Neuroanatomia

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  • Il SNC è costituito dall’encefalo e dal midollo spinale; integra, elabora e coordina le informazioni sensitive e gli stimoli motori.
  • L’encefalo è la sede dell’intelligenza, della memoria, dell’apprendimento e delle emozioni.
  • Il midollo spinale è la sede della sensibilità e della motricità.
  • Il SNC è anche il centro di coordinamento per la funzione motoria.
  • Il SNP comprende tutti i nervi periferici e tutto il tessuto nervoso che è al di fuori del SNC.
  • Il SNP trasporta informazioni sensitive dal corpo al SNC (compartimento afferente) e trasporta gli stimoli motori dal SNC al corpo (compartimento efferente).
  • Il tessuto nervoso possiede anche 5 volte la quantità di neuroni di cellule gliali, che sono più piccole dei neuroni e che mantengono la capacità di dividersi, diversamente dai neuroni.
  • A livello dei bottoni sinaptici avvengono quelle funzioni che permettono di trasmettere il segnale nervoso da una cellula all’altra; questo processo è detto sinapsi.
  • Se si ha un infarto, il dolore colpisce l’arto superiore sinistro, perché gli stessi nervi che innervano il cuore innervano anche la cute dell’arto superiore sinistro.
  • Queste fibre possono essere classificate in base alla velocità di conduzione, oppure distinte sulla base delle loro dimensioni (del loro diametro), oppure in base alle strutture che vanno ad innervare e, quindi, sulla base della loro funzione (sensitiva/motoria e cosa innerva).
  • Un dolore a livello del fegato può dare dolore alla spalladestra.
  • Il dolore nelle zone viscerali si espande anche a livello della cute attorno all’area.
  • I neuroni sono responsabili del trasferimento e dell’elaborazione delle informazioni; il corpo cellulare del neurone è il soma, dal quale partono diverse arborizzazioni/diramazioni più piccole, dette dendriti (centripeta: portano il segnale alle cellule circostanti al neurone), e un lungo assone (centrifuga), che termina con uno o più bottoni sinaptici, tramite i quali il neurone può comunicare con alte cellule.
  • Un dolore a livello dell’uretere può dare dolore sulla cute a livello cutaneo.
  • Le fibre nervose si differenziano in fibre afferenti, sensitive, e in fibre efferenti, motorie; entrambe costituiscono le unità del SNP che costituiranno i nervi, spinali ed encefalici.
  • I motoneuroni superiori avranno origine nella corteccia motoria primaria, nell’emisfero cerebrale, e la destinazione del segnale si troverà in corrispondenza dei motoneuroni inferiori dei nuclei dei nervi cranici nel tronco encefalico.
  • I motoneuroni superiori si porteranno al MS e al tronco encefalico e faranno sinapsi con i motoneuroni inferiori, che si porteranno a livello della muscolatura scheletrica.
  • I motoneuroni superiori si spostano contro-lateralmente, formano sinapsi e innervano muscoli scheletrici che innervano testa e collo con il secondo motoneurone.
  • I motoneuroni superiori costituiscono un sistema motorio diretto.
  • L’azione dei motoneuroni superiori è di controllo motorio volontario dei muscoli scheletrici.
  • Motoneuroni superiori/inferiori costituiscono un sistema piramidale ma anche un sistema ulteriore associato a quello piramidale: extrapiramidale.
  • Le vie della sensibilità generale porteranno informazioni relative a sensibilità, in questo caso generale, a livello degli emisferi telencefalici (informazioni coscienti) o emisferi cerebellari (informazioni incoscienti).
  • I motoneuroni superiori costituiscono un sistema motorio involontario, ovvero sono fasci associati ad un controllo che viene fatto a livello inconscio.
  • Nella via piramidale, le fibre che controlla i movimenti più grossolani provengono dal sistema extrapiramidale.
  • I motoneuroni superiori possono modificare le informazioni che provengono dal sistema piramidale: le vie motorie piramidali ed extrapiramidali possono interagire.
  • I motoneuroni superiori controllano in modo cosciente e volontario la muscolatura scheletrica e avranno origine a livello della corteccia motoria primaria, anteriormente alla scissura di Rolando.
  • La sede di decussazione dei motoneuroni superiori è il tronco encefalico.
  • Nel PARA-: lungo-ganglio-breve-organo; nell’ORTO-: breve-ganglio-lungo-organo.
  • Entrambi i compartimenti hanno una componente viscerale e una componente somatica.
  • L’emergenza potrà verificarsi a livello encefalico o dell’ultimo tratto del MS.
  • Questo sistema mi dà una risposta di “lotta-o-fuggi”; va ad incrementare l’attività; prepara il corpo per reagire a delle “emergenze”, stato di allerta.
  • Le fibre post-gangliari si porteranno a livello dei visceri; prima: gangli viscerali, poi: organi.
  • Nel PARA- sono molto vicini all’organo.
  • Nel compartimento afferente, un recettore (una cellula, un dendrite, un gruppo di cellule specializzate o un organo di senso) percepisce una modificazione dell’ambiente esterno e la sua stimolazione genera un impulso, che viene trasportato al SNC; il SNC elabora una risposta motoria, che viene di nuovo trasportata fino al corpo: fino ad un effettore (una cellula muscolare, ghiandolare o specializzata).
  • Nel compartimento parasimpatico, i neuroni pre-gangliari emergeranno da nervi cranici e da nervi del tratto sacrale del MS.
  • Se sul cuore prevale la componente simpatica in una situazione di emergenza a livello cardiaco avrò una situazione di tachicardia.
  • La componente ortosimpatica darà origine a delle fibre che trovandosi dopo i gangli verranno definite fibre post-gangliari, che si porteranno in periferia a livello dei visceri da innervare; invece, le fibre pre-gangliari emergono dal nervo T1, fino a L2, e si portano a questi rigonfiamenti (gangli) in vicinanza della colonna vertebrale; a livello del ganglio costituiscono le sinapsi con un altro motoneurone.
  • La via nervosa di tipo afferente comincia in periferia, grazie al trasporto di impulso sensitivo e comincia da una struttura: a livello dei recettori; poi catena afferente di neuroni, che potrà esistere solo se ho un recettore in periferia che capta un impulso; i recettori possono essere classificati in modo diverso.
  • La differenza è visibile anche macroscopicamente: vedo la differenza di colorazione anche a occhio nudo osservando la sezione (nel midollo spinale sarà visibile una parte bianca all’esterno e una parte più scura al centro).
  • Nel tronco encefalico e diencefalo, la conformazione ad H del midollo spinale si spezzetta costituendo tanti piccoli nuclei, sparsi nel tronco encefalico.