A causa di una strada, via del Falcone, Bramante inventa un finto coro che fa da supporto psicologico - visivo all'equilibrio della cupola. Infatti una cupola ha bisogno di strutture attorno (come navate, transetti, cori, absidi, absidicole) per contrastare le tensioni strutturali.
Lo spazio è solo di 90 centimetri, perciò Bramante usa un' illusione prospettica (tridimensionale, con stucco, sull'esempio dello stiacciato donatelliano) per creare un coro a tre arcate.