Ginnastica

Cards (56)

  • Movimenti articolari
    • Scivolamento: superfici articolari scorrono fra loro mantenendo il contatto
    • Rotazione: una superficie articolare si sposta su un'altra girando intorno a un asse
    • Rotolamento: una superficie articolare, ruotando intorno al punto di contatto, compie movimenti di ampia escursione
  • Ginocchio
    • Articolazione che riassume i movimenti di scivolamento e rotolamento
    • La forma dei condili femorali e quella del piatto tibiale non sono concordanti, sono i menischi che svolgono il compito di collegamento
    • La stabilità laterale è garantita dai legamenti longitudinali mediale e laterale, mentre quella antero-posteriore dalla presenza dei legamenti crociati anteriore e posteriore
  • I menischi, oltre a svolgere una funzione ammortizzante e di facilitazione dei movimenti, rendono congruenti le superfici articolari di femore e tibia
  • Postura
    • Il modo personale di mantenere una posizione nello spazio
    • Richiede fini regolazioni muscolari per reagire alla forza di gravità
    • È influenzata dalla struttura del corpo, dal carattere e dallo stato d'animo del soggetto
    • Per mantenere una postura corretta bisogna imparare a cogliere informazioni che permettono al cervello di riconoscere la posizione del corpo nello spazio
  • Baricentro
    • Il punto in cui si concentra il peso del corpo, che può essere collocato indicativamente fra ombelico e colonna vertebrale
    • Deve cadere all'interno della base d'appoggio (poligono disegnato dai piedi) per mantenere l'equilibrio
  • Paramorfismo
    Vizio del portamento correggibile volontariamente dalla persona
  • Dismorfismo
    Postura non correggibile né spontaneamente né attivamente, dovuta a una modificazione anatomica delle strutture scheletriche
  • Paramorfismi e dismorfismi sono tra le cause più comuni del 'mal di schiena precoce' perché alterano i carichi e gli equilibri della colonna vertebrale
  • Analisi posturale
    Osservare il corpo sui piani frontale, sagittale e trasversale per individuare possibili difetti e vizi di portamento
  • Formula delle sette spinte

    • 1. Mantieni la schiena allungata
    • 2. Abbassa le spalle
    • 3. Allinea il collo
    • 4. Contrai gli addominali
    • 5. Avvicina le scapole
    • 6. Appoggia completamente i piedi al suolo
    • 7. Allinea le ginocchia
  • Paramorfismi
    • Causati da: quantità di moto insufficiente, scarsa percezione di , eccesso di peso, posizioni scorrette mantenute a lungo, debolezza o rigidità muscolare, crescita scheletrica improvvisa non accompagnata dall'adattamento della muscolatura
  • Atteggiamento lordotico
    Accentuazione della curvatura fisiologica lombare a convessità anteriore, che determina un'anomala prominenza dell'addome
  • Atteggiamento astenico

