Trasporto stradale

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  • Il sistema di trasporto stradale è costituito da infrastrutture, veicoli, sistemi di gestione e controllo che permettono la mobilità di persone e merci su strade non vincolate
  • Componenti essenziali del sistema sono i veicoli, gli utenti, le infrastrutture, i sistemi di controllo e l'ambiente esterno
  • Caratteristiche funzionali del veicolo sono oggetto di studio dell'ingegneria dei trasporti
  • L'utente svolge due funzioni essenziali: conducente dei veicoli e frequentatore di aree influenzate dal sistema di trasporto stradale
  • L'infrastruttura è costituita da elementi fisici che consentono lo spostamento o la sosta dei veicoli e da elementi appartenenti a un sistema di controllo
  • L'ambiente esterno è l'insieme di elementi che non fanno parte del sistema di trasporto e non influenzano in modo rilevante il suo funzionamento a breve termine
  • Classificazione del Parco Veicoli circolante in Italia:
    • Modo individuale (es. moto, auto)
    • Modo collettivo (es. taxi, autobus, filobus, tram)
    • Modo combinato (es. furgoni, pick-up)
  • Categorie di veicoli circolanti su strada (Codice della Strada):
    • Classe 5: Veicoli a cinque o più assi
    • Classe 4: Veicoli a quattro assi
    • Classe 3: Veicoli a tre assi
    • Classe B: Veicoli a due assi (altezza sagoma superiore a 1.3 m)
    • Classe A: Veicoli a due assi (altezza sagoma fino a 1.3 m)
  • Per dimensioni massime degli autoveicoli:
    • Lunghezza, larghezza, altezza e tipologia di mezzo
  • Le infrastrutture per il trasporto stradale possono essere lineari (strade e rete ferroviaria) o puntuali (intersezioni e terminali)
  • L'Italia si colloca al primo posto in Europa per estensione della rete stradale, sia rispetto al numero di residenti, sia rispetto all'estensione del territorio
  • La rete tranviaria in Italia è di 5,34 km per milione di abitanti, simile alla Spagna ma lontana dalla Francia e dalla Germania
  • In Italia nel 2018 c'erano circa 646 veicoli ogni 1.000 abitanti, il secondo tasso più alto in Europa dopo il Lussemburgo
  • La rete ferroviaria italiana nel 2019 comprendeva 16.779 km di tratte di proprietà statale e quasi 3.000 km di linee secondarie di proprietà regionale
  • La rete ferroviaria italiana è cresciuta notevolmente dal 1995 al 2019, soprattutto nel primo decennio del 2000 con la costruzione delle linee ad alta velocità
  • La rete ferroviaria italiana è prevalentemente elettrificata, con il 45,7% di tutte le linee a binario doppio
  • Le strade in Italia sono classificate in diversi tipi, tra cui autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere e strade locali
  • La capacità di una corsia autostradale ideale è di circa 2000 veicoli in un'ora
  • Un'autostrada a due corsie riesce a smaltire al massimo circa 4.000 veicoli in un'ora e per ogni direzione di marcia
  • Le strade a due corsie, che consentono il moto bidirezionale, presentano una capacità veicolare in una direzione influenzata anche dalla capacità veicolare nella direzione opposta
  • Per le strade a due corsie, è possibile ipotizzare una capacità veicolare che varia tra 2.000 e 3.000 veicoli/ora complessivamente nelle due direzioni di marcia
  • Il tempo di percorrenza T è generalmente funzione delle caratteristiche geometriche della strada e della quantità di flusso che la percorre, T=T(f)
  • La capacità di un tronco stradale è la quantità di veicoli che possono essere smaltiti alle intersezioni poste al termine di ciascun tronco
  • In presenza di congestione, il tempo necessario per sgomberare l'intersezione è più elevato del tempo che intercorre tra l'arrivo di due veicoli successivi all'intersezione, creando code che aumentano il tempo di percorrenza
  • Le intersezioni stradali sono punti singolari del sistema individuati dall'area di confluenza di più tronchi stradali e rappresentano la principale causa di congestione e incidenti stradali
  • In un’intersezione si distinguono le manovre delle correnti veicolari di attraversamento, diversione e immissione
  • I punti di conflitto nelle intersezioni sono generati dall’intersezione di differenti correnti veicolari che interessano la stessa
  • Tipologie del sistema di regolazione nelle intersezioni stradali: con regole di priorità e con controllo semaforico
  • I terminali stradali sono luoghi destinati allo stazionamento dei veicoli stradali e possono essere parcheggi o autostazioni
  • Gli stalli di sosta per autoveicoli con a bordo persone disabili devono avere una larghezza di almeno 3 m per consentire la salita e la discesa dei soggetti interessati e l’apertura della portiera
  • I parcheggi su strada possono essere in linea, inclinati o a pettine
  • Un parcheggio in linea richiede una larghezza stradale di circa 2.3 m da ciascun lato
  • La capacità di un parcheggio dipende dalla durata della sosta e può essere libera, regolamentata a pagamento o con disco orario
  • I parcheggi fuori strada consentono la sosta dei veicoli in aree localizzate fuori della carreggiata stradale
  • Il dimensionamento di un parcheggio fuori strada deve tener conto di aspetti come localizzazione, tipologia, posti auto, tariffazione della sosta e capacità
  • Il dimensionamento di un parcheggio fuori strada deve tener conto di aspetti come localizzazione, tipologia, posti auto, tariffazione della sosta e capacità degli ingressi e delle uscite
  • I parcheggi meccanizzati sono utilizzati quando c'è poco spazio disponibile, caratterizzati da costi di gestione e tempi di servizio elevati
  • I parcheggi meccanizzati si distinguono in:
    • Con impianto a stallo mobile
    • Con impianto a stallo fisso
  • Nei parcheggi meccanizzati con impianto a stallo mobile, i posti auto sono in continuo movimento per ritirare o consegnare un'autovettura
  • Nei parcheggi meccanizzati con impianto a stallo fisso, le singole vetture sono posizionate in stalli fissi, con una capacità medio/alta