Una buona regola pratica consiste nel designare come atomo centrale l’atomo dotato della più bassa elettronegatività (bassa affinità elettronica, bassa energia di ionizzazione)
Gli atomi di alogeni sono spesso “terminali”, cioè posti all’estremità di una molecola, formano sempre un unico legame e possiedono tre coppie solitarie. Fanno eccezione quando legati con O negli ossiacidi
Fatta eccezione per alcune molecole come CO o H2O, gli atomi di ossigeno e di zolfoterminali formano, o un legame semplice e possiedono tre coppie solitarie, o un doppio legame e possiedono due coppie solitarie
Nei sali, il catione e l’anione si devono considerare separatamente: si tratta di ioni distinti e non congiunti da coppie di elettroni condivisi. La struttura di Lewis del solfato di ammonio, (NH4)2SO4 per esempio si formula come un insieme di tre ioni racchiusi tra parentesi quadre
La carica formale è la differenza tra il numero di elettroni di valenza nell’atomo libero (X) e il numero di elettroni di valenza che vengono assegnati (Y + Z/2) a quell’atomo nella struttura di Lewis
Le coppie non condivise si comportano in modo simile a quelle condivise ma sono soggette all'attrazione di un solo nucleo atomico, quindi sono più vicine ad esso
Maggiore sono le forze attrattive delle molecole di un liquido, maggiore sarà l'energia che bisogna fornire per separarle e farle passare allo stato gassoso