Espansione dei turchi ottomani e conquista di Costantinopoli
Nella prima metà del XIII secolo, tribù nomadi turche di religione islamica penetrarono in Asia Minore e fondarono un regno con Osman I
Sotto il sultano Maometto II, gli Ottomani inflissero un colpo definitivo all'Impero d'Oriente, conquistando Costantinopoli nel 1453
La presa di Costantinopoli segnò la fine dell'Impero d'Oriente e la città fu ribattezzata Istanbul
La cattedrale di Santa Sofia fu trasformata in una moschea islamica dopo la conquista turca
La "paura del turco" influenzò profondamente la mentalità europea durante i quasi cinque secoli di dominio ottomano
Conseguenze dell'espansione ottomana
I turchi dilagarono nella penisola balcanica dopo la conquista di Costantinopoli, annettendo Serbia, Bosnia, Albania e minacciando i domini veneziani nel Mediterraneo orientale
L'Ungheria fu significativamente coinvolta nello scontro con i turchi ottomani, con sconfitte e spartizioni territoriali nel Cinquecento
La Russia di Ivan III
Il Principato di Mosca si impose come potenza russa dopo la sconfitta dei mongoli nel 1480 sotto Ivan III
Ivan III unificò i principati russi territorialmente e amministrativamente, diventando "zar di tutte le Russie" e consolidando il potere centrale
Mosca fu proclamata la "terza Roma" e centro della Chiesa ortodossa, ereditando la tradizione imperiale d'Oriente e difendendo la fede cristiana contro la minaccia musulmana