domande

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  • Principio di composizionalità di Frege
    Il significato di un'espressione complessa è l'unione dei significati delle sue parti. I termini lessicali ricevono la loro interpretazione prima di essere composti, i significati non sono modificati dall'operazione di composizione, il significato è context independent
  • Applicazione funzionale di Montague

    Assegnazione di argomenti a delle funzioni, saturandole. Gli elementi di questa operazione sono i tipi semantici divisi in due categorie, i tipi di dato primitivo (saturi) e tipo di dato funzionale (insaturi). Il dato primitivo, che può essere una frase completa (a cui si assegna il tipo t, valore di verità), o un nome proprio (e, come entità individuali appartenenti a un dominio)
  • Coercion

    Meccanismo di modifica dell'argomento in maniera tale da adattarsi al significato, anche in caso di violazione di preferenze di selezione
  • Ipotesi distribuzionale
    Il concetto principale è quello per cui le parole che sono simili, hanno anche distribuzioni simili. Si formalizza attraverso la distribuzione statistica delle parole nei contesti con i vettori distribuzionali. La similarità tra le parole viene poi misurata attraverso la similarità tra i vettori
  • Come nasce l'ipotesi distribuzionale
    1. Dalla linguistica strutturale, linguistica dei corpora e psicologia cognitiva
    2. La linguistica strutturale implicitamente nomina la DH affermando che la semantica può essere spiegata solo scientificamente, attraverso la distribuzione delle parole nei contesti
    3. La linguistica in quel periodo stava facendo esperimenti nei corpora, Wittgenstein e Firth arrivano alla stessa conclusione, che il significato delle parole dipende dall'uso, quindi dalle parole che sono collocate insieme
    4. Miller, psicologo, è interessato ai processi cognitivi e applica la DH nascente alla dimensione psicologica. Crede che lo studio scientifico del significato dovrebbe essere svolto tramite lo studio degli osservabili, ovvero ciò che si può osservare come conseguenza dell'esistenza del significato come entità mentale
  • Modelli count e modelli predict

    I modelli count hanno come caratteristica principale quella di creare le matrici di co-occorrenza tra parole target e contesto, per poi arrivare a formare i vettori impliciti. I modelli predict, utilizzati dagli anni 2013-2019, iniziano già a usare reti neurali artificiali che creano direttamente vettori embedding tramite l'apprendimento automatico
  • Embeddings
    Vettori impliciti densi, a bassa dimensionalità, che rappresentano i pesi che una rete si è costruita imparando a fare un task. Codificano proprietà distribuzionali
  • Co-composizione
    Principio che va oltre la composizionalità classica, affermando che la composizionalità non assembla semplicemente argomenti a funzioni, ma questa applicazione modifica essa stessa i significati dell'espressione
  • Conceptual semantics
    Modello proposto da Jackendoff, che crede che il significato sia un evento cognitivo che coinvolge le nostre strutture mentali. Trattandosi di un modello simbolista, la forma di queste rappresentazioni mentali è simbolica. Il livello simbolico-formale usato si chiama Conceptual Structure. Pur essendo simbolico e categoriale, tiene conto della concettualizzazione di aspetti spaziali e sensoriali. La Conceptual Structure ha un approccio decomposizionale, a differenza della visione di Montague
  • Trattamento della polisemia nella SD
    I modelli Distribuzionali fanno fatica a tenere traccia dei sensi delle parole, a ogni parola tipo viene assegnato un unico vettore che codifica tutta la storia distribuzionale di questa parola. Erk e Padò propongono di modificare il vettore della parola target attraverso la combinazione con il suo contesto e con un vettore prototipo. Le DSM Contestualizzate di terza generazione assegnano un vettore distribuzionale per ogni SENSO di parola, permettendo di discriminare i vari sensi racchiusi in un'unica forma superficiale
  • Similarità del coseno
    Il metro più usato per trovare il grado di similarità tra due parole. Si normalizzano i vettori facendoli diventare di lunghezza 1 e li si inserisce in una circonferenza con r=1. Il coseno come similarità semantica tra i due vettori è il coseno dell'angolo che formano i vettori stessi e viene calcolato come il rapporto tra il dot product dei vettori e il prodotto delle loro norme
  • Isomorfismo
    Definisce una simmetria tra forma superficiale e intensione/concetto di un'espressione. Questo nel linguaggio naturale non sempre accade
  • Trattamento del quantificatore universale in Montague
    Montague spiega il trattamento del quantificatore come una relazione tra insiemi di individui piuttosto che una relazione tra individui come nel caso di una frase che ha come soggetto un individuo con nome proprio. Questo viene risolto con l'introduzione delle variabili P e Q che denotano insiemi di individui ed accettano funzioni di tipo <e,t>
  • Teoria dei prototipi nella rappresentazione dei concetti

