sistema nervoso

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  • TRATTO TORACICO
    In questa porzione non abbiamo plessi, il nervo si divide in ramo posteriore, x la muscolatura paravertebrale e la cute soprastante, e ramo anteriore, che presenta il ramo comunicante grigio (fibre pregangliari che si portano al ganglio della catena dell'ortosimpatico) e il ramo comunicante bianco (fibre postgangliari che sfruttano il nervo x arrivare al viscere); si continua poi come nervo intercostale
  • Nervi intercostali
    • Corrispondono ai rami anteriori dei 12 nervi toracici (T1-T12; il 1° nervo intercostale rappresenta solo una piccola parte di T1)
    • Provvedono all'innervazione della muscolatura intrinseca della gabbia toracica e la muscolatura anterolaterale dell'addome e la cute delle pareti anteriore e laterale del torace e dell'addome
    • Decorrono ognuno nel corrispondente spazio intercostale (tra m. intercostale interno e intimo), ad eccezione del 12° che è detto anche sottocostale
    • I primi 6 arrivano fino all'estremità anteriore degli spazi intercostali (vicino sterno), mentre gli ultimi 6 superano gli spazi e decorrono nello spessore della parete (tra m. trasverso e m. obliquo interno dell'addome) x raggiungere il m. retto dell'addome
  • Rami dei nervi intercostali
    • Rami cutanei laterali
    • Rami cutanei anteriori
    • Rami muscolari
  • Plesso lombare
    • Importante x l'innervazione della muscolatura flessoria della coscia sul tronco (ileopsoas) e della muscolatura estensoria della gamba sulla coscia (gruppo anteriore coscia = quadricipite e sartorio), contribuisce ad innerva la muscolatura della loggia mediale della coscia (mm. adduttori e pettineo)
    • Dal punto di vista cutaneo contribuisce all'innervazione delle pareti anteriore e laterale dell'addome (parte inferiore), innerva gran parte della cute della coscia (cute anteriore, laterale e mediale) e comprende anche la cute anteromediale della gamba fino al margine del piede
    • Fornisce innervazione alle articolazioni coxo-femorale e del ginocchio
  • Origina plesso lombare
    1. Anastomosi dei rami anteriori di L1-L4 a livello della parte lombare della colonna vertebrale, nello spessore del m. grande psoas (= in cavità addominale)
    2. Ogni ramo emette 2 rami collaterali e un ramo anastomotico x il sottostante, ad eccezione di L4 il cui ramo anastomotico si unisce a L5 x formare il tronco lombosacrale (spettante al plesso sacrale)
    3. Dal plesso originano rami collaterali brevi (x mm. intertrasversari laterali, m. quadrato dei lombi, mm. grande e piccolo psoas) e collaterali lunghi
  • Nervo ileo-ipogastrico
    • Il decorso e il territorio di distribuzione ricalca gli ultimi intercostali, infatti contribuisce all'innervazione cutanea e muscolare della parete anterolaterale dell'addome
    • Passa davanti al m. quadrato dei lombi (da dietro in avanti, medio-lateralmente, innervandolo), poi si porta in rapporto alla muscolatura larga dell'addome, prima in diretto rapporto con gli strati interni, e mano a mano li perfora x innervarli tutti (trasverso, obliquo interno e obliquo esterno)
    • Emette i rami cutanei laterale e cutaneo anteriore x la cute sovrastante (analogia con intercostali)
    • Continua poi con il ramo genitale che si impegna nel canale inguinale e si distribuisce alla cute dei genitali esterni
  • Nervo ileo-inguinale
    • Ha la stessa distribuzione e rapporti del n. ileo-ipogastrico, ha origine + caudale
    • In corrispondenza della spina iliaca antero-superiore si divide in due rami: 1) ramo addominale, che innerva la cute addominale e contribuisce all'innervazione dei muscoli addominali; 2) nervo genitale (origina dopo il corrispettivo ramo dell'ileo-ipogastrico) contribuisce in minima parte all'innervazione della cute della regione pubica e della piega inguinale e la cute dei genitali esterni
