La crisi economica nel Medioevo è caratterizzata dalla debolezza del sistema economico medievale
L'arresto dello sviluppo iniziato con l'anno Mille ha portato all'inizio della rinascita dell'Europa nell'XI secolo, con un aumento della popolazione e della produzione agricola, la ripresa delle città e lo sviluppo dei commerci
La crisi del Trecento è stata definita dagli storici come un periodo di recessione per l'Europa tra la fine del XIII e gli inizi del XIV secolo
Lo squilibrio tra popolazione e risorse ha portato a una sproporzione tra le risorse alimentari disponibili e una popolazione in crescita costante da tre secoli
La produzione agricola era diventata insufficiente per la popolazione, a causa della mancanza di innovazioni nelle tecniche agricole e delle terre coltivabili esaurite
Il peggioramento del clima e i cattivi raccolti hanno causato carestie e un calo della popolazione in Europa tra il 1315 e il 1317
Le carestie hanno spinto masse di contadini ad abbandonare le campagne per cercare opportunità di sopravvivenza nelle città
La peste bubbonica, o peste "nera", ha colpito l'Europa nel XIV secolo, causando una pandemia e un crollo demografico significativo
La peste si diffuse attraverso le vie dei mercanti, partendo dall'Asia centrale e arrivando in Europa tramite le rotte commerciali, come quelle genovesi
La peste ha causato un crollo demografico in Europa nel Trecento, con un terzo della popolazione europea morta tra il 1348 e il 1350
La peste colpì tutti i ceti sociali, ma in modo particolare i ceti più bassi già provati dalla denutrizione e da altre malattie
Le guerre contribuirono al persistere del calo demografico fino al XV secolo, avendo un effetto devastante sulle popolazioni e sul territorio
Le conoscenze mediche dell'epoca erano scarse, contribuendo alla diffusione e alla devastazione causate dalla peste
Le reazioni popolari alla peste:
Le conoscenze mediche del tempo erano molto scarse
Le autorità pubbliche prendevano misure di emergenza come le quarantene per limitare la propagazione del morbo
L'impatto psicologico della peste sugli individui fu enorme
Nel panico collettivo, la cultura popolare individuò la causa dell'epidemia nei peccati degli uomini e nella corruzione dei cristiani
Nacquero movimenti di penitenti come i "flagellanti" per ottenere il perdono di Dio e placare la peste
I flagellanti si colpivano il corpo con una frusta come atto di pubblico pentimento e di espiazione
Le persecuzioni contro gli ebrei si verificarono in molte città durante le ondate di peste del XIV e del XV secolo
Gli ebrei vennero accusati di diffondere il contagio e furono considerati nemici del cristianesimo
L'ebreo divenne un capro espiatorio, a cui venivano addossate tutte le colpe della comunità
Gli effetti della crisi:
Le carestie, le ondate di peste e le guerre ebbero terribili conseguenze immediate sulla società e sull'economia del tempo
La riduzione della popolazione ebbe conseguenze nel settore agricolo, con l'abbandono delle terre meno fertili e l'aumento delle colture più redditizie
Il crollo demografico rese più difficile reperire manodopera nelle campagne, portando alla nascita della mezzadria
In alcune regioni aumentò la pastorizia e la produzione di lana per le manifatture
I mercanti e banchieri italiani risposero alla crisi con progressi nelle tecniche contabili e la formazione di compagnie per accrescere i guadagni e ridurre i rischi
Una grave crisi finanziaria si verificò negli anni 1343-1346, ma il sistema bancario si riorganizzò con reti di filiali autonome per evitare il crollo dell'intera società di credito