    Portamento rilassato dovuto a eccessiva lassità legamentosa e ipotonia muscolare, che genera uno squilibrio tra gruppi muscolari
  • Atteggiamento scoliotico
    Deviazione laterale della colonna vertebrale sul piano frontale senza rotazione dei corpi vertebrali
  • Atteggiamento cifotico
    Aumento della curva fisiologica dorsale a convessità posteriore, con scapole alate e spalle anteriorizzate
  • Ipercifosi
    Accentuazione sul piano sagittale della normale curvatura dorsale della colonna, causata da malattia di Scheuermann
  • Iperlordosi
    Alterazione sul piano sagittale della fisiologica curvatura lombare, con bacino in antiversione e addome sporgente
  • Scoliosi
    • Deviazione laterale permanente della colonna sul piano frontale, con rotazione e modificazione della struttura ossea delle vertebre
    • Può essere di tipo cervico-dorsale, dorsale, dorso-lombare o lombare, e può presentare una o più curvature
    • L'85% delle scoliosi è di natura sconosciuta (idiopatica)
  • Scoliosi
    Deviazione laterale permanente della colonna sul piano frontale, con rotazione e, nei casi più gravi, modificazione della struttura ossea delle vertebre
  • Tipi di scoliosi
    • Cervico-dorsali
    • Dorsali (o toraciche)
    • Dorso-lombari
    • Lombari
  • L'85% delle scoliosi è di natura sconosciuta: queste scoliosi vengono perciò chiamate idiopatiche
  • Il livello di trasmissione familiare della scoliosi è elevato: se entrambi i genitori soffrono di questa malattia, il rischio di contrarla è alto, vicino al 50%
  • È necessario controllare frequentemente la schiena nel corso della pubertà (il periodo in cui le scoliosi peggiorano più rapidamente), in particolare se si è di sesso femminile: in 8 casi su 10 le scoliosi evolutive riguardano le ragazze
  • Come riconoscere una scoliosi
    1. Osservare asimmetrie di spalle, fianchi, triangoli della taglia
    2. Verificare con il filo a piombo se il peso cade esattamente tra i talloni
    3. Effettuare il bending test per comprendere se si tratta di scoliosi vera o atteggiamento scoliotico
  • Se si riscontra un'asimmetria della colonna superiore a 5 mm, è necessario informare il proprio medico curante, che eventualmente richiederà una visita specialistica
  • Atteggiamento scoliotico
    Asimmetrie del dorso quando il soggetto è in piedi, ma non quando flette il busto in avanti
  • Scoliosi vera

    Uno o più rilievi (gibbosità) a lato della colonna (a livello dorsale e/o lombare) quando il soggetto flette il busto in avanti
  • Interventi motori in caso di atteggiamento scoliotico
    1. Incrementare le attività motorie
    2. Fare ginnastica posturale per recuperare l'equilibrio della colonna
  • Interventi motori in caso di scoliosi vera
    1. Ginnastica medica correttiva per apprendere gli esercizi più utili
    2. Indossare un corsetto ortopedico se la scoliosi si dimostra evolutiva
    3. Intervento chirurgico nei casi molto gravi per stabilizzare la colonna
  • Ginocchia valghe
    Gambe assumono la tipica forma a X
  • Ginocchia vare
    Gambe assumono la tipica forma a parentesi
  • Ginocchia recurvate
    Ginocchia si presentano iperestese e aperte
  • Piede piatto
    Abbassamento della volta plantare che non permette al piede di svolgere la sua funzione ammortizzante
  • Piede cavo
    Volta plantare molto accentuata, con diminuzione della superficie d'appoggio del piede e sovraccarico su tallone e avampiede
  • Postura eretta corretta
    1. Piani di lavoro né troppo bassi né troppo alti
    2. Appoggiare una mano sul ripiano per sostenere parte del peso
    3. Piegarsi sulle gambe e divaricare leggermente gli arti inferiori
    4. Appoggiare un ginocchio a terra per lavori in posizioni abbassate
    5. Porsi di fianco alla direzione di marcia sui mezzi di trasporto
    6. Ammortizzare gli impatti scendendo dalle scale
  • Postura seduta corretta
    1. Sedia regolabile, con angolo di 90° al ginocchio, leggermente inclinata, girevole, con schienale e braccioli
    2. Piano di lavoro regolato all'altezza dei gomiti, né troppo basso né troppo alto
  • Visione e PC
    • Ogni 20 minuti osservare oggetti a lunga distanza per 20 secondi
    • Ogni ora sbattere le palpebre per qualche secondo
    • Convergere la visione focale su oggetti a diverse distanze senza fermarsi per più di 3 secondi su ognuno
  • Piano di lavoro
    • Deve essere regolato all'altezza dei gomiti
    • Non deve risultare né troppo basso (perché provocherebbe l'inclinazione in avanti del corpo)
    • Né troppo alto (perché provocherebbe sollecitazione eccessiva della colonna cervicale delle spalle)
  • Dalla comparsa dell'uomo a oggi la vista si è evoluta
  • I nostri antenati spesso guardavano lontano verso l'orizzonte (visione a lunga distanza), oggi gran parte della giornata trascorre con gli occhi puntati su uno schermo, quindi a breve distanza