Il sistema terra-luna pt2

Cards (67)

  • I movimenti del sole ci permettono di definire i 4 punti cardinali ovvero:
    est , ovest , nord , sud
  • l’Est indica il punto in cui sorge il sole nei giorni degli equinozi mentre l’Ovest quello in cui tramonta sempre durante gli stessi giorni
  • nel tropico del Cancro il sole in culminazione indica il sud , per trovare il nord usiamo un’ asticella piantata nel terreno. con il sole in culminazione le farà proiettare un’ ombra di lunghezza minima, indicante il Nord
  • Nel tropico del Capricorno il sole in culminazione indica il Nord
  • Per chi si trova tra i due tropici il sole in culminazione può indicare sia il nord che il sud a seconda del periodo dell’anno
  • Di notte, nell’emisfero boreale, è possibile orientarsi grazie alla stella polare poichè si trova quasi esattamente allo zenit per un osservatore al polo Nord
  • Nell’emisfero boreale, per andare verso nord dobbiamo:
    1. individuare la posizione della stella
    2. proiettarlo sul piano dell’orizzonte
    3. muoverci in quella direzione
  • nell’emisfero australe il sud è indicato dalla croce sud ma in modo meno preciso poichè la costellazione si trova lontana dallo zenit di un osservatore al polo sud
  • La bussola sfrutta l’esistenza del campo magnetico terrestre
  • composizione bussola:
    1. ago magnetizzato rotante
    2. piano orizzontale che riporta le linee del campo magnetico e che seguono indicativamente la direzione dei meridiani
    3. punta colorata dell’ago punta verso il nord magnetico
  • L’indicazione della bussola non è precisa poichè i poli magnetici (da essa indicati) non coincidono con quelli geografici. L’errore viene chiamato declinazione magnetica
  • Nel passato si misurava la latitudine misurando col sestante l’altezza di una stella
  • per usare il sestante si seguono questi passaggi:
    1. Immaginando di trovarci nel punto P misurare l’altezza della stella polare ossia L’angolo alfa
    2. Essendo l’angolo alfa complementare all’angolo alfa 1 questo indica la tua latitudine
  • Il metodo più moderno per determinare la latitudine consiste nell’utilizzo di GPS, ovvero Global Positioning System
  • GPS permette di localizzarsi sulla Terra grazie alla ricezione delle segnalazioni emesse da satelliti artificiali posti in orbita attorno alla Terra.
  • il sestante è composto da un cannocchiale , un mezzo goniometro e un’ alidada
  • La durata del giorno sidereo (quello che prende in considerazione una stella) è costante ed è di 23 h 56 min 4 s
  • la durata del giorno solare (quello che prende in considerazione il sole) varia durante l'anno ma viene preso in considerazione come 24 h esatte
  • Un giorno solare medio è composto da 24 h o 1440 min o 86400 s
  • Tutti i punti collocati sullo stesso meridiano vedono culminare il sole nello stesso momento e quindi hanno la medesima ora chiamata ora vera o locale
  • nel XIX secolo con una convenzione internazionale la superficie terrestre è stata suddivisa in 24 spicchi ovvero fusi orari dell’ampiezza di 15° di longitudine
  • I luoghi nel medesimo fuso assumono come propria, l’ora del meridiano centrale del fuso stesso chiamata convenzionale o tempo civile. Tra l’ora vera e l’ora convenzionale abbiamo al massimo 30 minuti di errore
  • Da un fuso all’altro l’ora va spostata di 1 in avanti verso est e di 1 indietro verso ovest
  • Il fuso Orario di riferimento è il meridiano di Greenwich ed la sua ora è assunta come tempo universale
  • I fusi orari e est sono numerati da +1 a +12 e sono in anticipo rispetto a greenwich mentre quelli a ovest sono numerati da -1 a -12 e sono in ritardo
  • se ci spostiamo rapidamente (con un aereo) verso est andiamo avanti nel tempo
  • Se ci spostiamo rapidamente (con un aereo) verso ovest andiamo indietro nel tempo
  • Per ufficializzare il passaggio da un giorno all’altro è stata inventata la linea internazionale del cambiamento di data che coincide coll’ antimeridiano di greenwich
  • la linea di cambiamento di data divide due zone che hanno la stessa ora ma di due giorni diversi
  • se passiamo attraverso la L.I.C.D. verso oriente dobbiamo ripetere la stessa data, se ci muoviamo verso occidente saltiamo un giorno
  • Il moto di rotazione della terra non è immutabile subisce infatti un lievissimo ma continuo rallentamento con conseguente aumento della durata del giorno
  • l’allungamento del giorno rende la durata del secondo non costante
  • nel 1967 la XII conferenza internazionale dei Pesi e delle Misure ha definito “il secondo (s) come la durata di 9192631770 oscillazioni della radiazione emessa dall’ isotopo di cesio-133
  • la durata del secondo dopo il 1967 determina il tempo atomico internazionale (T.A.I) in base a 230 orologi atomici distribuiti nel mondo
  • A causa di lievi irregolarità tra l’ora atomica e quella solare si crea uno sfasamento di 1 secondo ogni 1 o 2 anni, perciò si ricorre a una periodica correzione dell’ora atomica
  • il tempo corretto prende il nome di tempo universale coordinato (T.U.C)
  • I popoli primitivi regolavano le loro attività in base al mese lunare ovvero il tempo che intercorre tra due noviluni
  • l’anno solare è inteso come tempo che intercorre tra due successivi equinozi di primavera ed ha durata di 365 d 5 h e 46 s
  • la differenza tra anno reale o astronomico e quello civile ha causato numerose difficoltà nell’elaborazione di un calendario finale
  • il primo calendario nell’antica Roma era suddiviso in 12 mesi lunari per un totale di 354 giorni. ciò comportava un evidente sfasamento con le stagioni tanto che ogni due anni si aggiungeva un mese intercalare di 22-23 giorni