L'educazione va molto al di là delle scuole: avviene nelle cucine e nelle strade, ed è influenzata dai media e dal gruppo dei pari. In gran parte, in una società libera, essa è una questione politica
Variata infinitamente nel tempo e nello spazio. Ogni società, considerata a un dato momento del suo sviluppo, ha un sistema di educazione che si impone agli individui con una forza generalmente irresistibile. Quindi non esiste un'educazione valida in assoluto e per tutti ma ogni modello educativo va letto in relazione al contesto
La specificità che connota i diversi modi di vivere delle società umane di cui si occupa la sociologia, deriva proprio dal fatto che si tratta di un concetto contestualizzato e fondamentale proprio perché la cultura di una persona è indissociabile dal suo essere
Una società in cui le situazioni cambiano così rapidamente che gli uomini non riescono a modificare il loro modo di agire consolidandolo in procedure fissate ma utilizzano di volta in volta le caratteristiche che appaiono più utili, più adeguate o gradite agli altri in un processo soggettivo che Goffman definisce messa in scena
Norme (modo in cui le persone si comportano in una certa società)
Valori (quello a cui tengono)
Credenze (riguardano il modo in cui pensano che il mondo funzioni)
Simboli espressivi (rappresentazioni di norme, valori e credenze di grande importanza per l'esperienza umana, che non può essere spiegata in modo soddisfacente solo attraverso i fatti strettamente materiali)
È adattiva e si adegua ai cambiamenti della cultura materiale in un certo periodo di tempo chiamato "ritardo culturale" che permette di spiegare come mai in periodi di rapide trasformazioni il sistema delle spiegazioni e dei significati entra in crisi
La cultura è un insieme di saperi contestualizzati che ogni generazione deve apprendere da capo nel processo chiamato socializzazione che implica un impegno personale
Anche le società più aperte non potrebbero sopravvivere se i loro cittadini non condividessero alcuni valori di fondo/regole che governano la società in cui vivono
Non si può parlare di educazione senza cultura: non esiste una scuola neutra che non influenza i valori dei giovani e il loro modo di pensare, inoltre a scuola non bisogna parlare di formazione di abilità e trasmissione di valori separatamente ma bisogna parlarne come un unico discorso
Se non facciamo riferimento a un sistema di valori non parliamo di educazione ma di istruzione, di trasmissione di conoscenze ed elementi tecnici mentre oggi la scuola non si occupa solo di questo ma anche di trasmettere il senso critico
Bisogna fare riferimento alla verità: il valore di un'informazione non deve essere collegato alla sua "popolarità" in rete perché altrimenti si genererebbe un individualismo di massa e non una crescita personale
Le scuole che hanno uno specifico e dichiarato modello educativo (es. scuole religiose, montessoriane ecc.) sono più efficaci nella trasmissione di valori comuni di cittadinanza perché tra i loro obiettivi hanno quello di preparare i loro studenti a essere cittadini attivi
Nella società liquida il requisito più utile è l'appartenenza a una comunità funzionale, cioè a gruppi di persone che condividono gli stessi valori e sono in grado di mobilitare il proprio capitale sociale e culturale per supportare i giovani
Tra i giovani si è diffuso il fenomeno dei hikikimori, termine giapponese, secondo il quale i giovani e adolescenti tra i 15 e i 30 anni si isolano e vivono in casa e mediano attraverso il computer tutti i rapporti con il mondo
In un sistema democratico i genitori dovrebbero poter controllare che la scuola che frequenta il figlio fornisca un insegnamento di qualità, garantisca un ambiente sereno e la frequenza di compagni con cui interagire in modo positivo
Una scuola in grado di sviluppare tutte le potenzialità di una persona, rispondendo alla formazione individuale e sociale. Le probabilità che una scuola sia efficace aumentano in rapporto alla capacità di lettura del contesto, collaborazione tra docenti, tra docenti e famiglie, all'assenza di conflitto
Deve garantire a tutti l'uguaglianza non solo negli accessi ma nei risultati. L'insuccesso colpisce soprattutto i ragazzi svantaggiati per origine sociale o per appartenenza etnica, concentrati in scuole che spesso hanno minori risorse finanziare e umane
Ha assunto le caratteristiche di un bene comune, un bene sociale, un bene che le persone condividono grazie alla loro attiva partecipazione alla vita della comunità
I sociologi "classici" si sono posti due domande fondamentali: come nasce la società? Come riesce a garantirsi la sopravvivenza come entità riconoscibile, al di là del passaggio delle generazioni?
Durkheim sottolinea il diritto della società ad esercitare un'azione intenzionale sui giovani imponendo un particolare tipo di educazione, anche attraverso il controllo delle altre agenzie
Secondo Mannheim, viene individuato il termine collocazione generazionale che accomuna gli individui appartenenti a leve contigue all'interno dello stesso contesto storico-sociale e influenza modi di pensare e sentire
Ha come obiettivo la costruzione dell'identità personale e l'inserimento dei singoli nella società, parliamo di conciliazione fra variabilità personale e progetto sociale (Durkheim)
Ogni organizzazione sociale cambia e il mutamento garantisce il necessario adattamento del sistema di fini e mezzi, mentre la continuità viene garantita dal mantenimento e dalla riproduzione dei ruoli
Termine individuato da Mannheim per indicare il legame che accomuna gli individui appartenenti a leve contigue all'interno dello stesso contesto storico-sociale, influenzandone i modi di pensare e sentire
Processo che ha come obiettivo la costruzione dell'identità personale e l'inserimento dei singoli nella società, conciliando la variabilità personale e il progetto sociale (Durkheim)
Una società che cambia continuamente corre il rischio di disgregarsi, ma una società che non riesce a modificarsi cessa di crescere e implode oppure viene modificata in modo traumatico