L'insieme dei processi biochimici responsabili della formazione e del riassorbimento del tessuto osseo
Rimodellamento osseo
Alternanza continua del processo di formazione e di riassorbimento osseo che si verifica nell'arco di tutta la vita, non con l'obiettivo di determinare un accrescimento, ma di rigenerare in continuazione il tessuto osseo per riparare eventuali microdanni e per garantire il passaggio di calcio nel sangue e viceversa
Avviene per l'80% a carico dell'osso spugnoso e solo per il 20% a carico del corticale
Ormoni calciotropici
Paratormone (PTH)
Vit.D attiva (1-25 diidrossivitamina D3)
Calcitonina
Effetti del PTH
Aumenta riassorbimento renale di Ca e riduce quello di P
Stimola riassorbimento e mobilizzazione di Ca e P dall'osso
Stimola sintesi di Vit.D attiva
Regolazione secrezione PTH
1. Calcio plasmatico
2. Fosfato plasmatico
3. Vit.D attivata
Sintesi vitamina D
Trasformazione 7-deidrocolesterolo in colecalciferolo per azione raggi UVB
Idrolizzazione in posizione 25 a livello epatico
Attivazione in posizione 1 a livello renale
Effetti vitamina D
Aumenta riassorbimento renale di Ca e P
Aumenta assorbimento intestinale di Ca
Mantiene rapporto Ca/P adeguato nel siero
Calcitonina
Aumenta in caso di ipercalcemia
Riduce riassorbimento renale di Ca e P
Aumenta formazione ossea e riduce riassorbimento osseo di Ca e P
Fosfato
Importantissimo per mineralizzazione ossea, si trova soprattutto nel tessuto osseo
Assorbimento intestinale fosfato
Trasporto passivo e attivo, regolato da apporto dietetico, vit.D attiva, PTH e FGF23
Riassorbimento renale fosfato
Ampiamente filtrato e riassorbito, regolato da quantità filtrata, vit.D attiva, PTH e FGF23
Fosfatonine
Ormoni fosfaturici, come FGF23 che riduce espressione cotrasportatori Na-P, inibisce sintesi vit.D attiva e secrezione PTH
Approccio paziente con ipofosfatemia
1. Valutare se dovuta ad aumentata escrezione renale o no
2. Se escrezione renale aumentata, valutare se mediata da FGF23 o no
Ipofosfatemia non è una condizione molto frequente
Ipofosfatemia
Bassi livelli di fosfato nelle urine
Cause di ipofosfatemia da basso intake di fosfato
Basso intake di fosfato con la dieta (molto raro)
Alcolismo -> riduce assorbimento
Malassorbimento per malattie GI
Deficit di vit.D attiva -> riduce assorbimento
Patologie genetiche che compromettono la sintesi della vit.D
Farmaci -> soprattutto gli antiacidi e i leganti del P
Alcalosi respiratoria
Iperventilazione
Infusione di insulina e di glucosio
Cause di iperfosfaturia
Ipofosfatemia da aumentata fosfaturia mediata dall'FGF23
Ipofosfatemia da aumentata fosfaturia NON mediata dall'FGF23
Valutazione dell'iperfosfaturia
1. Dosare FGF23
2. Se FGF23 è alto -> indago le cause di ipofosfatemia mediate dall'FGF23
3. Se FGF23 è normale o basso -> possiamo indagare rachitismo ipofosfatemico ereditario con ipercalciuria (HHRH) o la sindrome di Fanconi
Malattia rara
Patologia che ha una prevalenza < 7,5 su 100.000 individui
Sono ad oggi riportate 116 malattie rare del metabolismo osseo
Ipofosfatasia
Malattia genetica caratterizzata dal deficit dell'enzima fosfatasi alcalina e da bassi livelli sierici di fosfatasi alcalina totale e ossea
Forme di ipofosfatasia
Perinatali
Infantili
Dell'adulto
Odontoipofosfatasia
Ipofosfatasia
Le forme del bambino tendono ad essere più gravi rispetto a quelle dell'adulto e nei casi più severi si può andare incontro ad una morte in età pediatrica
La forma odontoipofosfatasia non presenta alterazioni del tessuto osseo ma va a colpire soltanto i denti
Le forme dell'adulto hanno una clinica estremamente eterogenea ma generalmente non vanno a compromettere così tanto il soggetto come le forme del bambino
Difficoltà nella consolidazione e nella guarigione della frattura ossea
Pseudofratture
Condrocalcinosi
Fosfatasi alcalina
Idrolasi che idrolizza il pirofosfato inorganico liberando gli ioni fosfato e promuovendo la mineralizzazione
Aspetti laboratoristici dell'ipofosfatasia
Bassi livelli di fosfatasi alcalina
Alti livelli di pirofosfato inorganico
Alti livelli di piridossalfosfato (vit.B6)
Alti livelli di fosfoetanolamina
Solitamente i livelli di calcio e di fosfato sono normali o alti, la vit.D è normale o bassa, la calciuria e la fosfaturia sono normali
Aspetti strumentali dell'ipofosfatasia
DEXA MOC
RX
Ecografia
PQCT
Trattamento dell'ipofosfatasia
Nei pazienti con sintomatologia clinica evidente o pediatrici viene utilizzato il farmaco asfotase alfa che sostituisce l'enzima difettivo
Nei pazienti senza quadro clinico severo si ricorre alla supplementazione di Vit.D e di calcio, devono essere evitati i bifosfonati ed eventualmente può essere dato il teriparatide
Rachitismo ipofosfatemico
Rientra nelle possibili cause di ipofosfatemia mediata dall'FGF23
Causato da mutazioni genetiche a carico di PHEX localizzato sul cromosoma X
Caratterizzato da alti livelli di FGF23, deficit di vit.D e ipofosfatemia con inadeguata mineralizzazione
Manifestazioni cliniche del rachitismo ipofosfatemico X-linked
Bassa statura
Problematiche dentarie
Fragilità ossea
Deformazioni ossee con possibili artrosi
Dolori articolari
Difficoltà alla deambulazione
Osteomalacia dell'età adulta
Riduzione dell'udito
Calcificazioni extra-ossee
Stenosi spinale
Aspetti laboratoristici del rachitismo ipofosfatemico X-linked
FGF23 alto
Fosfato basso
Vit. D attiva bassa
PTH normale o alto
Fosfatasi alcalina alta
TmP/GFR basso
Diagnosi del rachitismo ipofosfatemico X-linked
Clinica, laboratoristica, radiologica e genetica
Trattamento del rachitismo ipofosfatemico X-linked
Supplementazione di fosfato e calcitriolo nel bambino fino al termine dello sviluppo scheletrico
Anticorpo anti-FGF23 nei pazienti pediatrici
Non tutte le forme di rachitismo ipofosfatemico si associano ad alti livelli di FGF23
Rachitismo ipofosfatemico con ipercalciuria (HHRH)
Dovuto alla mutazione del gene codificante per il trasportatore Na-P renale che determina un'aumentata escrezione urinaria di fosfato
Rachitismo ereditario resistente alla vit.D attivata
Dovuto alla mutazione del gene che codifica per il recettore della vit.D attivata
Rachitismo ipofosfatemico ereditario con ipercalciuria (HHRH)
Patologia che non rientra nelle cause di ipofosfatemia da aumentata fosfaturia mediata dall'FGF23, ma che causa comunque un quadro di rachitismo ipofosfatemico