BENEDETTI

Cards (524)

  • In questa ultima parte di corso tratteremo il sistema somatosensoriale, il sistema visivo il sistema uditivo, le funzioni complesse tra cui ciclo sonno veglia e sistema limbico. (come vengono regolate le emozioni negative e positive) e le funzioni superiori (quelle che ci distinguono dagli animali come il linguaggio)
  • Sistema sensoriale

    Sistema che trasporta le informazioni dalla periferia, ai centri superiori fino ad arrivare alla percezione (visiva, tattile, uditiva, gustativa e olfattiva)
  • Fisiologia oggettiva
    Rappresentata dall'evento cerebrale ovvero tutto ciò che noi possiamo descrivere e misurare con le tecniche moderne, la biochimica, la fisiologia (per esempio la registrazione dell'attività bioelettrica dei neuroni, la liberazione di neurotrasmettitori, le sinapsi, le interazioni fra neuroni e i diversi circuiti neuronali)
  • Fisiologia Soggettiva o psicofisica

    Riguarda l'evento mentale. L'evento cerebrale si trasforma in evento mentale, (attualmente non è ancora ben chiaro in che modo questo avvenga) in cui la nostra percezione ci permette di descrivere il mondo intorno a noi
  • Sensazione
    Primo e più semplice evento mentale che noi possiamo descrivere
  • Percezione
    Ulteriore elaborazione dell'evento mentale, più complesso
  • Dimensioni delle sensazioni

    • Spazio
    • Tempo
    • Modalità, qualità
    • Intensità
  • Soglia assoluta

    Soglia minima che io sono in grado di percepire. Uno stimolo sotto soglia non arriva a livello di coscienza e non provoca l'evento mentale, la sensazione e percezione di uno stimolo
  • Soglia differenziale
    Variazione minima di uno stimolo che io sono in grado di percepire
  • Tipi di recettori sensoriali

    • Recettore di primo tipo o di primo ordine
    • Recettore di Secondo ordine o secondo tipo
    • Recettore di terzo ordine o terzo tipo
  • L'informazione bioelettrica, ovvero l'eccitazione di un sistema sensoriale in periferia nasce quando entra in contatto con uno stimolo che si trova nell'ambiente esterno
  • Aumentando l'intensità dello stiramento

    Si ha una maggiore depolarizzazione
  • Intensità di uno stimolo

    Dipende dalla frequenza di scarica dei recettori
  • Legge di Stevens
    La frequenza di un recettore è uguale a una costante moltiplicata per stimolo meno lo stimolo soglia elevato ad un coefficiente
  • Fisiologia oggettiva

    Correlazione molto precisa con fisiologia soggettiva (psicofisica)
  • Potenziali d'azione

    Ciò che possiamo "misurare" con la psicofisica (fisiologia soggettiva), chiedendo al soggetto quanto intenso percepisce uno stimolo
  • Identificazione del nervo gustativo

    1. Gocce di una soluzione a diverse concentrazioni di glucosio vengono fatte cadere sulla lingua del paziente
    2. Il paziente deve riferire quanto più o meno dolce la percepisce (l'intensità del dolce) che dipende dalla concentrazione di glucosio della soluzione
  • Concentrazione di glucosio
    Più è concentrato il glucosio più sento dolce la soluzione che gocciola sulla lingua, con una correlazione lineare
  • Dato soggettivo
    C'è una corrispondenza quasi perfetta tra il dato soggettivo e quello oggettivo (frequenza di scarica dell'elettrodo posizionato sul nervo gustativo)
  • Nei diversi sistemi sensoriali (visivo, gustativo, uditivo) maggiore è la frequenza di scarica di un recettore, maggior è l'intensità di un determinato stimolo
  • Campo recettivo
    Unità funzionale di un sistema sensoriale, ciò che ci fa percepire e ricostruire il mondo esterno dal punto di vista visivo, tattile ecc...
  • Campo recettivo

    Area della superficie recettoriale in connessione con un neurone specifico, in grado di modularne l'attività (attivazione o inibizione) quando viene stimolata
  • Convergenza dei campi recettivi

    I neuroni nelle prime, seconde, terze stazioni sinaptiche ricevono informazioni da più campi recettivi, dunque il loro campo recettivo sarà la somma dei campi recettivi da cui ricevono informazioni
  • Quando si definisce un campo recettivo NON si parla di parte di superficie recettoriale che ATTIVA un neurone, perché si parla di MODULAZIONE, infatti può inibire o attivare quello specifico neurone
  • Campi recettivi della retina

    Divisi in una parte on (attivata dallo stimolo), e una parte off (inibita dallo stimolo)
  • L'ombreggiatura è data dal fatto che la luce colpisce la zona off, quindi il neurone diminuisce la sua intensità di stimolazione e quindi percepiamo il bianco meno intenso
  • Quando c'è un contrasto i campi recettivi vengono stimolati in maniera diversa e A ci sembrerà nero e B bianco
  • Deficit a livello muscoloscheletrico
    Deficit a livello muscolare e scheletrico
  • Tre sensibilità dal punto di vista della fisiologia soggettiva

    • Senso di posizione
    • Senso di movimento
    • Senso di forza
  • Senso di posizione

    In ogni istante, anche senza guardare, siamo in grado di percepire il nostro corpo nello spazio, se il nostro braccio è proiettato verso l'alto, oppure se il dito è flesso o steso
  • Senso di movimento
    In ogni istante siamo in grado di dire se il nostro dito si sta muovendo verso l'alto o verso il basso
  • Senso di forza

    Forza muscolare necessaria per contrastare un peso, quale ad esempio la forza di gravità
  • Recettori importanti
    • Recettori articolari
    • Fusi neuromuscolari
    • Organi tendinei del Golgi
    • Copia efferente
  • Termocezione
    Comprende il senso del caldo e il senso del freddo
  • Recettori per il caldo

    Hanno una grossa variabilità interindividuale, con una media della risposta che va da poco più di 30 °C fino al picco intorno a 42/43 °C, dove si regista il massimo di scarica. Aumentando la temperatura la frequenza di scarica inizia a diminuire fino a scomparire del tutto a circa 45 °C
  • Recettori per il freddo

    Hanno un apice di risposta intorno ai 27 °C e, aumentando la temperatura, diminuisce la frequenza di scarica dei recettori fino a disattivarsi completamente dai 40 °C in su. A 47 gradi si ha una loro riattivazione, fenomeno chiamato attivazione paradossa
  • Stimoli diversi (meccanici, termici, chimici) possono provocare dolore
  • Interocezione
    Costituisce la sensibilità che proviene dai visceri, ovvero gli organi interni
  • Interocezione diretta

    Tipica dell'intestino, con recettori nella parete dello stomaco che segnalano il grado di distensione
  • Interocezione indiretta
    Caratteristica di organi interni che non presentano recettori propri, ma vengono stimolati recettori che si trovano nell'intorno, come nel caso del cardiopalmo