Stimoli - esposizione, occasione di praticare, transfer linguistici
Scolarizzazione/contesto formale o informale
Età
Correzioni
Motivazione
Natura integrativa o strumentale
L'insegnamento della L2 dovrebbe tener conto dei meccanismi dell'acquisizione spontanea per poter essere efficace
L'acquisizione di una lingua seconda è un processo naturale, che si verifica anche senzainsegnamento
Se l'insegnamento della L2 non tiene conto dei meccanismi che sono coinvolti nell'acquisizionespontanea, e che agiscono anche quando ci troviamo in classe, può essere poco efficace
C'è bisogno di un intervento pensato, strutturato, non naturale per raggiungere dei risultati simili a quelli dell'acquisizione
Programmazione di un intervento didattico
1. Analisi dei fattori contestuali
2. Valutazione dei fabbisogni degli apprendenti
3. Stabilire i principi guida
4. Determinare le modalità, gli obiettivi, gli scopi
5. Pianificare la valutazione
La semplice esposizione alla L2 non porta necessariamente all'apprendimento
Sillabo
Quella parte dell'attività curricolare che si riferisce alla specificazione e alla graduazione dei contenuti d'insegnamento
Lo sviluppo della L1 ha caratteristiche analoghe in tutte le lingue e in tutti i bambini
Tipi di sillabo
Sillabo strutturale
Sillabo nozionale-funzionale
Sillabo task-based
Sillabi integrati o ibridi
Quando un bambino apprende la L1, possiamo notare una variabilità nei tempi (anche cognitivi)
Sillabi proposizionali
Considerano le conoscenze e le capacità da acquisire come sostanzialmente sistematiche e dunque esprimibili in termini ben definiti
Se non ci sono specifiche patologie, tutti sono parlanti competenti (linguisticamente) della loro lingua madre entro i 6 anni (di solito verso i 4 anni)
Sillabi formali
Focalizzano l'attenzione dell'apprendente sul codice linguistico, adottano una concezione di lingua come sistema basato su regole di funzionamento
Obiettivo: raggiungere l'accuratezza formale nella produzione linguistica, cioè la correttezza
Suddivisione dei contenuti basata sui vari tipi e livelli di significato presenti nella lingua: fonologici, morfologici, sintattici, lessicali
Fenomeni tipici delle prime fasi di sviluppo della L1
Dipendenza dal contesto e dall'interlocutore
Regolarizzazioni e semplificazioni
Sillabi funzionali
Sequenziano i contenuti tenendo conto della maggiore o minore generalità delle funzioni e della maggiore o minore usualità delle loro realizzazioni linguistiche
Obiettivo: raggiungere l'appropriatezza e la fluenza
Sillabi processuali
Considerano le conoscenze e le capacità da acquisire non più come elementi statici e sistematici bensì come procedimenti o operazioni che sottostanno ai saper fare di cui si vuole che il discente si impadronisca
Sillabi processuali
Propongono ai discenti sia compiti comunicativi sia compiti di apprendimento
I compiti comunicativi si focalizzano sulla negoziazione dei significati nella comunicazione orale e scritta
I compiti di apprendimento sono incentrati sull'esplorazione di come la comunicazione ha luogo, e di quali abilità vengono messe in campo quando si comunica
Acquisizione di norme sociali, che spesso non ci vengono insegnate a scuola - si apprendono interagendo, vengono negoziate e apprese in contesti non formali
Sillabi sintetici
Considerano le conoscenze e le capacità da acquisire come esprimibili in termini ben definiti - es. strutture grammaticali, regole grammaticali, schemi, nozioni
Tra i 4 e 7 anni: apprendimento dei modi di intervento appropriato nei discorsi iniziati dagli altri
Tra i 7 e 8 anni: si apprende a essere rilevanti e a intervenire in maniera opportuna
Sillabi sintetici formali
Focalizzano l'attenzione sul codice linguistico e suddividono i contenuti in base a livelli di significato della lingua: fonologici, morfologici, sintattici e lessicali
I contenuti vengono messi in sequenza secondo una progressione che va dal più facile al più difficile
Sillabi sintetici funzionali
Definiscono i contenuti strutturali in termini di categorie sociosemantiche come funzioni sociali e comunicative espresse dagli enunciati, e concetti di tipo logico
I contenuti sono sequenziati secondo un'organizzazione ciclica che procede da un repertorio di usi linguistici ritenuti basici a un repertorio sempre più specifico, complesso e differenziato
Sillabi analitici
Considerano le conoscenze e le capacità da acquisire come un insieme di procedure che stanno alla base delle competenze d'uso della lingua che si desidera vengano raggiunte dai discenti
L'interazione con gli adulti e, in generale, con i membri della comunità in cui il bambino cresce è centrale: il bambino impara la lingua mentre apprende le pratiche sociali della sua comunità
Insegnamento esplicito
Proporre dichiaratamente le proprie intenzioni - c'è consapevolezza da parte dell'apprendente riguardo la modalità
Insegnamento implicito
Avviene inconsapevolmente, in maniera più naturale/spontanea, dove la mia attenzione non è posta direttamente sulla modalità d'insegnamento
Questo sviluppo differisce dall'apprendimento della L2, soprattutto se avviene in età avanzata - il fattore età, in questo caso, inferisce
Prospettiva comportamentista
Nell'apprendere una L2, abbiamo il ruolo decisivo dell'imitazione e del rinforzo positivo dato dalle produzioni target-like
Critica alla prospettiva comportamentista: non ci sarebbero forme creative
Teoria degli atti linguistici
Concetti di tipo logico, come per esempio le nozioni spaziali o temporali
Sino alla metà degli anni 50 del secolo scorso, la teoria prevalente relativa all'apprendimento linguistico è stata quella comportamentista
Secondo Skinner, l'apprendimento della lingua materna è il risultato della formazione di abitudini ed avviene tramite la ripetuta associazione di catene di stimoli e risposte rinforzate positivamente
L'apprendimento di una L2 consiste nel processo di formazione di nuove abitudini che vincano l'influsso di quelle create dalla lingua madre - ciò viene raggiunto tramite l'imitazione, la memorizzazione e la pratica meccanica delle strutture della L2
Sillabo a posteriori
L'insegnante ha una programmazione di massima, ma adatta in itinere in base a ciò che emerge nelle situazioni comunicative proposte
Il fenomeno dell'inferenza e dell'errore nell'analisi contrastiva: l'analisi contrastiva ha dominato la ricerca sull'apprendimento di una L2 in tutti gli anni 60 e 70 del secolo scorso
È più semplice utilizzare un sillabo sintetico, ma in molti contesti scegliere un sillabo ibrido è la scelta migliore
Gli errori vengono commessi a causa del fenomeno dell'interferenza, o transfer negativo, in base a cui ciò che si sta imparando viene influenzato da ciò che si è già appreso
Input
Qualsiasi risorsa che viene proposta all'apprendente