Lo studio del calore e delle sue relazioni con altre forme di energia, come energia meccanica (cinetica e potenziale), energia elettromagnetica, ecc...
Descrive le proprietà della materia nella sua forma macroscopica e spiega le correlazioni tra queste proprietà e la meccanica dei singoli atomi e molecole
Descrive le conseguenze macroscopiche del grandissimo numero di coordinate microscopiche che, per effetto del processo di media, non appaiono esplicitamente nella descrizione macroscopica del sistema fisico
Principio zero della termodinamica: se due corpi sono separatamente in equilibrio termico con un terzo corpo, allora sono in equilibrio termico tra loro
Utilizziamo il fatto che le proprietà di molte sostanze e materiali cambiano con la temperatura (espansione dei metalli, variazione della lunghezza di una colonna di liquido, variazione della resistenza elettrica, variazione della pressione di un gas, variazione dell'emissione infrarossa)
Le termocoppie: sono formate da due fili di metalli differenti saldati assieme; quando la temperatura della saldatura viene cambiata si manifesta una differenza di potenziale nel circuito formato dai due fili
Storicamente, all'inizio dello sviluppo della Termodinamica (inizi del 19 secolo), prima che gli scienziati comprendessero il legame tra meccanica e termodinamica, il calore era considerato come una «sostanza ideale» (che veniva chiamata «fluido calorico») che, trasferendosi da un primo corpo ad un secondo, provocava in quest'ultimo un aumento di temperatura
Attorno alla metà del 19 secolo, quando era ormai universalmente accettato il fatto che il calore era una misura di un trasferimento di energia (simile da questo punto di vista al lavoro), fu deciso che la sua unità di misura sarebbe stata il joule (J), cioè la stessa unità di misura che si usa per qualunque forma di energia
1. Contenitore chiuso con pareti isolanti termicamente
2. All'interno si mettono in contatto due sistemi, uno di cui si vuole misurare il calore specifico e uno con calore specifico noto
3. Inizialmente i due sistemi hanno temperature diverse, c'è un passaggio di calore dal sistema freddo al sistema caldo fino a raggiungere l'equilibrio termico
4. Si può calcolare il calore specifico incognito uguagliando i due flussi di calore
Il Primo Principio della Termodinamica afferma che la variazione di energia interna di un sistema è uguale alla somma del calore assorbito e del lavoro compiuto
Stati completamente caratterizzati, dal punto di vista macroscopico, da un numero limitato di variabili: Energia interna U, Volume V, Numeri molari dei componenti chimici N1, ..., Nr