Le rivolte popolari nella seconda metà del Trecento coinvolsero i lavoratori della terra e i lavoratori salariati delle città in Europa
Le rivolte furono causate dai mutamenti nel mondo agricolo e artigianale dovuti alla crisi economica e demografica
Le rivolte non furono solo causate da motivi economici, ma anche da rivendicazioni politiche più generali
I ribelli protestavano contro i privilegi dell'aristocrazia terriera, le nuove tasse imposte dai sovrani e richiedevano migliori condizioni di lavoro
I ribelli reclamavano anche il diritto di partecipare alle istituzioni dello Stato
La jacquerie in Francia fu una violenta rivolta contadina che ebbe luogo nel 1358 nelle campagne francesi intorno a Parigi e in altre regioni settentrionali
La ribellione dei contadini era dovuta alle devastazioni causate dagli eserciti francese e inglese durante la Guerra dei cent'anni, alle alte tasse imposte dal re e all'oppressione dell'aristocrazia terriera
I contadini ottennero l'appoggio della borghesia di Parigi guidata da Étienne Marcel nella lotta contro le nuove tasse arbitrarie e per una riforma dello Stato
La ribellione fu repressa dall'esercito regio nel maggio 1358, con migliaia di contadini uccisi, incluso Marcel
In Inghilterra, nel 1381, la rivolta fu causata da una pesante tassa per finanziare la guerra contro la Francia
I contadini reclamavano l'abolizione della servitù e la riduzione dei canoni d'affitto agrari, mentre i salariati urbani avanzavano richieste radicali come il comunismo dei beni
I ribelli organizzarono un esercito e furono ricevuti dal sovrano Riccardo II, ma la rivolta fu repressa nel sangue con l'impiccagione di John Ball