  • Nervo genito-femorale
    • Partecipa all'innervazione della cute dei genitali esterni e porta fibre motorie x il muscolo cremastere nell'uomo; innerva anche la cute della parte antero-supero-mediale della coscia (=triangolo di Scarpa)
    • Decorre verso il basso sulla faccia anteriore del m. grande psoas, parallelamente all'uretere (mediale al nervo) e lateralmente all'arteria iliaca comune poi l'iliaca esterna
    • Si divide in 2 rami terminali: uno genitale e uno femorale
  • Nervo cutaneo-laterale della coscia
    • Esclusivamente a destino cutaneo, innerva la cute laterale della coscia (fino altezza ginocchio) e partecipa all'innervazione delle natiche
    • Si appoggia al davanti del muscolo iliaco e si porta in avanti; passa al di sotto della spina iliaca antero-superiore e si distribuisce alla cute laterale della coscia, fino al ginocchio
  • Nervo otturatore
    • Importante nervo misto; innerva la quasi totalità dei muscoli del gruppo mediale della coscia (funzionalmente adduttori, gruppo mm. adduttori + m. gracile, no m. pettineo = competenza collaterale n. femorale) e fornisce l'innervazione sensitiva della cute della parte inferiore della faccia mediale della coscia (3° inferiore)
    • Fornisce inoltre l'innervazione alle articolazioni coxo-femorale e del ginocchio
    • Origina con 3 contributi (radici superiore, media e inferiore) e si trova dietro il m. ileopsoas
    • Passa dalla cavità addominale alla pelvica impegnandosi nel canale otturatorio insieme ai vasi otturatori (nel canale lascia ramo x m. otturatore esterno)
    • Uscito dal canale si divide nei 2 rami terminali che si portano nella loggia mediale x innervare i muscoli
  • Nervo femorale
    • Nervo misto a cui spetta l'innervazione della muscolatura flessoria della coscia sul tronco e della muscolatura estensoria della gamba (ileopsoas, gruppo anteriore della coscia + m. pettineo del gruppo mediale); innerva anche gran parte della cute anteriore e mediale della coscia e la parte antero-mediale della gamba fino al margine del piede
    • Dà contributi alle articolazioni coxo-femorale e del ginocchio
    • All'origine è coperto dal m. grande psoas e si rende evidente quando il muscolo si unisce al m. iliaco x formare il m. ileopsoas, che innerva
    • Si porta poi in basso, passa sotto il ligamento inguinale e attraversa la lacuna neuromuscolare, lateralmente alla banderella ileopettinea
    • Alla radice della coscia (in profondità sotto il triangolo di Scarpa) si divide nei suoi 4 terminali, 2 ventrali e profondi, e due + superficiali
  • Nervo safeno

    • Esclusivamente cutaneo, innerva la cute antero-mediale della gamba fino al margine del piede
    • Decorre satellite dei vasi femorali nella loggia anteriore della coscia e percorre insieme a questi il canale degli adduttori (o di Hunter)
    • All'interno del canale, il nervo perfora la membrana vastoadduttoria (=setto intermuscolare anteromediale) e si ritrova superficialmente nella regione mediale del ginocchio
    • Emette il ramo infrapatellare, x l'innervazione della cute della rotula, e il ramo tibiale, che decorre verso il basso, nella faccia antero-mediale della gamba, innervando la cute (satellite della vena grande safena)
  • Nervo muscolo-cutaneo laterale
    È misto, innerva il muscolo sartorio e gran parte della cute anteriore della coscia, ad eccezione triangolo di Scarpa (innervato dal ramo femorale del nervo genito-femorale)
  • Nervo muscolo-cutaneo mediale
    Misto, innerva il muscolo pettineo e i 2/3 superiori cute mediale della coscia (1/3 inferiore dal ramo anteriore del n. otturatore)
  • Talamo
