Geografia ed civica

Cards (14)

  • Economia lineare
    Modello economico tradizionale basato su "estrai, produci, utilizza e getta"
  • Economia circolare
    Modello economico basato su condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo
  • Nell'economia circolare i prodotti e i materiali sono considerati di grande valore, gli articoli già immessi sul mercato sono utilizzati il più a lungo possibile e i rifiuti veri e propri sono ridotti al minimo
  • Nell'economia circolare i prodotti vengono progettati prevedendo fin da subito la destinazione che dovranno avere una volta diventati rifiuti
  • Vantaggi dell'economia circolare
    • I produttori potrebbero stringere rapporti diretti con i consumatori, produrre un po' meno ma fare maggiore attenzione alla qualità
    • I consumatori avrebbero accesso a prodotti di qualità, progettati per durare più a lungo e accessibili a tariffe puntuali e a costi accessibili
    • Minore impatto ambientale complessivo (riduzione dei rifiuti, dell'inquinamento e della pressione sulle risorse naturali)
    • Riduzione dell'estrazione di materie prime, minore inquinamento di acqua e aria e riduzione nella produzione di rifiuti, oltre che abbattimento delle emissioni di gas serra
    • Nuovi posti di lavoro nell'ambito ricerca e sviluppo, ma anche in nuovi settori relativi alla raccolta, al recupero, al ricondizionamento e al riciclo dei prodotti
    • Elevato ritorno economico con stime di risparmio di costo sui materiali fino a 630 miliardi di euro l'anno (23% del costo attuale) nel caso dei beni di consumo durevole, e fino a 700 miliardi di dollari (20% del costo attuale) nel caso di beni come cibo, bevande, tessuti, confezioni
  • In Europa si producono 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti all'anno, 5 tonnellate per ogni cittadino
  • Prevenzione e riutilizzo sono le soluzioni migliori per provare a ridurre la produzione di rifiuti
  • Riciclo e compostaggio permettono di recuperare almeno una parte dei materiali originari
  • L'Europa produce 50 milioni di tonnellate di e-waste (rifiuti elettronici) all'anno, il peso complessivo di tutti gli aerei fabbricati nella storia
  • Quasi la metà degli e-waste proviene da Paesi ricchi come Europa e USA, ed il fenomeno è in aumento per la nostra sete di novità tecnologiche
  • Lo smaltimento degli e-waste, un processo inquinante e spesso pericoloso per la salute, avviene quasi sempre nei Paesi in via di sviluppo o in Cina, dove i lavoratori che processano i nostri oggetti obsoleti sono sfruttati e sottopagati
  • Gli scarti elettronici sono un'enorme fonte di ricchezza, contenendo plastiche e metalli preziosi come rame, argento e oro
  • L'Unione Europea ha deciso di ripensare ai suoi modelli di consumo muovendosi su più fronti: gestione dei rifiuti, estensione della responsabilità dei produttori, regolamentazione dei metodi produttivi, sviluppo del concetto di "simbiosi industriale", nuovi modelli di consumo più orientati alla condivisione o all'acquisto di servizi, istituzione di mercati per le materie prime di seconda mano ricavate dal riciclo
  • L'Unione Europea ha deciso di intervenire in cinque settori chiave: plastica, spreco di cibo, materiali grezzi essenziali, costruzioni/demolizioni, biomasse e materiali biologici