Forza attrattiva che si instaura tra molecole che contengono un atomo di idrogeno legato covalentemente a un atomo piccolo, molto elettronegativo e con una coppia elettronica libera (N, O, F)
Interazione mediata da legami chimici deboli e a bassa energia, molecole libere di farmaco e di recettore sono in equilibrio dinamico con la forma legata
Un'operazione concertata di legami ionici, legami idrogeno, forze di van der Waals e in alcuni casi covalenti è necessaria per iniziare l'azione della maggior parte dei farmaci ed è responsabile della loro specificità
Un farmaco che legandosi ad un recettore NON provoca una risposta biologica, può tuttavia avere un effetto impedendo il legame a quel recettore, di una sostanza endogena
Forza attrattiva tra molecole che contengono un atomo di idrogeno legato covalentemente a un atomo piccolo, molto elettronegativo e con una coppia elettronica libera
Quando composti inorganici o sali di molecole organiche vengono mescolati con acqua, c'è sempre un'attrazione ione-dipolo, il che significa che gli ioni sono solvatati (idratati)
I farmaci covalenti hanno avuto un impatto notevole sulla salute umana, come indicato dai numerosi esempi di farmaci covalenti approvati dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense in varie indicazioni
1. Il composto deve prima legarsi in modo non covalente alla proteina bersaglio, posizionando il suo elettrofilo moderatamente reattivo vicino a uno specifico nucleofilo sulla proteina
2. Il complesso risultante subisce quindi la formazione di legami specifici, che danno origine al complesso inibito