Il quadro, dipinto durante il soggiorno di Gauguin in Bretagna, descrive un momento di devozione popolare. La tecnica, chiamata cloisonnisme, consiste nel contornare i soggetti con un segno marcato e nel riempire lo spazio così delimitato con il colore; il nome deriva dal cloisonné, la tecnica con cui si producevano le vetrate e l’oreficeria medievale. Nel quadro non si percepisce alcuna profondità spaziale e i colori sono del tutto irreali.