Etruschi

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  • La civiltà Romana si basa su quella etrusca
  • Nella penisola italiana coesistevano vari popoli di origine indoeuropea nemici tra loro. Tra queste spiccano gli Etruschi stanziati tra l’Arno e il Tevere che si espanderanno successivamente.
  • IX sec. a.C. si forma la civiltà villanoviana (protourbana) che poi si evolve nella civiltà arcaica (580-480 a.C.). Nel VII secolo si sviluppa un‘età orientalizzante con i Fenici e Greci da cui nasce infine la civiltà Etrusca.
  • La religione etrusca era fondata sul culto dei morti e c’era una grande aspettativa macabra nei confronti della vita nell’aldilà.
  • I sacerdoti si chiamavano AUGURI e interpretavano i segni divini. L’arte sacerdotale consisteva in tre principali pratiche ovvero:
    • fulgurale, grandi eventi naturali
    • aruspicina, lettura delle interiora degli animali
    • auspicio, lettura del volo degli uccelli
  • la civiltà etrusca è una civiltà protourbana formata da tante piccole città stato con:
    • conformazione politica
    • organizzazione militare
    • economia
    proprie ma che in caso di attacco nemico si unificavano.
  • Gli etruschi usavano materiali deperibili per costruire le città mentre adoperavano la pietra per le loro necropoli
  • le città etrusche si trovavano solitamente su delle alture, presso fonti d’acqua e in mezzo a vie di comunicazione. Questa civiltà è inoltre responsabile dell’invenzione di un sistema urbano reticolare organizzato secondo due assi ortogonali.
  • le città etrusche si sviluppano o per accrescimento o per nuova fondazione
  • rituale di fondazione:
    • il sacerdote interpreta il volo degli uccelli (segni divini)
    • traccia con l’aratro il perimetro della città
    • si tracciano le vie perpendicolari
  • 2 tipologie di abitazioni:
    • circolari
    • ovali
    con un tetto a capanna e inizialmente un solo ambiente.
    la casa era il luogo in cui la famiglia manifestava la propria potenza.
    i materiali impiegati erano: travertino, tufo, pietra calcarea
  • noi abbiamo testimonianza della forma dei templi etruschi grazie al letterato romano Marco Vitruvio Polione.
  • le divinità erano in origine diverse da quelle greche ma dopo l’incontro con questa civiltà si assiste all’ellenizzazione
  • struttura del tempio:
    la cella non è più la casa del Dio bensì un luogo di preghiera e diventano tre non collegate fra loro.
    Le fondamenta erano in pietra e molto alte (alto podio)
    la zona centrale è chiamata pars postica o grande portico (pronao)
    nel tempio c’era più spazio nell’intercolumnio centrale
    il pronao aveva 8 colonne su due file (inizialmente erano in legno e poi in pietra)
  • struttura del tempio pt. 2:
    il timpano era inizialmente vuoto ma dopo il contatto coi greci si aggiunge la decorazione.
    gli elementi decorativi erano in terracotta ed erano chiamati antefisse.
    gli acroteri si trovavano lungo tutto il colmo del tetto e ai vertici del timpano.
  • la colonna tuscanica era simile a quella dorica.
    aveva:
    • una base formata da plinto e toro
    • un fusto rastremato ma senza scanalature
    • un echino e un abaco schiacciati
  • architettura funeraria consiste principalmente in tombe familiari. ce ne sono di vari tipi:
    • tombe ipogee
    • tombe a tumulo
    • edicole
    • a pozzetto
  • tombe ipogee: tombe sotterranee con un corridoio di accesso.
    • corridoio interno o esterno (dromos)
    • ingresso monumentale
    • spazio centrale (atrio)
    • camere sepolcrali
    • camere ipogee
  • tombe a tumulo: anche chiamate a tholos, riprendono le forme delle case
    • dromos
    • camere laterali
    • spazio circolare finale con all’interno una colonna monolitica
    • falsa cupola a filari isodomi
  • edicole: piccole costruzioni indipendenti a pianta rettangolare con tetto a doppio spiovente
  • pozzetto: è la tipologia più semplice si tratta infatti di un vaso funerario inserito nel terreno
  • l’affresco permette al pigmento di rimanere imprigionato nella stratificazione muraria ed è duraturo nel tempo. Era sconosciuto dai greci ma usato dai romani.
  • i connotati della pittura etrusca sono molto simili a quelli romani e a quelli egizi. La rappresentazione era di profilo ma c’era più libertà di movimento.
    La figura maschile aveva un incarnato più scuro
    la figura femminile aveva un incarnato più chiaro
  • la tecnica dell’ affresco:
    stesura del rinzaffo, intonaco di gesso grezzo su cui viene inciso il disegno preparatorio.
    stesura dell’ arriccio, intonaco più liscio con il quale deve fondersi il colore.
    l’affresco viene eseguito a giornate
  • I canopi erano delle urne cinerarie simili a delle anfore.
    anse = braccia
    base = trono
    il coperchio aveva delle sembianze umane
    erano di solito fatti di terracotta o di bronzo