caratterizzavano tutto il contrasto della Belle Époque
  • La pace di Losanne dell'ottobre 1812 segnò la conquista italiana della Libia
  • Galitt fu molto contestato e ebbe nemici tra cattolici, democratici e socialisti rivoluzionari
  • Si espense il Suffraggio Universale Maschile
  • Si dovettero scontrare con l'impero turco (Ottomano) nel 1511
  • Galitt riuscì a ottenere il controllo del parlamento grazie alle sue politiche transformiste
  • Galitt fu accusato di corruzione per la ricerca di alleati e il suo interesse verso le democrazie cattoliche e i socialisti rivoluzionari
  • Furono favoriti il raggiungimento di un accordo
  • Gli Italiani decisero di occupare le isole del Dodecaneso nell'Egeo
  • Formazione della UIL (Unione Italiana del Lavoro)
  • Cambio nel congresso di Reggio Emilia
    1512
  • Geetene sollevò l'epiteto di "Ministro della malarte Altuo"
  • Galitt fu accusato di mettere in pericolo lo stato favorendo nemici delle istituzioni
  • Alcuni nemici accusarono di aver raggiunto questa persuasione grazie alla corruzione soprattutto per le sue ricerche di alleati e il suo interesse verso le democrazie cattoliche e i Soudlist Rivoluzionari
  • Giolitti fu una figura importante nella politica italiana e influenzò la politica anche quando non era al potere
  • Frete Murri provò a creare un nuovo partito che fu inizialmente dismesso dal Papa
  • Nel 1874, a seguito del "Non Expedit", le chiese iniziarono a tollerare la partecipazione dei cattolici alla politica
  • Giolitti manifestò il suo sostegno verso la borghesia industriale e il proletariato organizzato, ampliando l'intervento dello stato in maniera equilibrata
  • Il Partito socialista Italiano era guidato da Turet
  • Vi era una forte ostilità nei confronti della politica liberale di Giolitti
  • Le sue riforme crearono una svolta nella storia del paese
  • Una maggioranza dei consensi in parlamento è necessaria per ottenere un sostegno politico
  • Giolitti era promotore dell'idea che uno stato liberale non dovesse temere uno sciopero in quanto le ribellioni si potessero risolvere senza violenza e stato di assedio
  • Nel 1913, Giolitti firmò il Patto Gentiloni con un esponente del Vaticano
  • Congresso di Genova 1882 con l'imperatore del 1835 Partito Socialista Italiano
  • Dopo le dimissioni di Roudiní seguirono governi brevi, molto conservatori che cercarono di limitare maggiormente il diritto agli scioperi e alla libertà di espressione, come Pelloux (1898-1900)
  • Trattato Uccelli 1889 con il contributo di Anne Menelik (negus d'Etiopia)