Parassitologia

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  • Parassita
    Organismo che utilizza come propria nicchia ecologica un altro organismo che viene danneggiato da tale associazione
  • Parassiti
    Si tratta di organismi eucarioti, più evoluti quindi costituiti da cellule simili alle nostre e il metabolismo simile al nostro (stessi pathway metabolici)
  • Parassiti unicellulari
    • protozoi
    • possono essere esocellulari o endocellulari
  • Parassiti endocellulari
    • eludono il sistema immunitario
    • entrano dento le cellule
  • Protozoi
    si moltiplicano all’interno dell’ospite
  • parassiti pluricellulari
    metazoi —> elminti (vermi), artropodi (insetti) che sono ectoparassiti perché vivono fuori
    • si moltiplicano fuori dall’ospite
  • Carica parassitaria
    • dipende dalla capacità e velocità di riproduzione del parassita
    • dall’efficacia del suo modo di eludere il sistema immunitario
    • dal sistema immunitario dell’ospite (individui immunodepressi sono più soggetti)
  • Parassiti opportunisti
    Usano come ospite un individuo immunodepresso
    Riescono a moltiplicarsi e hanno un azione molto più forte
  • In caso di metazoi la carica parassitaria dipende anche da:
    numero di uova ingerite
  • Carica parassitaria
    rappresenta il numero degli parassiti che si trovano in un ospite
    corrisponde anche alla gravità della malattia
  • Problemi che deve affrontare un parassiti
    1. Identificare l’ospite ed entrarci dentro
    2. Affrontare il sistema immunitario
  • Meccanismi per evadere il sistema immunitario
    • stadi morfologicamente, funzionalmente, immunologicamente diversi
    • penetrazione intracellulare e tessutale per risultare invisibili
    • replicazione veloce e massiccia
    • variazione antigenica
    • enzimi antiossidanti per contrastare la difesa
    • molecole che inattivano il complemento
  • Meccanismi di trasmissioni
    • diretto: fecale-orale (rari)
    • diretto: sessuale
    • indiretto: contaminazione ambientale (più frequente, sopratutto parassiti intestinali)
    • ingestione
    • penetrazione attiva: attraverso la cute
    • carnivorismo: assumendo carne poco cotta
    • trasmissione vettoriale: es. Zanzare
  • I parassiti possono manipolare la fisiologia o il comportamento dell’ospite per facilitare la loro trasmissione
  • Ciclo diretto
    Un ciclo biologico di un parassita si svolge in un singolo ospite - MONOXENI
  • Ciclo indiretto

    Un ciclo biologico di un parassita si completa all’interno di due o più ospiti appartenenti alle specie diversi - ETEROXENI
    Ospite definitivo: in cui avviene la fase sessuale o adulta
    Ospite intermedio: in cui completa una o più fasi dello sviluppo
  • Ospite accidentale
    Ospite che viene infettato ma non risulta idoneo allo sviluppo e/o trasmissione del parassita
  • Patogenesi dele malattie parassitarie
    • Danni diretti: danni meccanici, alterazioni metaboliche, tossicità
    • Danni indiretti: danni dovuti alla risposta immunitaria in seguito all’infezione
  • Protozoi intestinali
    • organismi eucarioti unicellulari
    • Sintomi comuni: dolore addominale, diarrea, perdita di peso, anemia, mal assorbimento, squilibrio elettrolitico ecc.
    • reperibili nelle feci tramite la CORPOCOLTURA dove si cercano le cisti
  • Protozoi intestinali
    Si diffondono tramite la defecazione ambientale che contaminano anche acqua e cibo
    Sono aiutati dai vettori come mosche, blatte ecc.
  • Protozoi possono essere trovate in 2 stadi
    • ciste: stadio di resistenza, quella che infetta l’ospite e viene espulsa con le feci
    • trofozoite: stadio metabolicamente attivo, si nutre e si riproduce all’interno dell’ospite
    • il danno quindi è provocato dalla TROFOZOITE
  • Come provoca danno un protozoo?
    • Nutrendosi di componenti importanti (sangue, vitamine, sostanze nutritive)
    • Aderiscono alla mucosa intestinale provocando un danno fisico
  • Classificazione degli protozoi
    3 classi:
    • amebe
    • flagellati (presenza di un flagello che si contrae)
    • sporozoi (movimento attraverso delle piccole ciglia)
  • Flagellati
    • sono protozoi che si muovono grazie a un flagello
    • riproduzione asessuata
  • Ciste della giardia intestinalis
    • rotondeggiante con nuclei ben visibili
  • Trofozoite della giardia intesinalis
    • Forma a “mezza pera” con 2 nuclei e 8 flagelli
    • parte convessa serve per l’adesione a ventosa alla parete intestinale (non implica perdita di sangue o danneggiamento della mucosa)
    • se la carica parassitaria è elevata provoca un’alterazione funzionale degli enterociti (porta a mal assorbimento dell’acqua, zuccheri, grassi)
  • Giardia intestinalis

