Lezione 3

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  • Tronco encefalico
    Struttura compatta di pochi centimetri (circa 7 cm di altezza, 3 di larghezza, 2 di diametro anteroposteriore), una sede dunque piccola ma molto importante poiché attraverso esso passa tutta l'informazione, sia sensitiva che motoria, in salita ed in discesa, mettendo in comunicazione midollo spinale ed encefalo
  • Tronco encefalico
    • Sede di molti nuclei importanti coinvolti nella funzione dei nervi cranici, il tono muscolare, i circuiti cerebellari, il livello di coscienza, la postura e importanti sistemi di controllo della respirazione e della funzione cardiaca
  • Sviluppo del sistema nervoso centrale
    1. Dall'iniziale tubo neurale si passa ad un sistema a tre vescicole denominate dalla parte superiore a quella inferiore prosencefalo, mesencefalo (intermedia), rombencefalo
    2. Dallo stadio a 3 vescicole si passa ad uno stadio a 5 vescicole, in particolare dal prosencefalo origineranno il telencefalo e il diencefalo, il mesencefalo rimane tale, il rombencefalo darà origine al metencefalo e mielencefalo
  • Solchi del tronco encefalico

    • Solco ponto-mesencefalico tra ponte e mesencefalo
    • Solco bulbo-pontino tra ponte e bulbo
    • Fessura mediana anteriore del midollo allungato
    • Solco laterale anteriore del midollo allungato
    • Solco laterale posteriore del midollo allungato
  • Nervi cranici
    • III (oculo-motore comune)
    • IV (trocleare)
    • V (trigemino)
    • VI (abducente)
    • VII (facciale)
    • VIII (stato-acustico o vestibolo-cocleare)
    • IX (glossofaringeo)
    • X (vago)
    • XI (accessorio)
    • XII (ipoglosso)
  • Nervi cranici
    Possono essere costituiti da fibre miste (V, VII, IX, X paio), solo fibre sensitive (I, II, VIII) o solo fibre motorie (III, IV, VI, XI, XII)
  • Nuclei dei nervi cranici
    Distribuiti lungo il pavimento del quarto ventricolo, con una distribuzione detta medio-laterale
  • Mesencefalo
    • Parte anteriore chiamata anche piede, con peduncoli cerebrali
    • Parte intermedia o tegmento, con nuclei propri del mesencefalo o associati ai nervi cranici
    • Parte posteriore detta anche tetto o lamina quadrigemina
  • Sostanza nera del Soemmering
    Segna il confine tra la porzione più anteriore (piede del mesencefalo) e il tegmento, con una parte più scura e compatta e una parte più rossiccia e reticolata
  • Sostanza nera
    Riceve afferenze ed efferenze dai gangli della base, in particolare dal corpo striato
  • La lesione dei neuroni dopaminergici della sostanza nera porta al morbo di Parkinson
  • Morbo di Parkinson
    Caratterizzato da tremore a riposo, rigidità nei movimenti, difficoltà nella deambulazione e nel mantenimento della postura, perdita della mimica facciale
  • Terapia per il Parkinson
    Incrementare i livelli di dopamina, somministrando L-dopa (precursore della dopamina) che riesce a passare la barriera ematoencefalica
  • Altro nucleo del mesencefalo è il nucleo rosso, ricco di ferro
  • Afferenze del nucleo rosso
    • Nucleo dentato
    • Collicoli superiori del mesencefalo
    • Globo pallido
    • Corteccia cerebrale
  • Le efferenze del nucleo rosso sono rubros
  • Parkinson
    La terapia consiste nell'incrementare i livelli di dopamina
  • La dopamina non può essere somministrata dall'esterno in quanto la barriera ematoencefalica impedisce il passaggio di alcune sostanze al tessuto cerebrale
  • Terapia per il Parkinson
    1. Viene somministrato L-dopa (precursore della dopamina)
    2. L-dopa riesce a passare la barriera ematoencefalica e viene convertita in dopamina
    3. Il paziente migliora ma i miglioramenti si hanno solo per pochi anni (3-5) in quanto la somministrazione di dopamina porta a problemi secondari
  • Altro approccio che si sta studiando da anni è la terapia cellulare, precisamente di sostituzione delle cellule degenerate
