storia dei test psicologici

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  • La maggior parte degli storici della scienza fanno risalire gli inizi dei test psicologici all'indagine sperimentale delle differenze individuali che fiorì in Germania e Gran Bretagna alla fine del 1800.
    Ma anche la tradizione della disciplina psichiatrica ha esercitato la sua influenza, con la valutazione clinica dei malati mentali che ha portato allo sviluppo di numerosi test psicologici.
  • alla fine del 1800 fiorì la psicologia sperimentale.
    le abilità umane (inizialmente solo sensoriali) venivano messe alla prova in laboratorio con procedure oggettive in grado di essere replicate.
  • the brass age of testing
    i primi psicologi sperimentali scambiarono i semplici processi sensoriali per l'intelligenza. Utilizzavano strumenti di ottone di diverse forme e misure per determinare le soglie sensoriali e i tempi di reazione, pensando che tali capacità fossero al centro dell'intelligenza.
  • La maggior parte delle fonti attribuisce a Wilhelm Wundt (1832-1920) il merito di aver fondato il primo laboratorio universitario di psicologia nel 1879 a Lipsia, in Germania.
  • il misuratore di pensiero di Wundt
    Era un pendolo calibrato che oscillava avanti e indietro, colpendo le campane con i suoi aghi. Il compito dell'osservatore era di prendere nota della posizione del pendolo quando le campane suonavano. Wundt poteva regolare gli aghi in anticipo e quindi conoscerne la posizione precisa. pensò che la differenza tra la posizione del pendolo osservata e la posizione reale avrebbe fornito un mezzo per determinare la rapidità di pensiero dell'osservatore.
  • Wundt introdusse il concetto di
    velocità di pensiero, che varia di persona in persona
  • Anche se Wundt ha riconosciuto le differenze individuali nei processi mentali, egli era filosoficamente più incline a studiare le leggi generali della mente, passando alla storia della scienza come il “padre” della Psicologia Generale, piuttosto che il padre della moderna psicometria.
  • Sir Francis Galton è stato il pioniere della nuova psicologia sperimentale nella Gran Bretagna del XIX secolo.
  • Galton era ossessionato dalla misurazione, e la sua carriera intellettuale sembra essere stata dominata dalla convinzione che praticamente tutto fosse misurabile. I suoi tentativi di misurare l'intelletto attraverso i tempi di reazione e i compiti di discriminazione sensoriale sono ben noti.
  • I due lavori più influenti di Galton furono:
    “Hereditary Genius”, un'analisi empirica che voleva dimostrare che i fattori genetici erano estremamente importanti per il raggiungimento dell’eccellenza nei campi più disparati.
    “Inquiries into Human Faculty and Its Development”, una serie eterogenea di saggi che sottolineano le differenze individuali nelle facoltà mentali.
  • Galton prese in prestito le lunghe procedure psicofisiche di misura del pensiero praticate da Wundt e da altri nel continente europeo e le ha adattate a una serie di semplici e rapide misure sensomotorie, rendendole più affini alla raccolta tempestiva di dati da centinaia se non migliaia di soggetti.
  • Galton è il fondatore di un laboratorio antropometrico a Londra, all'esposizione internazionale della salute nel 1884.
  • I semplicistici tentativi di Galton di misurare l'intelletto attraverso i tempi di reazione e la discriminazione sensoriale si rivelarono infruttuosi. Ciononostante, egli diede un enorme impulso al movimento dei test psicologici, dimostrando che si potevano concepire test oggettivi da cui ottenere punteggi significativi attraverso procedure standardizzate.
  • Grazie ai dati raccolti, Galton dimostrò che le differenze individuali non solo esistono, ma si potevano studiare attraverso la misurazione.
  • Gli studi di Galton, in particolare «Hereditary Genius» ammiccarono e quindi favorirono l’affermarsi dell’Eugenetica e del Razzismo Scientifico.
  • Uno degli scopi di Cattell fu quello di emancipare la Psicologia Scientifica tramite l’accreditamento presso l’opinione pubblica di una disciplina fondata su metodi quantitativi (articolo Mental Test and Measurements, rivista Mind)
  • Oltre ad utilizzare per la prima volta a il termine «Test Mentale», l'articolo di Cattell proponeva il suo programma di ricerca, descrivendo in dettaglio dieci test mentali che sarebbero dovuti essere usati con la popolazione generale.
  • Cattell ha anche fondato la Psychological Corporation a New York nel 1921. (tuttora la più importante casa editrice di test americana)
  • I tre studiosi Cattell, Woodworth e Thorndike (principale autorità nell'analisi e nella misurazione dell'apprendimento) iniziarono un'attività di marketing di test psicologici e materiali correlati a clienti educativi, aziendali e governativi.
  • Tra tutti gli studenti di Cattell fu Wissler ad avere la maggiore influenza nella storia dei test psicologici, che condusse uno studio che voleva indagare la correlazione tra i punteggi nei test mentali di Cattell ed i voti negli esami universitari di circa 300 studenti della Columbia University e del Barnard College.
