Fonte di energia universale, tutte le cellule sono in grado di utilizzarlo con la stessa via metabolica che è la glicolisi
Molto antica
Specifica di alcuni organismi e di alcuni tessuti (gli eritrociti, il testicolo, la midollare delle surrenali, la cornea, il tessuto nervoso - nell'uomo adulto il cervello consuma ogni giorno più di 100 grammi di glucosio)
Nel Citoplasma di tutte le cellule
Via iniziale del catabolismo del glucosio e di altri glucidi, per ricavare energia anche senza O2
Classica via catabolica, ma alcuni suoi intermedi partecipano ad altre vie metaboliche
Glicolisi
10 reazioni che trasformano il glucosio in 2 molecole di piruvato, 2 molecole di ATP e 2 molecole di NADH
Digestione dei carboidrati
Amido digerito dalle amilasi, si ottengono unità di maltosio, maltasi separano il glucosio dal maltosio, glucosio viene assorbito dai villi e passa in circolo
Glut
Trasportatori passivi del glucosio attraverso la membrana cellulare, non usano energia e si muovono secondo gradiente di concentrazione
Glicemia cane: 60-120 mg/dL, la misura nei referti è la molarità 100mg/dL= 5,56mM
Glut
Trasportatori passivi, non usano energia e si muovono secondo gradiente di concentrazione
4 tipi principali: Glut1 e Glut3ubiquitari, Glut2 nel fegato e nelle cellule beta del pancreas, Glut4muscolo e cellule adipose
Solo il fegato è in grado di trasmettere glucosio in circolo sotto regolazione enzimatica
Glicolisi
1. Fase di attivazione (prime 3 reazioni)
2. Formazione triosi (reazioni 4-5)
3. Azioni di recupero (ultime 5 reazioni)
Esochinasi
Enzima che catalizza la prima reazione della glicolisi, trasferisce il gruppo fosfatodall'ATP al glucosioformando glucosio 6 fosfato
Fosfoglucoso isomerasi
Enzima che trasforma il glucosio 6 fosfato in fruttosio 6 fosfato
Fosfofruttochinasi-1
Enzima che aggiunge un altro gruppo fosfato al fruttosio 6 fosfato formando fruttosio 1,6 difosfato
Aldolasi
Enzima che taglia il fruttosio 1,6 difosfato in gliceraldeide 3 fosfato e diidrossiacetone fosfato
Triosofosfato isomerasi
Enzima che trasforma il diidrossiacetone fosfato in gliceraldeide 3 fosfato
Gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi
Enzima che ossida la gliceraldeide 3 fosfato formando 1,3-difosfoglicerato
Fosfoglicerato chinasi
Enzima che trasferisce il gruppo fosfato dal 1,3-difosfogliceratoall'ADP formando ATP e 3-fosfoglicerato
Fosfoglicerato mutasi
Enzima che sposta il gruppo fosfato dal C3 al C2 del 3-fosfoglicerato formando 2-fosfoglicerato
Enolasi
Enzima che disidrata il 2-fosfoglicerato formando fosfoenolpiruvato
Piruvato chinasi
Enzima che trasferisce il gruppo fosfato dal fosfoenolpiruvatoall'ADP formando ATP e piruvato
Prodotti della glicolisi: 2 ATP, 2 NADH, 2 molecole di piruvato, 2 H2O
Destino del piruvato
In presenza di ossigeno entra nel mitocondrio e completa le fasi finali, in assenza di ossigeno rimane nel citoplasma ed entra in una serie di reazioni chiamate fermentazioni
Il flusso glicolitico è molto modulabile, i miociti hanno metabolismo più intenso e necessitano di flusso glicolitico più elevato, gli eritrociti hanno funzione di trasporto di ossigeno e necessitano di minor flusso glicolitico
Energia sufficiente per formare ATP
Alta energia: ΔG°'>-30 kJ/mole
Bassa energia: ΔG°'<-25 kJ/mole
Fosfocreatina
Composto ad alta energia che troviamo nel muscolo
Prodotti della glicolisi
2 ATP
