e.o. apparati

Cards (40)

  • Ipertiroidismo
    Malattia sistemica in cui gli ormoni tiroidei che ci siano o non ci siano provocano delle alterazioni sui nostri organi
  • Gli ormoni tiroidei sono importanti, non si sopravvive senza, perché permettono di fare tutte quelle azioni a velocità normale che senza di questi non riusciremmo a fare
  • Ipertiroidismo
    • Facies con l'esoftalmo, volto "ansioso" con sguardo fisso, occhi lucidi e sbarrati, volto molto magro con lineamenti marcati
    • Soggetto perennemente affaticato, tachicardico
    • Iperteso a livello sistolico e non diastolico
    • Soggetto mangia tanto, ma dimagrisce a causa dell'eccessiva attività degli ormoni
    • Vuole fare tante cose, ma non riesce a portarle a termini, dorme poco, molto agitato e coinvolto emotivamente dalle cose, si arrabbia per nulla
    • Debolezza e affaticamento muscolare
    • Diarrea cronica
    • Intolleranza al caldo
  • Ipotiroidismo
    • Facies mixedematosa, il terzo superiore del sopracciglio che sparisce, la lingua grossa (macroglossia), aspetto tumefatto del volto soprattutto nelle palpebre
    • Bradicardia
    • Rallentamento ideomotorio, depressione
    • Soggetto che mangia pochissimo e tende ad aumentare di peso
    • Ripercussioni su tutti i metabolismi: glucidico, proteico ecc
    • Intolleranza al freddo
    • Macroglossia, talvolta sono persino visibili le impronte dentarie sulla lingua
  • Linfoadenopatia
    Ingrandimento delle stazioni linfonodali
  • Linfonodi patologici
    • Volume aumentato (>2-3 cm)
    • Forma non arrotondata ma deforme
    • Superficie non liscia
    • Consistenza non tesoelastica ma legnosa
    • Dolorabilità
    • Rapporti con i tessuti sottostanti (non si spostano tra le dita)
  • Nelle malattie linfoproliferative ritroviamo più linfonodi fusi insieme che diventano un tutt'uno, e in questo caso si parla di pacchetti o colata
  • L'evidenza di una linfoadenopatia dei linfonodi sovraclaveari non è quasi mai benigna ma maligna
  • Molte malattie si palesano attraverso delle linfoadenopatie, perciò è fondamentale coinvolgere i linfonodi nel E.O.
  • I sintomi d'allarme sono la febbre, il mutamento di peso (-10%), il prurito, la sudorazione (specialmente quella notturna)
  • Milza
    Normalmente non è palpabile, il polo inferiore viene recepito da quando si raggiungono dimensioni di 12-14 cm
  • Milza ingrossata
    • Nelle malattie oncoematologiche
    • Nelle malattie infettive (mononucleosi, tubercolosi)
    • Nella cirrosi per via di una ipertensione portale
  • Disuria
    Difficoltà nella minzione, bruciore nella minzione, tipica della cistite o comunque di processi infiammatori della vescica
  • Enuresi
    Minzione notturna involontaria
  • Incontinenza urinaria
    Perdita (piccola o grande) di urine non legate alla minzione
  • Iscuria paradossa
    Emissione di urina in presenza di un'ostruzione cervico-ureterale, con ritenzione acuta urinaria e piccole perdite
  • Oliguria
    Rilascio di meno di 400 cc di urine nell'arco delle 24 h
  • Anuria
    Rilascio di meno di 100 cc di urine in 24 h, indica lo sviluppo di una insufficienza renale acuta
  • Poliuria
    Rilascio di più di 3 litri in 24 h, manifestazione clinica d'esordio del diabete
  • Pollachiuria
    Andare spesso in bagno
  • Oliguria
    Quando il paziente rilascia meno di 400 cc di urine nell'arco delle 24 h, presentando quindi una diuresi contratta; normalmente precede l'anuria, che indica invece meno di 100 cc di urine in 24 h, e ciò indica lo sviluppo di una insufficienza renale acuta
  • Poliuria
    Quando il paziente rilascia più di 3 litri in 24 h; ovviamente la diuresi è legata da quanti liquidi un soggetto assume nell'arco della giornata, ma nel caso del paziente con poliuria la quantità di liquidi assunti è normale e la diuresi è sproporzionata
  • Pollachiuria
    Quando il paziente va spesso in bagno, ma con una quantità bassa di urine ad ogni minzione; in questa condizione, a differenza della poliuria, avremo una quantità di urine emesse nella norma in un giorno
  • Ritenzione acuta d'urina
    Si manifesta con il globo vescicale: non si risolve spontaneamente ma necessita della manovra di cateterizzazione
  • Stranguria
    Il dolore che accompagna la minzione; è solitamente espressione di un'infezione e non è solo bruciore ma vero e proprio dolore
  • Cirrosi epatica
    La condizione cronica con più risvolti a livello di esame obiettivo; il colore, l'ittero, è misto ed è dovuto all'accumulo di bilirubina, prima sclerale e poi cutaneo
  • Ascite
    La presenza di liquido all'interno della cavità peritoneale, deve far pensare ad una patologia cronica epatica, ed è solitamente il sintomo con cui si presenta il paziente (minimo dietro ci sono dieci anni di malattia)
  • Circoli collaterali

