Sesso genere e orientamento sessuale

• Genere


  Categorie maschile e femminile, differenziate dal sesso biologico maschio o femmina
• Sesso


  Stato biologico di un individuo: femmina, maschio o intersessuale
• Genere


  Atteggiamenti, sentimenti e comportamenti che una data cultura associa al sesso biologico di un individuo
• Dimensioni costitutive del genere

  • Identità di genere
  • Ruolo di genere
• Identità di genere


  Senso soggettivo di appartenenza alle categorie di femminile e maschile
• Transessuale


  Persona la cui identità di genere non corrisponde al proprio sesso biologico
• Espressione di genere


  Modo in cui una persona comunica il proprio genere in una determinata cultura
• Ruolo di genere


  Espressione esteriore dell'identità di genere
• Nel 1968 Robert Stoller chiarisce la distinzione tra sesso biologico e genere
• Approcci al concetto di genere

  • Essenzialismo
  • Costruzionismo sociale
• Gender studies hanno contribuito a ridurre il controllo della cultura patriarcale sulle donne e sulle persone omosessuali
• Disforia di genere


  Disagio dovuto alla mancanza di conformità tra identità di genere, ruolo di genere e aspettative socioculturali legate al sesso biologico
• Orientamento sessuale


  Oggetto dell'attrazione erotico-affettiva
• Identità sessuale


  Espressione soggettiva dell'orientamento sessuale
• Negli ultimi quarant'anni la comunità scientifica ha avviato una revisione radicale delle teorie che vedevano nell'omosessualità un esito patologico
• Nel 1973 l'APA elimina la diagnosi di omosessualità come devianza sessuale
• Nel 1991 l'APA dichiara di deplorare le discriminazioni verso le persone omosessuali
• Terapie riparative


  Terapie finalizzate alla conversione eterosessuale, basate su premesse ideologiche e religiose anziché clinico-scientifiche
• La comunità scientifica internazionale ha fatto proprio l'assunto per cui i figli cresciuti da genitori omosessuali non mostrano differenze significative rispetto a quelli cresciuti da genitori eterosessuali
• Omofobia


  Insieme di atteggiamenti pregiudiziali nei confronti delle persone omosessuali
• Livelli di omofobia


  • Personale
  • Interpersonale
  • Istituzionale
  • Sociale
• Omofobia


  Non è una vera fobia, ma un sistema di credenze e stereotipi che giustifica la discriminazione in base all'orientamento sessuale
• L'omofobo non vive con disagio la propria fobia, né avverte il bisogno di liberarsene
• Le risposte omofobiche possono rappresentare strategie cognitive a scopo auto-difensivo rispetto a un'immaginaria minaccia di disordine
• L'omofobia moderna sembra nutrirsi dell'aumento della visibilità omosessuale, temendo la possibilità di una normalità omosessuale
• Gli strumenti self-report per misurare gli atteggiamenti antiomosessuali possono essere influenzati da meccanismi di distorsione e desiderabilità sociale
• Omofobia


  Angosce connesse alla fantasia di un mondo che non si riproduce
• Omofobia moderna


  Preoccupazione e paura dell'odio per la possibilità di una normalità omosessuale
• Omofobo


  Non può sopportare chi non è eterosessuale, possa e voglia appartenere al tessuto sociale
• Strumenti per misurare atteggiamenti verso lesbiche e gay

  Self report in cui si chiede ai soggetti di indicare su una scala il grado di accordo con affermazioni
• Problemi principali di tale metodo: meccanismi di distorsione con funzione ego difensiva, influenzate dalle motivazioni connesse all'auto presentazione e alla desiderabilità sociale
• Modern homophobia scale


  Distingue tre dimensioni: devianza, socializzazione, diritti
• Minority stress


  Insieme dei disagi psicologici a cui sono sottoposte le persone non eterosessuali, composto da: esperienze vissute di discriminazione e violenza, stigma percepito, omofobia interiorizzata
• Omofobia interiorizzata


  Sentimenti e atteggiamenti negativi che una persona può provare nei confronti della propria omosessualità
• Stigma percepito


  Livello di vigilanza relativo alla paura di essere identificati come gay o lesbiche
• Resilienza


  • Fattore che differenzia gli individui in base alle loro capacità di far fronte alle difficoltà
  • Appartenenza a una comunità da cui si può ricevere e fornire sostegno
  • Capacità di rifiutare gli stereotipi
  • Accettazione di sé
• Posizione di Freud sull'omosessualità


  La considerava un segno di maturità psicosessuale, ma ne riconosceva la presenza inconscia in tutti gli individui e riteneva non praticabile la conversione degli omosessuali
• Orientamenti teorici degli psicoanalisti italiani sull'omosessualità


  • Freudiano (omosessualità come condizione patologica difensiva)
  • Postkleiniano (omosessualità come costellazione sintomatologica)
  • Non aderenti a una specifica teoria eziopatogenica (focalizzati sulla qualità delle relazioni oggettuali)
  • Convinti che l'omosessualità sia uno degli esiti naturali dello sviluppo sessuale umano
• Posizione di Jung sull'omosessualità


  Indicherebbe uno sviluppo psichico incompleto, un arresto a un livello infantile, ma riconosce anche aspetti positivi come lo sviluppo del gusto e del senso estetico, le virtù pedagogiche, il senso della storia, il senso dell'amicizia, la pienezza del sentimento religioso
• Concetto di mascolinità e femminilità in Freud

  Complessi e compositi, riferiti ai caratteri biologici sessuali primari e secondari, a quelli psicosessuali dell'attività e della passività e a quelli assegnati socialmente agli uomini e alle donne