Dopo il processo di reconquista, alla fine del XIV secolo la penisola iberica era quasi interamente dominata dai regni cristiani
Ultimo possedimento musulmano rimasto era il Sultanato di Granada, in Andalusia, che era un fiorente centro economico e culturale
Il Portogallo, la Castiglia e l'Aragona erano le principali formazioni politiche stabilizzate nel corso del Trecento nella parte cristiana della penisola iberica
Il Portogallo fu il primo paese europeo a fissare i propri confini e ad essere retto dalla dinastia degli Aviz, che regnò fino al 1580
La Castiglia e l'Aragona furono protagoniste della costruzione della monarchia spagnola
Il Regno di Castiglia si formò nel 1230 dall'unione di due Corone, Castiglia e León
La Castiglia era ricca di castelli con funzione difensiva contro possibili attacchi arabi
L'economia della Castiglia era controllata dagli allevatori di bestiame, soprattutto di ovini di razza merino, per la produzione di lana di alta qualità
Il Regno d'Aragona aveva una vocazione commerciale e si espanse nel Mediterraneo conquistando varie isole e territori
Una borghesia attiva nella regione della Catalogna e a Barcellona supportava l'ampliamento territoriale dell'Aragona
L'Inquisizione spagnola fu istituita nel 1478 per controllare i neoconvertiti e reprimere eventuali pratiche ebraiche segrete
L'inquisitore domenicano Tomás de Torquemada gestì l'Inquisizione con estrema durezza, conducendo circa 100.000 processi in 15 anni
I musulmani convertiti al cristianesimo dopo la reconquista, chiamati moriscos, furono soggetti a conversione forzata e controllo tramite tribunali inquisitori
Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona furono riconosciuti come "Re cattolici" dal papa Alessandro VI per aver sconfitto i musulmani e scacciato gli ebrei dalla penisola iberica
La Spagna divenne esclusivamente cattolica, combattendo infedeli, giudei ed eretici e cristianizzando il Nuovo Mondo scoperto da Cristoforo Colombo