    Si osservano a livello della parete addominale e in particolare i circoli porta-cava sono quelli tipici della cirrosi. I circoli porta-cava hanno una distribuzione centrifuga che parte dall'ombelico e si irradiano a raggiera, tutto ciò dovuto al fatto che è stata ricanalizzata la vena ombelicale
  • Edemi discrasici

    Dovuti alla bassa concentrazione di albumina, e si vedono negli arti inferiori principalmente ma anche negli altri distretti corporei; nei soggetti anziani questo comporta gonfiore: l'acqua fornita per la disidratazione non viene trattenuta nei vasi per via dell'assenza di albumina e questo porta ad avere i pazienti gonfi "come palloncini"
  • Spider nevi
    Delle teleangectasie a forma di tela di ragno, caratteristiche del soggetto cirrotico; le ritroviamo sul dorso e scompaiono se schiacciate a livello centrale
  • Eritema palmare
    Tipico degli alcolisti, è la cartina tornasole per vedere se le dichiarazioni sulle quantità d'alcol assunte sono veritiere o meno
  • Torace cachettico
    Tipico del cirrotico, come se fosse in un avanzato stato di malnutrizione; c'è un forte contrasto tra un torace piccolo e un addome disteso
  • Ginecomastia
    Quando il tessuto ghiandolare mammario è aumentato, ed è anch'esso un fenomeno tipico dei soggetti cirrotici: a livello epatico avviene una mancata conversione di estrogeni e quindi lo stimolo sulla ghiandola aumenta
  • Margine epatico
    Un margine non liscio, ma duro ed irregolare porta sempre a qualcosa non di buono. Palpando si nota la durezza del fegato
  • Ballottamento addominale
    Una manovra per individuare l'ascite, in cui una mano viene messa sull'addome per contenere le onde generate dall'altra mano
  • Artrite reumatoide
    Un processo infiammatorio cronico che evolve negli anni fa saltare le articolazioni, creando dei fenomeni di lussazione delle articolazioni e conseguente impotenza ed inutilità della mano
  • Gotta
    L'acido urico in elevate quantità si deposita nelle articolazioni, scatenando una violenta infiammazione; le articolazioni più colpite sono quelle delle mani e dei piedi
  • Artrosi
    Patologia legata all'invecchiamento delle articolazioni e può avere delle fasi infiammatorie, ma non così acute come nel caso della gotta
  • Noduli di Heberden o Bouchard
    Noduli che si formano nelle articolazioni delle falangi distali nelle mani artrosiche, rendendo difficoltosi i fini movimenti prensili distali
  • La gotta colpisce solo un lato, mentre l'artrite colpisce bilateralmente. La colonna vertebrale è quella più colpita dall'artrosi, mentre l'artrite non la colpisce