Dopo i moti del 1830-1831 l'Italia conobbe un'importante evoluzione economica e culturale che influenzò anche il dibattito politico
Questo fu possibile grazie all'accrescimento di industrie tessili nelle province settentrionali (Veneto, Lombardia e Piemonte)
Furono costruite le prime ferrovie nel Lombardo-Veneto austriaco e nel Granducato di Toscana
Si svilupparono le industrie metallurgiche a Milano e Genova
Il porto di Genova vide aumentare il movimento di merci e navi in partenza dovuto all'incremento del commercio internazionale
In Sardegna ci fu un movimento verso un'economia industriale e commerciale
Ci fu anche un progresso nell'agricoltura in Lombardia, Piemonte e Toscana
La borghesia imprenditoriale e l'opinione pubblica più avanzata cominciarono a porsi il problema degli impedimenti doganali presenti in Italia e si profilò l'idea di un'unione doganale-unificazione politica
Le 3 Italie dell'agricoltura
Nord: la cascina
Centro: la mezzadria
Sud: il latifondo e le masserie
Il dibattito culturale contribuì alla nascita di una coscienza nazionale e al movimento del Risorgimento italiano
Proposte politiche
Mazzini (repubblica democratica)
Gioberti (cattolicesimo liberale)
Balbo e D'Azeglio (confederazione sotto la guida sabauda)