La debolezza dell'autorità imperiale si manifestò con l'instabilità dell'Impero dopo la morte di Federico II nel 1250
Nel 1273, Rodolfo I d'Asburgo fu eletto imperatore e ampliò i domini degli Asburgo in Austria
Rodolfo I d'Asburgo diede inizio al processo di "germanizzazione dell'Impero" concentrando il potere sul territorio tedesco
Enrico VII di Lussemburgo tentò senza successo di riproporre il progetto di un impero universale nel XIV secolo
Ludovico il Bavaro, al potere dal 1322 al 1346, si scontrò con il papa Giovanni XXII e gli Angioini in Italia per riaffermare i diritti imperiali sulla penisola
Carlo IV di Lussemburgo promulgò nel 1356 la Bolla d'oro che regolava le modalità di elezione del re tedesco e dell'imperatore
Il concilio di Costanza nel 1414 pose fine allo scisma d'Occidente eleggendo Martino V come unico papa
La cattività avignonese e lo scisma d'Occidente evidenziarono la crisi morale della Chiesa cattolica e portarono a movimenti di riforma religiosa
John Wyclif e i lollardi in Inghilterra criticarono le gerarchie ecclesiastiche e promossero un contatto diretto tra Dio e i fedeli attraverso la lettura della Bibbia
Jan Hus in Boemia criticò l'immoralità del clero e chiese una riforma del culto cristiano, sostenuto dal sentimento nazionale boemo
L'esecuzione di Jan Hus portò alla nascita della Chiesa nazionale boema e alla ribellione contro l'Impero e la Chiesa di Roma