Spalla e braccio

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  • La spalla è un dispositivo di attacco arto superiore al tronco (cintura toracica o cingolo toracico).
  • La scapola è un osso piatto, sottile, forma triangolare con base superiore ed apice inferiore.
  • La faccia anteriore della scapola, o costa, ospita la fossa sottoscapolare.
  • Trapezio ha un margine anteriore medialmente con origine m. grande pettorale.
  • Trapezio ha una faccia inferiore medialmente con tuberosità costale dove si inserisce il legamento costoclavicolare.
  • La fossa sovraspinata della scapola ospita il muscolo sovraspinato.
  • La margine mediale della scapola è sottile, inserzione muscoli provenienti dal torace e dalla colonna.
  • La margine laterale della scapola è più spesso.
  • La tuberosità infraglenoidea è l'origine del capo lungo del tricipite brachiale.
  • La tuberosità sovraglenoidea è l'origine del capo lungo del bicipite brachiale.
  • L'angolo mediale della scapola è l'inserzione del muscolo elevatore della scapola e del dentato anteriore (che si inserisce lungo tutto il margine vertebrale fino all'angolo inferiore).
  • La ossificazione della scapola è encondrale.
  • Il centro primario dell'ossificazione della scapola è il corpo, la spina, la parte acromion e la cavità glenoidea.
  • I centri secondari dell'ossificazione della scapola sono il processo coracoideo, la cavità glenoidea, l'acromion ed l'angolo inferiore.
  • La clavicola è un osso allungato, conformazione ed ossificazione proprie delle ossa piatte.
  • Corpo: forma cilindrica in alto, prismatica triangolare in basso, faccia anteromediale con foro nutritizio, inserzione coracobrachiale sopra al foro nutritizio, solco bicipitale parte prossimale.
  • Omero: osso lungo, scheletro del braccio, si articola superiormente con la Scapola ed inferiormente con Radio ed Ulna, corpo, estremità prossimale e distale.
  • Estremità distale slargata ed appiattita, Epitroclea più voluminosa, Solco nervo ulnare: sulla superficie dorsale, Epipodice più voluminosa, Condilo più voluminoso, Fossetta radiale più voluminosa, Fossetta olecranica più voluminosa.
  • Ossificazione clavicola: la maggior parte dell'osificazione è membranosa al mese embrionale, un centro di ossificazione encondrale compare intorno al 18° anno all’estremità sternale e si salda al corpo tra i 20-25 anni.
  • Estremità prossimale ingrossata, fa seguito al corpo in corrispondenza del Collo chirurgico, testa dell’omero: ampia superficie articolare, quasi emisferica, rivestita di cartilagine, volge medialmente ed in alto, il suo asse forma con quello del corpo un angolo di circa 130°.
  • Le 6 divisioni si raggruppano per diventare i 3 tronchi secondari o corde.
  • Tutti e 3 i tronchi decorrono poi dietro alla clavicola per portarsi nella cavità ascellare.
  • I rami terminali originano come diretta continuazione delle corde: Nervo ascellare: corda posteriore; innervazione muscolo deltoide e piccolo rotondo, innervazione sensitiva della cute di spalla, porzione laterale del braccio e articolazione scapoloomerale, Nervo radiale: corda posteriore; innervazione muscoli loggia posteriore braccio e avambraccio, Nervo muscolocutaneo: ramo superiore corda laterale; nervo misto, innervazione muscoli anteriori del braccio ed innervazione sensitiva della cute della regione laterale dell'avambraccio, Nervo mediano: ramo inferiore della corda laterale + ramo s
  • La visione anteriore è possibile con la presenza di una lesione del nervo ascellare, la visione posteriore è possibile con la presenza di una lesione del nervo radiale.
  • Le corde sono nominate in base alla loro posizione rispetto all'arteria ascellare: corda posteriore : divisioni posteriori dei 3 tronchi primari (C5-C8, T1), corda laterale : divisioni anteriori dei tronchi primari superiore e medio (C5, C6 e C7), corda mediale : continuazione diretta della divisione anteriore del tronco primario inferiore (C8, T1).
  • La clavicola si forma di S e si trova trasversalmente, davanti alla 1° costa, dal manubrio all'acromion.
  • Il corpo della clavicola forma una doppia curva: medialmente convessità anteriore e lateralmente concavità anteriore.
  • Base della capsula articolare si attacca sul collo anatomico dell’omero e davanti arriva fino al collo chirurgico, a livello del solco bicipitale passa a ponte identificando un tragitto osteofibroso dove passa il Capo lungo del bicipite che fuoriesce dall’articolazione.
  • Legamento trasverso superiore: dalla parte alta del labbro glenoideo alla piccola tuberosità.
  • Muscoli della spalla: origine (osse della cintura toracica) e inserzione (omero - deltoide - sovraspinato - infraspinato - piccolo rotondo - grande rotondo - sottoscapolare).
  • La parte mediale della clavicola forma una prismatica triangolare e la parte laterale è appiattita.
  • Labbro glenoideo: cercine fibrocartilagineo, sul contorno, amplia la cavità articolare; sul margine esterno si ancorano la capsula fibrosa ed i legamenti di rinforzo.
  • Mezzi di unione: capsula articolare + legamento coracoomerale (a distanza).
  • Superfici articolari: Testa dell’omero e cavità glenoidea della scapola.
  • Flessione ed estensione sono piuttosto limitate e vengono ampliate dallo spostamento dell’intera cintura toracica.
  • Articolazione sternoclavicolare: mezzi di unione sono la capsula articolare (sopra rinforzata dal legamento sternoclavicolare posteriore) e il legamento costoclavicolare (a distanza).
  • Legamento coracoomeroale: spessa lamina fibrosa, dalla base e dal margine laterale del processo coracoideo alla grande tuberosità dell’omero.
  • Centro diafisario, dal mese embrionario.
  • Muscoli dell’arto superiore: estrinseci (spinoappendicolari, toracoappendicolari) e intrinseci (origine ed inserzione sullo scheletro dell’arto).
  • I centri epifisari dell'omero si saldano tra loro e con la diafisi dopo i 16 aa.