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  • Il Razionale Osteopatico: Ogni volta che vi approcciate a un paziente durante la visita si evidenzieranno una o più Lesioni Osteopatiche che causano una o più Restrizioni di Movimento parziali o totali
  • Definizione Lesione Osteopatica
    Alterazione della cinematica di una struttura funzione che va ad alterare i suoi sistemi annessi e connessi
  • Lesione Osteopatica Primaria
    • Quella che inizia per prima
  • Lesione Osteopatica Secondaria
    • Derivante da una risposta meccanica o neurofisiologica successiva alla primaria
  • Lesione Osteopatica Compensatoria
    • Non trattarle se non si è risolta la primaria
  • Esistono delle relazioni tra di loro???
    • È possibile metterle in relazione???
    • In che modo???
  • Relazioni Viscero-Somatiche
    Relazioni tra i visceri e la componente muscolo scheletrica e viceversa
  • Relazioni Somato-Somatiche
    Relazione tra le varie componenti muscolo-scheletriche
  • Relazioni Viscero-Viscerali
    Relazioni tra i visceri
  • L’alterazione delle funzioni viscerali si può riflettere sul sistema muscolo scheletrico e viceversa per via meccanica o riflessa tramite i sistemi annessi e connessi. Il Razionale Osteopatico permette di evidenziare tutte queste connessioni.
  • Ogni lesione vertebrale può incidere sulla qualità degli impulsi trasmessi dal sistema nervoso e, quindi, comportare un’alterazione della funzione viscerale in iper o ipo stimolazione (Riflesso Somato-Viscerale). Viceversa, se un organo presenta una disfunzione, le afferenze dall’organo al midollo saranno alterate, provocando così irritazione al livello vertebrale corrispondente (Riflesso Viscero-Somatico).
  • Per ogni Struttura Muscolo Scheletrica o Viscere vengono indicati: Annessi, tutto ciò che è fisicamente ancorato o vicino, muscoli, legamenti, fasce
  • Provocando così irritazione al livello vertebrale corrispondente
    Riflesso Viscero-Somatico
  • Razionale Osteopatico
    Il Razionale Osteoaptico
  • Per ogni Struttura Muscolo Scheletrica o Viscere vengono indicati
    • Annessi, tutto ciò che è fisicamente ancorato o vicino, muscoli, legamenti, fasce, vasi sanguigni e linfatici, nervi, gangli, organi, ossa
    • Connessi, legato per via nervosa, embrionale, vascolare, linfatica, muscolare, fasciale, dermatomerica o come unità funzionale Lovett Brother
  • Concetto enunciato dall’Osteopata John Stedman Denslow
    All’inizio degli anni ’40 del secolo scorso, ed approfondito dall’Osteopata Irwin Korr si basa su:
  • Principi del Razionale Osteopatico
    • Principio di Reciprocità
    • Principio di Convergenza
    • Concetto di Facilitazione
  • Principio della Reciprocità
    All’interno del SNC tutto comunica con tutto attraverso una fitta rete di interneuroni in grado di influenzarsi reciprocamente
  • Principio di Convergenza
    Diverse fibre nervose convergono su un singolo neurone motorio il quale rappresenta la Via Finale Comune
  • Concetto di Facilitazione
    Indica un aumento della possibilità di depolarizzazzione di un neurone
  • Neuromero bersaglio subisce un aumento della sua attività basale
    Come conseguenza di uno stato di ipersensibilità ed eccitazione, divenendo un “Segmento Facilitato” (neuromero iperattivato)
  • La “disfunzione somato-viscerale” e viceversa, indipendentemente dal fatto che sia causata da un trauma o da una alterazione funzionale o strutturale del tessuto, provoca un’alterazione dell’elaborazione delle informazioni sensoriali a livello delle reti neurali midollari
  • La Disfunzione Somatica, secondo il Dott. Irvin M. Korr, non è altro che una zona in Facilitazione con un Limite di Soglia molto basso
  • La Facilitazione Segmentale può essere definita come la “risposta reattiva somato-viscerale” conseguente alla sensibilizzazione e alla conseguente iperattivazione di un neuromero da parte delle afferenze periferiche
  • Facilitazione
    Una zona in Facilitazione con un Limite di Soglia molto basso
  • Facilitazione Segmentale
    • Risposta reattiva somato-viscerale conseguente alla sensibilizzazione e alla conseguente iperattivazione di un neuromero da parte delle afferenze periferiche provenienti dai distretti ad esso associati, siano esse muscolari (miotomo), dermo-cutanee (dermatomi e metamero) o viscerali (viscerotomi)
  • Miomero
    Muscoli innervati dalla radice ventrale motoria di ogni singolo nervo spinale
  • Dermatomero
    Area della cute innervata dalla radice posteriore sensitiva di un singolo nervo spinale
  • Neuromeri
    Ogni tratto del Midollo Spinale (Cervicale, Toracico, Lombare, Sacrale, Coccigeo) si compone di diversi segmenti, detti Neuromeri che corrispondono all’emergenza bilaterale di una coppia di radici motrici e alla penetrazione di una coppia di radici sensitive
  • John E. Upledger and Jean Claude Herniou conducted a study on autistic children from 1977-1995
  • Bioelectrical measurements were taken (Karni)
  • A model of energetic cyst was proposed by Schroedingher
  • R. G. Hamer proposed the 5 laws, including the Law of Biological Conflict where the organism must readjust irrationally in response to a shock
  • Microbes and bacteria act as tissue repairers
  • Diseases are adaptive biological strategies
  • Lesione osteopatica dal punto di vista biologico
    Costituzione dei connettivi
  • Matrice extracellulare formata da
    • Sostanza fondamentale amorfa
    • Componente fibrillare (fibrille reticolari, collagene od elastiche)
    • Cellule disperse: fibroblasti, osteociti, condrociti, adipociti, cellule migranti
    • Liquido interstiziale o tissutale
  • Origine mesenchimale
    Può adottare diverse forme
  • Proteoglicani
    Sono legate da proteine legate a polisaccaridi con grandi capacità di attirare e contenere acqua, permettono resistenza alla compressione (acido ialuronico)
  • Glicoproteine
    Hanno funzioni adesive come le fibronectine e le laminine ed uniscono i proteoglicani al collagene collegando stabilmente la matrice