Chimica Fisica

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  • Tensione superficiale
    Ogni molecola sulla superficie di un liquido o di un solido è soggetta a forze di attrazione non bilanciate la cui risultante è diretta verso il centro della massa del liquido o del solido
  • Determinazione direzione tensione superficiale
    1. Forze di coesione verso l'interno producono una tensione tangenziale
    2. Molecole superficiali non possono "cadere" verso l'interno in quanto lo spazio è già occupato dalle molecole sottostanti
    3. Lamina superficiale è soggetta ad una continua tensione che tende a mantenere unito lo strato di molecole in superficie
  • Stalagmometro
    1. Liquido fatto gocciolare attraverso un tubicino di raggio r
    2. Goccia cade quando il peso della goccia raggiunge la forza dovuta alla tensione superficiale sul collo del tubicino stesso
  • Nella determinazione della tensione superficiale, non è necessario conoscere l'angolo θ, in quanto via via che la goccia si avvicina al volume critico, θ → 0º e dunque cos 0º = 1
  • Tensione superficiale di liquidi puri
    • Viene riportata la tensione superficiale dei liquidi puri, in equilibrio con i propri vapori (varia in funzione della temperatura)
    • La maggior parte dei liquidi organici hanno una tensione superficiale di 20-40 mN/m (al di sotto della loro temperatura di ebollizione)
    • L'acqua ha una tensione superficiale di circa 72 mN/m (a 20°C)
    • A temperatura ambiente gli unici liquidi che hanno una tensione superficiale inferiore ai 20 mN/m sono gli oli di silicone e i fluorocarburi
  • Con l'aumentare della temperatura la tensione superficiale dei liquidi diminuisce, fino ad annullarsi alla temperatura critica del liquido considerato, oltre la quale esso può esistere solo allo stato gassoso
  • Decremento lineare della tensione superficiale con la temperatura
    ddT - 0.1 mN/m K (regola valida per piccoli incrementi di temperatura)
  • Legge di Eötvös
    • Relazione empirica per calcolare la tensione superficiale di un liquido
    • PM = peso molecolare
    • Vs = volume specifico
    • KE = costante di Eötvös (0.25 · 10-3 J/K per liquidi apolari)
    • Tc = temperatura critica
    • T = temperatura dell'esperienza
  • Legge di Guggenheim
    • Andamento della tensione superficiale di liquidi puri
    • Tc = temperatura critica
    • γ = tensione superficiale caratteristica f(Vc, Tc)
  • Tensione superficiale di alcuni liquidi
    • Acetic acid (27.59 mN/m a 20°C)
    • Acetone (23.46 mN/m a 20°C)
    • Aniline (42.67 mN/m a 20°C)
    • Benzene (28.88 mN/m a 20°C)
    • etc...
  • Andamento della tensione superficiale dell'acqua in aria con la temperatura
  • Tensione superficiale
    Proprietà fisica di un liquido che dipende dalle forze di coesione tra le sue molecole superficiali
  • γ0
    Tensione superficiale caratteristica, funzione di Vc e Tc
  • Tc
    Temperatura critica
  • Sostanze
    • H2O
    • EtOH
    • CCl4
    • ottano
  • Sostanze polari e apolari hanno diversa tensione superficiale
  • La tensione superficiale dell'acqua diminuisce all'aumentare della temperatura
  • La tensione superficiale di soluzioni dipende sia dalla temperatura che dalla composizione
  • In soluzioni acquose, sali inorganici aumentano la tensione superficiale, composti organici la diminuiscono
  • In soluzioni non acquose, gli effetti sulla tensione superficiale sono minimi
  • Δc
    Differenza di concentrazione del soluto tra interfase e massa del liquido
  • γ1
    Tensione superficiale iniziale
  • γ2
    Tensione superficiale finale
  • Sostanze tensioattive
    • Si dispongono prevalentemente all'interfase, Δc > 0, γ1 > γ2, tensione superficiale diminuisce
  • Sostanze indifferenti
    • Interazioni soluto-liquido equivalenti a quelle tra molecole di liquido, Δc = 0, γ1 = γ2, tensione superficiale invariata
  • Sostanze tensio "inattive"

    • Soluto si dispone prevalentemente all'interno del liquido, Δc < 0, γ1 < γ2, tensione superficiale aumenta
  • Molecole di soluto nello strato sottostante l'interfaccia interagiscono con essa aumentandone la coesione e quindi la tensione superficiale
  • SOMMARIO
    • PROPRIETA' DEI GAS
    • LE LEGGI DEI GAS
    • GAS E VAPORE
    • LA RESPIRAZIONE
    • GLI AEROSOL
    • I GAS MEDICALI
  • Alcune molecole presentano frequentemente una quarta fase, più propriamente detta mesofase (in greco mesos, mezzo), che si trova tra lo stato liquido e quello cristallino
  • I fluidi supercritici sono anch'essi considerati una mesofase, in questo caso uno stato di materia che esiste in condizioni di alta pressione e temperatura e proprietà intermedie tra quelle dei liquidi e dei gas
  • I fluidi supercritici hanno crescente utilizzo nel trattamento degli agenti farmaceutici
  • Gas
    • Non hanno né forma né volume propri
    • Sono facilmente comprimibili
    • Sono in genere gassose le sostanze costituite da molecole piccole e di basso peso molecolare
  • GRANDEZZE FISICHE PER LO STUDIO DEI GAS
    • PRESSIONE
    • VOLUME
    • TEMPERATURA
  • Proprietà estensive
    massa, volume
  • Proprietà intensive
    temperatura, pressione
  • I gas reali manifestano un comportamento uniforme solo se sottoposti a basse pressioni (inferiori a 1 atm) e a elevate temperature
  • In tali condizioni il comportamento si avvicina a quello di un ipotetico gas ideale o perfetto
  • Gas ideale
    • Particelle libere di muoversi a grande velocità in tutte le direzioni
    • Particelle puntiformi, di volume irrilevante rispetto a quello totale
    • Particelle elastiche, per cui con gli urti l'energia totale non diminuisce
    • Particelle lontane, in modo che non vi siano forze attrattive o repulsive
  • Postulati del modello del gas ideale
    • Un gas ideale è costituito da un numero enorme di molecole in costante e disordinato movimento
    • Il volume proprio occupato dalle molecole del gas ideale è così piccolo, rispetto a quello del recipiente che le contiene, da essere trascurabile
    • Le molecole si urtano spesso fra loro e collidono con le pareti del recipiente, si muovono in linea retta fra una collisione e l'altra e non sono soggette a forze di attrazione o repulsione reciproca. Gli urti delle molecole sono perfettamente elastici
  • Il comportamento dei gas reali si avvicina a quello ideale quanto più la pressione è bassa e la temperatura elevata