    prevale nelle zone dove prevale la defecazione ambientale (condizioni igienico-sanitarie sono precarie)
  • Incidenza
    numero di casi in un dato periodo di tempo
  • Prevalenza
    il numero di casi presenti in quel momento
  • Amebe
    • Organismi che non hanno una forma definita
    • si muovono attraverso l’emissione di pseudopodi (modificazione della membrana cellulare)
  • Amebe intestinali
    • maggior parte sono commensali (difficile per la diagnosi)
  • Amebe anfizoiche
    • parassiti facoltativi, cioé a vita libera che possono infettare l’uomo e provocare danni gravi
    • riproduzione avviene nell’ambiente esterno (acque stagnanti)
    • hanno le cisti mobili
    • trofoizoite è la forma replicativa ed è quella infettiva
  • Sporozoi
    • organismi endocellulari
    • vantaggio immunitario perché non vengono colpiti all’interno della cellula
    • possiedono delle strutture citoscheletriche e ghiandolari che costituiscono il complesso apicale che media il riconoscimento della cellula ospite e la penetrazione
  • Uno sporozoo riconosce la cellula e si orienta con il complesso apicale verso di essa.
    Poi avviene la fusione delle due membrane creando una giunzione stretta.
    Una volta entrato forma il vacuolo parassitoforo (protezione contro gli enzimi litici)
    Tempo tot: 10-20 sec (tempo vulnerabile)
  • Sporozoi
    • riproduzione sessuata (nuovo stadio immunologicamente invisibile)
    • ogni ciste contiene 4 sporozoiti (stadio infettante)
    • ogni sporozoite penetra nella cellula (enterociti) e si fermano nella posizione extracitoplasmatica (cosi possono assorbire nutrimenti sia dalla cellula ospite che dal lume intestinale)
  • Elminti
    • cestodi (vermi piatti)
    • Trematodi (vermi a foglia) presenta due ventose
    • nematodi (vermi cilindrici)
  • Differenza tra cestodi e trematodi
    I cestodi non hanno un apparato digerente perché assorbono le sostanze dall’ospite
  • Cestodi o vermi a nastro
    • hanno lo scolice (senza l’apertura boccale)
    • strutture per l’adesione all’intestino (corona di uncini o ventose)
    • collo produce degli proglottidi
    • proglottidi contengono gli organi riproduttivi (entrambi= ermafroditi)
  • Le proglottidi diventano sessualmente mature e producono le uova
    Proglottidi vicino alla testa sono le piu giovani e quindi più piccole
  • I vermi piatti sono “macchine” di produzione delle uova necessario perché hanno dei cicli complicati
    uova —> larve —> fasi maturative —> stadio adulto
    (nei cestodi le larve sono chiamate oncosfera o larva esacanta che contiene 6 paia di uncini)