1886 Goldstein osserva una lieve fluorescenza in un rilevatore al di là del catodo
Attribuisce il fenomeno a un secondo gruppo di raggi, i raggi canale o anodici, perché procedono in senso opposto a quelli catodici
Erano attratti da piastre cariche negativamente e si suppose che fossero composti da particelle positive
La massa delle particelle variava a seconda del gas nei tubi
Nel 1919 Rutherford capisce meglio la natura di queste particelle e chiama protone la particella più piccola individuata negli esperimenti in cui il gas fosse l’idrogeno
Per superare il modello atomico di Thomson usa materiali radioattivi per i suoi esperimenti
Una delle radiazioni (raggi alfa ) formata da particelle cariche positivamente viene urtata per bombardare una sottile lamina di oro per cercare di confermare la teoria di Thomson
Nel 1909 i risultati smentiscono completamente la teoria di Thomson:
La maggior parte delle particelle oltrepassa la lamina, alcune sono leggermente deviate e altre pesantemente.
Intuisce che la carica positiva era concentrato in poco spazio al centro dell’atomo, nel nucleo
Nel 1911 elabora il modello nucleare dell’atomo secondo cui la maggior parte della massa e l’intera caricapositiva dell’atomo sono localizzate in una minuscola regione centrale, detta nucleo, intorno alla quale ruotano gli elettroni
Nell’atomo gli elettroni sono attratti dal nucleo tramite la forza elettrostatica
Lo spazio in cui si muovono gli elettroni è molto più grande del nucleo
Ruther dimostra che la carica del nucleo è dovuta alla presenza di protoni in numero uguale agli elettroni
La massa complessiva dei protoni è circa metà della massa del nucleo e il resto della massa è composto da particelle prive di carica chiamati protoni neutri (neutroni)