  • I risultati dello studio di Wissler non mostrarono nessuna correlazione tra i punteggi nei test mentali con i risultati accademici. I diversi test mentali non correlavano neanche tra di loro.
    ciò segnò l'abbandono dei tempi di reazione e delle soglie di discriminazione sensoriale come misure di intelligenza.
  • Lo studio di Wissler segna la fine dell’era dell’ottone, e lo stesso Wissler si dedicò allo studio delle determinanti ambientali delle differenze tra gruppi etnici.
  • Alfred Binet è uno psicologo francese, ricordato nella storia della psicologia per aver inventato il primo test d’intelligenza che poteva essere usato praticamente.
  • Binet si sposta al Laboratorio di Psicologia Fisiologica della Sorbona di cui diventerà direttore. Qui farà da tutor a Theodore Simon dalla cui collaborazione nascerà appunto la scala Binet-Simon.
  • Diversamente dagli psicologi tedeschi ed americani, Binet sposta l’attenzione sui processi mentali più complessi. IntelligenzaProcessi Sensoriali.
  • Nel 1904 il Ministero della Pubblica Istruzione della Francia istituisce la scuola dell'obbligo per tutti i bambini. Inizialmente vengono formate le classi in base all’età di bambini, ma ben presto si capisce che in una stessa classe d’età i livelli dei bambini erano molto diversi e ciò impediva lo svolgimento di programmi omogenei.
  • Prove della «Echelle Metrique de la Intelligence» di Binet
    obiettivo di studiare i bambini più bisognosi di essere seguiti con metodi educativi speciali.
    Fatta eccezione per i test più semplici, che sono stati progettati per la classificazione di «idioti di grado molto basso» i test sono stati pesantemente ponderati per le abilità verbali verso l'alto, riflettendo l'allontanamento di Binet dalla tradizione di Galton.
  • Binet e Simon non hanno indicato un metodo preciso per arrivare a un punteggio totale sulla loro scala 1905. La loro scala mancava di standardizzazione. Ma lo scopo non era misurativo in senso moderno, ma classificatorio e doveva dimostrarsi utile sul piano clinico.
  • nel 1908, Binet e Simon pubblicarono una revisione della scala del 1905. Eliminarono molte delle prove più elementari e ne furono aggiunte altre più complesse.
  • La principale innovazione della scala di Binet e Simon del 1908 fu l'introduzione del concetto di età mentale. I test erano stati standardizzati su circa 300 bambini normali di età compresa tra i 3 e i 13 anni. Questo permise di ordinare i test in base al livello di età a cui sono stati tipicamente superati.
  • Nel 1911 apparve una terza revisione della scala Binet-Simon. Ogni livello di età aveva ora esattamente cinque test. Venne introdotto un nuovo metodo di scoring che consentisse di ottenere un quinto di anno per ogni test oltre il livello basale. Il livello basale era il livello da cui si dava per scontato che il bambino avesse superato tutte le prove dell’età mentale precedente.
  • Una volta determinata l’età mentale, fu del tutto naturale eseguire il confronto tra questa e l’età cronologica del bambino quando si eseguivano le procedure diagnostiche. Da qui nasce il concetto di ritardo mentale, oggi non più utilizzato e definito nel DSM-V disabilità intellettiva.
  • Stern ha sottolineato che essere in ritardo di tre anni ha significati diversi a diverse età. introdusse il QI di rapporto, che divideva l'età mentale di un individuo con la sua età cronologica.
  • la formula del QI di rapporto di Stern fu successivamente modificata da Lewis Terman, che moltiplicò il quoziente di intelligenza per 100 per ottenere un numero intero.
  • Nel 1904 Charles Spearman sviluppò una procedura statistica chiamata analisi fattoriale, per cui abilità simili sono misurate e messe in relazione l’una con le altre.
  • Spearman ha concluso che deve esserci un fattore centrale che influenza le nostre abilità generali (Fattore G), così come una variabile che spiega la nostra abilità specifica (fattore S).
  • Mentre fu Goddard il primo a tradurre per la prima volta le scale di Binet-Simon negli Stati Uniti, fu il professore di Stanford Lewis M. Terman che ha reso popolare il test del QI negli Stati Uniti. La nuova versione delle scale Binet-Simon fu descritta in uno dei suoi primi lavori, The Measurement of Intelligence.
  • la nuova scala Stanford-Binet aumentava a 90 il numero di item delle scale Binet-Simon e poteva essere usata per valutare il QI di persone con ritardo mentale, bambini, adulti normali e "superiori".
  • Nel 1937 la scala Stanford-Binet fu revisionata. Aveva più item estremamente facili ed estremamente difficili per studiare persone con ritardo e bambini particolarmente dotati. Aveva due forme parallele (L-M) per fare studi longitudinali.
  • Uno degli scopi di Terman era lo studio della plus-dotazione. Egli era infatti un eugenetista anche se più moderato di altri e voleva studiare le traiettorie di vita dei bambini con QI > 140 e sviluppare le strategie educative migliori per loro.