    Raggruppamento di nuclei di forma ovoidale posto nella profondità dell'encefalo con la funzione di integrare, elaborare e ritrasmettere le info provenienti dai sistemi sensitivi e motori (+ cervelletto e nuclei della base) verso la corteccia cerebrale (IV strato)
  • Cortex e talamo
    Sono collegati reciprocamente per la modulazione del flusso di info salienti, mediante fibre mieliniche poste nel braccio posteriore della capsula interna, medialmente le proiezioni talamo-corticali e lateralmente le cortico-talamiche
  • Gruppi di nuclei talamici
    • Gruppo anteriore
    • Gruppo laterale (ulteriormente diviso in nuclei ventrali e dorsali)
    • Gruppo mediale
  • Nuclei di relay/ritrasmissione
    Ricevono input da sistemi sensitivi e motori (+ cervelletto e nuclei della base) e li inviano al IV strato della corteccia cerebrale per la 1° volta. Possono ricevere dal VI strato input modulatori che possono modificare il pattern di trasmissione
  • Tipi di nuclei di relay/ritrasmissione
    • Sensitivi (tipo ventrale posteriore e i corpi genicolati med e lat)
    • Motori (tipo ventrale anteriore e ventrale laterale)
  • Nuclei limbici

    Quelli del gruppo anteriore che inviano alla circonvulazione paraippocampica e al giro del cingolo, dove troviamo archicortex (entrano a far parte del circuito di Papez grazie al fascicolo mammillo-talamico o di Vicq D'Asyr)
  • Nuclei associativi
    Ricevono input dal V strato della corteccia cerebrale e lo trasmettono ad altre aree corticali, anche controlaterali (es. area di 2° ordine). Possono ricevere input modulatori del VI strato
  • Tipi di nuclei in base alle connessioni corticali
    • Specifici (ricevono info da regioni sottocorticali precise ed hanno connessioni reciproche con aree corticali ben definite)
    • Non specifici/a proiezione diffusa (ricevono stimoli dalla formazione reticolare)
  • Circuito cortico-talamico-corticale
    Nuclei talamici ricevono input da regioni sottocorticali -> inviano info alla corteccia -> corteccia invia input modulatori ai nuclei talamici
  • Nuclei talamici anteriori
    Nucleo antero-ventrale, nucleo antero-dorsale e nucleo antero-mediale. Sono collegati con il sistema limbico in quanto entrano a far parte del circuito di Papez, un circuito neuronale importante per il consolidamento delle tracce mnemoniche e per le risposte emozionali e vegetative rispetto uno stimolo; sono associati ai processi di apprendimento e consolidamento della memoria
  • Circuito di Papez
    Uno stimolo esterni arriva al talamo -> corteccia sensitiva -> cortecce associative, tra cui la corteccia entorinale -> si entra nella formazione dell'ippocampo -> corpi mammillari (ed altri nuclei ipotalamici per risposte vegetative) -> fascio mammillo-talamico di Vicq d'Asyr -> gruppo anteriore talamo -> corteccia limbica
  • Nuclei talamici mediali
    Composto dal voluminoso nucleo dorso-mediale. Presenta una porzione magni- e una parvicellulare correlata con la cortex pre-frontale (le dimensioni di questo nucleo, specificamente della porzione parvi, sono correlate con lo sviluppo della pre-frontale). Riceve afferenze da amigdala, sistema olfattivo e ipotalamo e afferenze nocicettive. Invia efferenze alla cortex pre-frontale, al pallido ventrale ed ha collegamenti reciproci con l'area 8/campi oculari frontali
  • Nucleo ventrale anteriore
    Correlato con i sistemi motori, riceve input dai nuclei della base (Globus Pallidus e Substantia Nigra). È in rapporto reciproco con l'area 6, l'area 8, la corteccia prefrontale e la circonvoluzione del cingolo
  • Nucleo ventrale laterale
    Riceve input dai nuclei della base (GPi e SNpr) e dal nucleo dentato del cervelletto controlaterale. Invia efferenze all'area 4, all'area 6
  • Nucleo ventrale posteriore

