Radioterapia

Cards (121)

  • La radiodiagnostica è l'insieme delle tecniche utilizzate nella diagnosi clinica, attraverso l'utilizzo dell'energia ionizzante.
  • La Radioterapia (RT) è la branca della medicina che utilizza radiazioni ad alta energia a scopi terapeutici per la cura di tumori e patologie neoplastiche
  • Le radiazioni ad alta energia possono essere somministrate per via trans-cutanea o introdotte all'interno dell'organismo utilizzando sostanze radioattive
  • Le radiazioni ad alta energia somministrate per via trans-cutanea sono prodotte da apparecchiature chiamate acceleratori lineari
  • La Brachiterapia è una metodica utilizzata per introdurre sostanze radioattive all'interno dell'organismo
  • La RT serve a distruggere il patrimonio genetico delle cellule neoplastiche, causando necrosi e morte cellulare
  • Le radiazioni vengono angolate e sagomate per concentrarsi in un unico punto e risparmiare i tessuti sani
  • L'Isocentro rappresenta il centro di tutti i fasci radianti, concentrandosi in un punto indipendentemente dall'angolazione del fascio
  • Principi di protezione dalle radiazioni:
    • Giustificazione: utilizzare radiazioni ionizzanti solo se giustificato e non sostituibile da metodiche meno dannose
    • Ottimizzazione: ridurre al minimo la dose individuale
    • Limitazione della dose: garantire che la dose non superi i limiti di tolleranza
    • Palliativo: ridurre il dolore e migliorare la qualità di vita in pazienti non suscettibili di trattamenti curativi
    • TDA: irradiare completamente il paziente per prepararlo a un trapianto di midollo osseo
  • Scopi della RT:
    • Curativo: eradicare il tumore per la cura loco-regionale
    • Esclusivo: utilizzare solo la RT per la cura della malattia
    • Adiuvante: associare la RT ad altre metodiche
    • Neoadiuvante: somministrare la RT prima dell'intervento chirurgico per ridurre la massa tumorale
    • Intradiuvante: somministrare la RT durante l'intervento chirurgico
    • Postadiuvante: somministrare la RT dopo l'intervento chirurgico per eliminare eventuali cellule neoplastiche rimaste
    • Precauzionale: somministrare la RT per prevenire la diffusione della malattia
  • La RT può avere diversi obiettivi a seconda del tipo di tumore e delle condizioni del paziente
  • La RT può causare effetti collaterali acuti e cronici, che variano a seconda del tipo di tessuto e della zona trattata
  • La RT è una disciplina che utilizza radiazioni ionizzanti per la cura dei tumori, agisce localmente e può essere utilizzata da sola o in associazione ad altre terapie
  • La RT oncologica richiede l'impiego di apparecchiature sofisticate per localizzare il tumore, generare radiazioni ionizzanti e somministrare alte dosi al volume bersaglio, risparmiando i tessuti sani
  • Il trattamento oncologico multidisciplinare coinvolge diversi specialisti e mira a somministrare il trattamento con massima precisione possibile per ridurre la tossicità e massimizzare l'efficacia
  • Nel trattamento della mammella, gli organi a rischio sono il polmone omolaterale della mammella e il cuore
  • Pazienti con problemi di cardiopatia richiedono valutazione e autorizzazione da parte del cardiologo prima del trattamento radiante
  • Il radioterapista deve conoscere la storia naturale e le vie di diffusione delle neoplasie trattate per comprendere il volume bersaglio
  • Il trattamento della mammella viene eseguito in una procedura di contornazione, risparmiando le strutture non da irradiare
  • Unità multidisciplinari come il breast unit trattano il carcinoma mammario, seguendo l'iter terapeutico dal rilevamento di un nodulo sospetto fino alla radioterapia
  • Il LINAC è un acceleratore lineare che produce fotoni ed elettroni nella stessa apparecchiatura
  • La brachiterapia utilizza radiazioni terapeutiche prodotte da sostanze radioattive messe a contatto della massa neoplastica
  • Il frazionamento della dose in radioterapia comporta un guadagno terapeutico, aumentando la tolleranza dei tessuti normali e riducendo gli effetti radioprotettivi dell'ipossia sul tumore
  • Effetti biologici della radioterapia: riparazione, ridistribuzione, ripopolamento, riossigenazione e radiosensibilità
  • Riparazione: le cellule sane e malate riparano il danno subito durante il trattamento, favorendo la somministrazione frazionata della dose
  • Ridistribuzione: le cellule si ridistribuiscono nelle varie fasi del ciclo cellulare
  • Ripopolamento: le cellule sopravvissute ai trattamenti proliferano più velocemente, favorito da una maggiore disponibilità di ossigeno e nutrienti
  • Riossigenazione: i tumori di piccole dimensioni sono ben ossigenati, mentre quelli di grandi dimensioni hanno una zona ipossica che può resistere alle radiazioni
  • Radiosensibilità: dipende dalle caratteristiche biologiche intrinseche del tumore, con diversi gradi di radiosensibilità
  • Tumori radioresistenti includono: melanoma, osteosarcoma, carcinoma renale e glioblastoma
  • Quando si effettua un trattamento radiante bisogna considerare:
    • La sede della neoplasia
    • Volume della neoplasia
    • Rapporti con gli OAR
  • Obiettivo principale della radioterapia:
    • Buona distribuzione di dose nel volume bersaglio
    • Quantificare la dose assorbita dal volume bersaglio e dagli organi a rischio
  • Volumi bersaglio:
    • GTV (gross tumor volume)
    • CTV
    • ITV (volume di bersaglio interno)
    • PTV
  • ICRU= commissione internazionale sulle unità radiologiche
  • TPS= sistema di elaborazione di un piano di trattamento
  • Organizzazione degli organi a rischio:
    • Organi in serie e in parallelo
    • IM (Internal Margin)
    • SM (Set-Up Margin)
  • Roentgenterapia= metodica utilizzata per il trattamento delle calcificazioni nell’articolazione scapolo-omerale
  • Telecobaltoterapia= utilizza fotoni gamma emessi dal cobalto
  • Curve isodose: descrivono l'andamento percentuale della dose in profondità