Prima di iniziare la lezione la professoressa informa che l'esame sarà composto da 50 domande a crocette con una sola risposta giusta,senza penalità e un temino
Sensi speciali
Esiste una sensibilità generica che è quella somatica-viscerale e una sensibilità specifica che include vista, olfatto, gusto, udito, tatto ed è detta speciale perché c'è un organo deputato a quel senso
Sensi chimici
Hanno una molecola che li attiva di tipo chimico; quindi lo stimolo è chimico e poi ci sono dei recettori specifici all'interno della cavità nasale, nella bocca o sulla faccia (per i sensi dell'olfatto/ gusto/ chemosensoriale del trigemino)
Trasduzione del segnale
Capacità di decodificare un segnale di qualsiasi tipo (chimico,tattile) in un segnale elettrico
Potenziale di recettore
Cambiamenti del potenziale di membrana che assomigliano ai potenziali postsinaptici dei neuroni
Sistema gustativo
È in grado di riconoscere sia le proprietà chimiche che fisiche di ciò che ingeriamo, ci informa riguardo la bontà di ciò che stiamo ingerendo ovvero se ciò che stiamo mangiando è più o meno buono, se ci fa male, se è pericoloso e inoltre riesce anche a distinguere il diverso tipo di molecola che ingeriamo (molecola lipofila, idrosolubile, dolce, amara) e quindi anche la sua qualità
Nervi che innervano le cellule gustative
VII = il facciale (ufficiale)
IX = il glossofaringeo
X= il vago
Informazioni gustative
1. Arrivano a livello del nucleo del tratto solitario (nucleo gustativo) nel tronco encefalico
2. Dalla parte caudale arrivano anche dai rami sub-diaframmatici del X che controllano la motilità gastrica
3. Arrivano al talamo, nello specifico il nucleo ventrale posteriore mediale
4. Proiezione a livello della corteccia gustativa insulare e dell'opercolo del lobo frontale
5. Proiezioni all'ipotalamo e all'amigdala
Non esiste la prova di una mappa gusto-topica a livello della corteccia, come invece esiste una mappa somatotopica
Risposte fisiologiche all'attivazione del sistema gustativo
Salivazione
Movimenti della bocca
Deglutizione
Rilascio di insulina
Gusti base
Acido
Amaro
Dolce
Salato
Umami ("delizioso")
Umami
Il gusto del glutammato di sodio, presente in molti alimenti come la carne, il formaggio, il latte
Il glutammato di sodio è molto usato in cucina dagli asiatici per esaltare il sapore del cibo riducendo la quantità di sale
Il glutammato di sodio è chiamato E621 nelle etichette
Per anni si è pensato che la "Sindrome del ristorante cinese" fosse dovuta al glutammato di sodio, ma questo non si sa ancora con sicurezza
Concentrazione-soglia
La concentrazione minima necessaria per percepire un determinato gusto
Concentrazioni-soglia per i diversi gusti
Sali: 10 mM
Carboidrati: 20 mM
Amaro (chinino): 0,008 mM
Ci sono altri sapori che non sono classificati come quelli base perché non si conoscono i recettori, come il sapore astringente, grasso, metallico, pungente, amido
Papille gustative
Protuberanze multicellulari circondate da invaginazioni che servono ad accumulare la saliva
Più papille si hanno e meno bottoni si hanno e viceversa, così il rapporto viene mantenuto costante
Tipi di papille gustative
Fungiformi
Circumvallate
Fogliate
Bottoni gustativi
Strutture multicellulari altamente specializzate e composti da cellule di diverso tipo (di tipo I, II, III) e ci sono anche cellule basali staminali
Cellule gustative
Hanno un dominio apicale con protuberanze per il legame delle molecole e un dominio basale per generare il segnale elettrico
Non generano potenziali d'azione ma potenziali di recettore che portano al rilascio di neurotrasmettitori
Tipi di cellule gustative
Cellule di tipo 1 (simil-gliali)
Cellule di tipo 2 (recettoriali)
Cellule di tipo 3 (presinaptiche)
Trasduzione del segnale gustativo
1. Attivazione di recettori accoppiati a proteine G o di proteine-canale
2. Depolarizzazione attraverso ingresso di Na, Ca e fuoriuscita K
3. Rilascio di Ca anche dal reticolo endoplasmatico
4. Rilascio del neurotrasmettitore e legame al neurone sensoriale primario
Recettori per il gusto salato
Canale "Enac- epithelial-sodium-channel" che porta all'entrata di Na+ causando la depolarizzazione della cellula
Recettori per il gusto acido
Canali PKD ("Dominant Polycystic Kidney") e ASIC ("acid sensing ionic channel") che si attivano con l'entrata di cationi depolarizzando la cellula
Usiamo il recettore omodimero T1R3/T1R3 per distinguere il glucosio da altri dolcificanti artificiali
TRPV1
Canale ionico (prende il nome dalla malattia dove esso è mutato) attraverso cui entrano i cationi depolarizzando la cellula
ASIC
Canale ionico che si attiva non solo quando ci sono gli acidi ma anche quando ci si brucia, cioè nel caso di un dolore mediato da acidi
La professoressa ricorda di studiare di ogni via di segnalazione (soprattutto del tatto, della termocezione e del dolore) anche i recettori con le loro caratteristiche
1. Legame del ligando al recettore causa un cambiamento conformazionale
2. Si attiva la proteina G
3. Attivazione della fosfolipasi C-beta 2
4. Scissione dell'inositolo difosfato in IP3 e DAG
5. IP3 porta all'attivazione del canale cationico TRPM5
Recettore per distinguere il glucosio da altri dolcificanti artificiali
Omodimero T1R3/T1R3
Perché è nata la necessità di produrre dolcificanti diversi dal glucosio/fruttosio? Per consentire anche ai diabetici di mangiare dolci senza stare male
Dolcificanti artificiali riconosciuti dal recettore omodimero T1R3/T1R3
Glucosio
Fruttosio
Aspartame
Ciclamato
Sucralosio
Neoesperidina
Brazzeina
Inizialmente i dolcificanti artificiali venivano usati per dimagrire, ma si osservò che chi li usava in realtà aumentava di peso