    È suddiviso in una porzione laterale, mediale e inferiore, a cui arrivano informazioni somestesiche dal lemnisco trigeminale, mediale, spinale e sistema anterolaterale e lo ritrasmettano all'area 3,1,2. Il nucleo VPI riceve info vestibolari dai nuclei vestibolari, mentre il VPM riceve anche info gustative dal nucleo del tratto solitario e le invia alla corteccia opercolare dell'insula e orbito-frontale
  • Corpo genicolato mediale
    Nucleo di relay delle vie acustiche. Riceve le afferenze dai collicoli inferiori (in maniera tonotopica) e le invia all'area 41. Riceve input anche dal collicolo superiore che rinvia all'area 42 e riceve info anche dal lemnisco mediale e dal sistema antero-laterale
  • PLESSO SACRALE
    Origina dall'anastomosi dei rami anteriori da L4-S3 (tronco lombosacrale + primi 3 neuromeri sacrali, S3 in parte perchè partecipa anche al plesso pudendo) e si trova in cavità pelvica, + precisamente nella piccola pelvi, adagiato al muscolo piriforme. Ha forma triangolare con base rivolta ai fori sacrali e apice verso il grande forame ischiatico. Presenta componente a destino muscolare che innerva i muscoli del cingolo pelvico, i muscoli della loggia posteriore della coscia, tutti i muscoli della gamba, e componente a destino cutaneo che innerva la cute posteriore della coscia + regione glutea inferiore, la porzione anterolaterale e posteriore della gamba, tutta la cute del piede ad eccezione del margine mediale (spettante al n.safeno)
  • Corpo genicolato laterale
    Nucleo di relay delle vie visive. Riceve direttamente dalla cellula gangliare della retina (da entrambe le retine) e proietta all'area visiva primaria (area 17) tramite la via genicolo-calcarina. È formato da 6 lamine, 1 e 2 magnicellulari mentre 3, 4, 5, 6 sono parvicellulari
  • Nervi che originano dal plesso sacrale
    • Nervi del cingolo pelvico
    • Nervi della parte libera dell'arto
  • Nervi del cingolo pelvico
    • Nervo del muscolo piriforme
    • Nervo del muscolo otturatore interno
    • Nervo del muscolo gemello superiore
    • Nervo dei muscoli gemello inferiore e quadrato del femore
    • Nervo gluteo superiore
    • Nervo gluteo inferiore
  • Pulvinar
    Nucleo associativo per antonomasia, ha collegamenti reciproci con l'area 17 e alle 18-19. Riceve info dai collicoli superiori e dai nuclei pretettali. Le efferenze sono la corteccia associativa temporale inferiore e l'area 8
  • Nervi della parte libera dell'arto
    • Nervo cutaneo posteriore della coscia
    • Nervo ischiatico
  • Nucleo laterale dorsale
    Nucleo associativo, ha rapporti reciproci con il giro paraippocampico e il giro del cingolo; si ritiene abbia un ruolo nelle manifestazioni emozionali espresse tramite il lobo limbico
  • Nucleo laterale posteriore
    Considerato come parte rostrale del pulvinar; riceve afferenze da strutture collegate con la visione e ha un ruolo nell'integrazione degli stimoli. Il complesso Pul-LP interviene nella trasmissione di info efferenti da un'area corticale all'altra, ha un ruolo cruciale nella comunicazione cortico-corticale e nelle funzioni corticali di ordine superiore
  • Nervo ischiatico
    Formato da 2 componenti: una anteriore, detta tibiale, e una posteriore detta peroniera comune. Generalmente esce dalla cavità pelvica passando sotto il muscolo piriforme e lo fa passando a egual distanza dalla tuberosità ischiatica e il grande trocantere. Arriva cosi nella loggia posteriore della coscia e con la componente tibiale fornisce l'innervazione ai muscoli posteriori della coscia (m. bicipite femorale, mm. semitendinoso e semimembranoso - flessori della gamba ed estensori della coscia) e contribuisce all'innervazione del m. grande adduttore
  • Nuclei talamici posteriori
    Formato dal nucleo posteriore talamico e il nucleo ventrale mediale. Ricevono info di natura sensitiva polimodale, proiettano all'area somestesica secondaria e si ritiene abbiano un ruolo nella percezione degli stimoli nocicettivi