Atmosfera

Cards (55)

  • L’aria ha un peso a causa dell’attrazione gravitazionale esercitata su di essa dal nostro pianeta
  • l’aria esercita una pressione detta pressione atmosferica su ogni punto della superficie terrestre
  • per indicare i valori di pressione si utilizzano i millibar (mb) che nel sistema internazionale equivale a 100 pascal
  • per misurare la pressione si usano i barometri
  • la pressione atmosferica è la principale responsabile dei cambiamenti delle condizioni del tempo metereologico
  • i valori della pressione dipendono da fattori geografici e meteorologici come l’altitudine, la temperatura e l’umidità atmosferica
  • al crescere dell’ altitudine diminuisce la pressione atmosferica, questa variazione è detta gradiente barico verticale
  • la distribuzione della pressione atmosferica si studia facendo ricorso alle carte delle isobare sulle quali sono presenti delle linee che uniscono i punti di uguale pressione
  • possiamo distinguere tra aree anticicloniche in cui i valori della pressione aumentano andando dalla periferia verso il centro e aree cicloniche nelle quali le isobare hanno valori decrescenti verso il centro
  • le aree anticicloniche sono zone di alta pressione relativa
  • le aree cicloniche sono zone di bassa pressione relativa
  • il gradiente barico orizzontale è il rapporto tra la differenza di pressione rilevata tra due punti e la distanza che li separa
  • I venti sono masse d’aria in movimento che si spostano parallelamente alla superficie terrestre da zone anticicloniche A zone cicloniche
  • i venti si muovono nella direzione del gradiente barico orizzontale
  • venti periodici regionali come i monsoni invertono la loro direzione a seconda della stagione perchè si inverte il gradiente barico
  • venti periodici locali come le brezze cambiano verso in cui spirano nel corso della giornata
  • venti locali variabili come il maestrale spirano solo se si forma un gradiente barico tra due regioni geografiche
  • in presenza di gradienti barici costanti si formano i venti planetari
  • la velocità del vento si misura con gli anemometri e si esprime in Km/h , i venti vengono classificati in base alla velocità sulla scala di beaufort
  • la direzione del vento dipende da tre fattori: il gradiente barico, l’effetto di Coriolis e l’attrito con il suolo
  • i monsoni sono venti regionali a carattere periodico stagionale, sono tipici del margine meridionale dell’Asia ma sono presenti anche in Africa occidentale e in Australia
  • i monsoni viaggiano a una velocità di 35/70 km/h a un‘altezza di 3000-6000 m
  • i monsoni in estate spirano dall’oceano indiano al continente asiatico (da sudovest verso nordovest) mentre in inverno in senso contrario
  • i monsoni estivi scaricano piogge torrenziali sulla costa occidentale dell’india e dell’indocina
  • i monsoni invernali sono freddi e secchi
  • nel periodo estivo l’aria dislocata sul continente si riscalda formando una zona di bassa pressione che richiama le masse d’aria dell’area di alta pressione oceanica, sono i monsoni estivi
  • in inverno si crea una zona di bassa pressione sull’oceano e i monsoni spirano in direzione contraria rispetto a quelli estivi, in entrambi i casi la loro direzione è influenzata dalla forza di Coriolis
  • le brezze costiere sono venti periodici locali che spirano tra mare e costa e che invertono la loro direzione con ritmo giornaliero
    di giorno c’è la brezza di mare
    di notte c’è la brezza di terra
  • La circolazione atmosferica generale riguarda i venti planetari che si comportano in modo differente se spirano a bassa quota, dove risentono dell’attrito con il suolo, o in alta quota
  • la circolazione nella bassa troposfera è condizionata dal moto di rotazione terrestre e da fattori geografici come la presenza di rilievi o oceani
  • Circ. bassa trop. zone da cui o verso cui spirano i venti planetari
    2 fasce di alte pressioni subtropicali (25°-30°)
    2 fasce di alte pressioni polari (90°)
    1 fascia di bassa pressione equatoriale
    2 fasce di basse pressioni subpolari (50°-60°)
  • dalle fasce di alte pressioni subtropicali spirano tutto l’anno
    gli alisei, verso la zona di bassa pressione equatoriale a una v media di 25-30 km/h
    venti occidentali, tra i 30°-60° di latitudine, verso zone di bassa pressione subpolare
  • Esistono 3 celle convettive ovvero
    cella di hadley
    cella di ferrel
    cella polare
  • le celle convettive devono la propria esistenza al differente riscaldamento della superficie terrestre alle diverse latitudini e in cui circolano sia venti di bassa che di alta quota
  • sopra i 5 km si parla di circolazione nell’alta troposfera
  • sopra i 5km per il maggiore spessore dell’atmosfera la pressione sulla zona equatoriale è maggiore di quella presente sulle calotte polari
  • ad alta quota l’aria tende a muoversi dall’equatore verso i poli (in senso contrario rispetto al movimento in bassa quota) e subisce di più l’effetto di Coriolis: si creano così le correnti ovvidentali
  • le correnti occidentali spirano in entrambi gli emisferi da ovest verso est a una velocità che aumenta con la quota
  • le correnti a getto sono larghe centinaia di km e viaggiano a oltre 10 km di altitudine con velocità che raggiungono i 500 km/h
  • esistono due correnti a getto per ogni emisfero: la corrente a getto a fronte polare tre 45° e 60° di latitudine e la corrente a getto subtropicale tra 25° e 30°