2 NADH
2 molecole di piruvato
2 H2O
Destino del piruvato
1. In presenza di ossigeno entra nel mitocondrio e completa le fasi finali, ciclo di krebs e catena respiratoria
2. In assenza di ossigeno il piruvato rimane nel citoplasma e entra in una serie di reazioni chiamate fermentazioni che a seconda del tipo possono produrre molteplici prodotti finali
Flusso glicolitico confronto tra cellule
I miociti hanno metabolismo più intenso, quindi, necessitano di flusso glicolitico più elevato
Gli eritrociti hanno funzione di trasporto di ossigeno e la maggior parte della loro energia viene utilizzata per mantenere la membrana integra, necessitano di minor flusso glicolitico
Il flusso glicolitico è molto modulabile
La glicolisi non serve solo per il catabolismo
Utilizzi di intermedi della glicolisi
Glucosio 6 fosfato è il punto di inizio del ciclo dei pentosi
Diidrossiacetone fosfato trasformato in glicerolo per la sintesi dei trigliceridi
Il fosfoglicerato è il punto di inizio per la sintesi di glicina, serina e cisteina
Il piruvato stesso viene utilizzato per costituire altri amminoacidi come alanina leucina e valina
Meccanismi di regolazione della glicolisi
Modificazioni covalenti
Allosterismo
Isozimi
Proteolisi controllata
Isozimi
Enzimi che differiscono nella sequenza amminoacidica, nella localizzazione tissutale/subcellulare, nelle caratteristiche cinetiche e/o regolatorie
Isozimi dell'esochinasi
I-II-III (HK) si trovano nella maggioranza dei tessuti a esclusione del fegato e sono enzimi molto attivi con alta affinità per il glucosio
IV o Glucochinasi (GK) catalizza sempre la stessa reazione di fosforilazione del glucosio ma è esclusivo del fegato, è espresso solo negli epatociti e nelle cellule β del pancreas è collegato a una funzione di omeostasi del glucosio
Cinetiche degli isozimi HK e GK
Vmax: più alta nelle glucochinasi, esochinasi si esaurisce subito
Km: esochinasi ha Km molto piccola, altissima affinità per il glucosio, glucochinasi ha km molto alta, bassa affinità per il glucosio
Compartimentalizzazione della glucochinasi
Nel fegato l'aumento di concentrazione di glucosio nel sangue fa sì che la glucochinasiaumenti la velocità di fosforilazione del glucosio per diminuire la glicemia, una volta che la glucochinasi ha formato il glucosio 6 fosfato, non uscirà più da li
PFK1 - Fosfofruttochinasi
La PFK catalizza la reazione limitante della glicolisi ed è il più importante punto di controllo dell'intera glicolisi, prima reazione obbligata della glicolisi, reazione irreversibile
Isozimi della PFK1
PFKL (fegato), PFKM (muscolo), PFKP (piastrine)
Regolazione allosterica della PFK1
ATP inibisce l'enzima, ADP e AMP lo attivano, citrato è un inibitore, fruttosio 2-6 difosfato è un attivatore (è il più importante regolatore allosterico della PFK1)
Regolazione dell'ATP sulla PFK1
Molta ATP fa aumentare la km, andamento sigmoidale, la Vmax che si può raggiungere è la stessa, bassa concentrazione di substrato azzeramento dell'attività dell'enzima
Siti di legame dell'ATP sulla PFK1
Sito attivo ha maggiore affinità, lega l'ATP anche in basse concentrazioni, sito allosterico ha minore affinità, quindi, ha bisogno di concentrazioni più elevate
PK - Piruvatochinasi
Ultimo enzima regolatore della glicolisi, è un enzima cooperativo, allosterico, regolato con regolazione covalente da fosforilazione e defosforilazione