  • Nucleo rosso
    Nucleo del mesencefalo chiamato così poiché ricco di ferro
  • Afferenze del nucleo rosso
    1. Dal nucleo dentato (dentatorubre)
    2. Dai collicoli superiori del mesencefalo (tettorubre)
    3. Dal globo pallido (pallidorubre)
    4. Dalla corteccia cerebrale (corticorubre)
  • Efferenze del nucleo rosso
    1. Rubrospinali (uno dei fasci discendenti spinali)
    2. Rubroolivari (oliva nel tronco)
  • Funzione del nucleo rosso
    • Motoria
    • Lesione può dare tremore a riposo, cambiamenti del tono muscolare e movimenti incontrollati
  • Il tetto del mesencefalo contiene i collicoli superiori (ricevono informazioni visive) e i collicoli inferiori (ricevono informazioni uditive)
  • Tetto del mesencefalo
    • Centro di integrazione multisensoriale
    • Partecipa ad attività riflesse in particolare movimenti di occhi, collo e testa sia derivanti da uno stimolo visivo sia acustico
  • Di fronte al collicolo superiore è situata l'area pretettale dove si trova un importante nucleo che controlla i riflessi alla luce cambiando l'apertura della pupilla da entrambi i lati
  • Intorno all'acquedotto cerebrale si trova una piccola struttura di sostanza grigia chiamata grigio periduttale che è importante nella modulazione del dolore ricevendo informazioni e inviandone attraverso fibre discendenti
  • Piede del ponte
    Parte anteriore/ventrale del ponte dove troviamo fibre discendenti (fibre piramidali), fibre trasversali ponto-cerebellari (verso il cervelletto) ed i nuclei basilari del ponte (via corticopontocerebellare per informare il cervelletto dei piani motori della corteccia)
  • Tegmento del ponte
    Parte posteriore/dorsale del ponte dove troviamo dei nuclei dei nervi cranici (V, VI, VII, VIII)
  • Tra la parte dorsale e quella ventrale del ponte passano le fibre dei lemnischi che vanno al talamo
  • Piede del bulbo
    Parte anteriore del bulbo dove troviamo fibre mieliniche e piramidi bulbari, più lateralmente il nucleo olivare
  • Tegmento del bulbo
    Parte posteriore del bulbo dove troviamo i nuclei dei nervi cranici e propri ed i fascicoli gracile e cuneato
  • Piramidi bulbari
    1. Grossi ammassi di fibre nervose che provengono dalla corteccia cerebrale e crociano a metà del loro tragitto (decussazione)
    2. Gli stimoli che provengono dalla parte destra del corpo vengono trasmessi alla parte sinistra del cervello (e viceversa), la quale a sua volta manda stimoli alla parte destra dell'organismo
  • Oliva o nucleo olivare inferiore
    • Importante perché dà origine al fascio olivo-cerebellare
    • Le fibre, crociate anche in questo caso, si dirigono al cervelletto dove danno origine alle fibre rampicanti, afferenze cerebellari che si "arrampicano" sulle cellule del Purkinje
    • Le vie olivocerebellari trasportano il segnale di errore quando si esegue un movimento che non coincide con il programma motorio
  • A livello del bulbo troviamo nuclei dei nervi cranici, in particolare del V, IX, X, XI, XII, e nuclei vestibolari per l'equilibrio
  • Vi sono anche dei nuclei propri, chiamati nuclei delle colonne dorsali e che sono nucleo gracile e nucleo cuneato
  • Formazione reticolare
    • Insieme di neuroni dispersi in un'organizzazione che ricorda una rete che si trova lungo il tronco encefalico
    • Le afferenze provengono da un po' tutto il sistema nervoso
    • Per le efferenze si parla di due fasci discendenti: un fascio reticolospinale diretto al midollo spinale (modulazione del movimento) e un fascio reticolotalamico (sistema attivante ascentende, da origine al segnale dell'elettroencefalogramma)
  • La formazione reticolare contiene centri respiratori, cardiocircolatori e per il controllo della minzione e dell'erezione
  • Sistemi di neuroni nella formazione reticolare
    • Noradrenergico
    • Serotoninergico
    • Dopaminergico