    Il vettore centroide che rappresenta una classe di elementi, è detto anche vettore prototipo. I tratti che alcuni elementi hanno in comune li rappresento come vettori che rappresentano una sorta di prototipo di una classe. Nel thematic fit, avremo come argomento di un verbo quell'oggetto che è più prototipico rispetto agli argomenti che sono visti spesso insieme a quel verbo
  • Differenza tra embedding e altri tipi di rappresentazioni vettoriali
    Gli embedding sono vettori impliciti densi a bassa dimensionalità, manipolati attraverso la compressione e l'accorpamento delle dimensioni latenti e l'eliminazione degli zeri. Un vettore esplicito invece è il vettore che viene direttamente dalla matrice di co-occorrenza, contenente frequenze (assolute o ponderate) e numerosi zeri che significano l'assenza di co-occorrenza target-contesto
  • Data sparseness nei vettori
    Conseguenza della legge di Zipf, per cui avremo moltissime parole a bassa frequenza. Questo emerge nei vettori attraverso gli spazi "a 0" nella matrice di co-occorrenza, che vengono poi compressi insieme alla matrice in una più piccola, eliminando gli zeri
  • Tipo funzionale - Montague

    Cosa denota
  • Struttura della rappresentazione concettuale
    Conceptual semantic
  • Problema della composizionalità nei modelli distribuzionali
    Le rappresentazioni in SD sono vettori distribuzionali. Ci sono due approcci: un solo vettore (vettore type) che rappresenta una parola come forma superficiale, contenente informazioni su tutta la sua storia contestuale; o un vettore per ogni senso di parola, a seconda del contesto in cui occorre (approccio in-context). Il problema è che la SD non ha una nozione simile a quella funzione argomento della semantica simbolista
  • Semantica di Jackendoff
    Di tipo decomposizionale
  • Boleda parla del cambiamento semantico e di come la DS può essere utile a questo campo di ricerca per mappare, analizzare e trovare il cambio di "senso" di una parola nel tempo
  • Differenza tra composizionalità di Frege ed enriched compositionality
    (perché si chiama enriched)
  • Primo approccio
    1. Contestualizzazione del vettore
    2. Somma con il prototipo dei vettori ad esempio tipici per un argomento
    3. Co-composition
  • Approccio più recente in-context
    Rappresentare ciascun token con un embedding diverso, a seconda della sua storia contestuale (BERT)
  • Somma dei vettori, perché non è soddisfacente (non ha valore linguistico, non tiene conto dell'ordine delle parole)
  • L'approccio "somma" per la composizionalità di una frase è insoddisfacente perché non tiene conto dell'ordine delle parole, in stile BOW
  • La SD non ha una nozione simile a quella funzione argomento della semantica simbolista
  • Cambiamento semantico
    Mappare, analizzare e trovare il cambio di "senso" di una parola nel tempo
  • Semantica distributiva
    • Gradualità
    • Multidimensionalità
    • Apprendimento empirico
  • La DS è già utilizzata nel campo della sense-specific semantic change, per rilevare fenomeni come narrowing e broadening di termini
  • La DS può localizzare temporalmente, rilevare fenomeni e seguire la loro evoluzione nel tempo
  • Caratteristiche intrinseche della DS
    • Gradualità
    • Multidimensionalità
    • Empiricità
  • Coercion
    Operazione di costrizione di cambio di tipo necessaria per far fronte a situazioni di "anomalia" dei tipi come metonimia e metonimia logica
  • Tipi di coercion
    • Coercion aspettuale
    • Coercion del complemento
  • Coercion aspettuale
    Entra in gioco quando abbiamo degli eventi sotto l'influenza di altre componenti di predicati, si ha con avverbi di tempo o complementi verbali
  • Coercion del complemento
    Forzatura di un tipo in un altro per rientrare nel tipo richiesto dall'argomento
  • Modello in semantica formale
    Una copia strutturata del mondo, rappresentata da un dominio entro il quale possiamo a individuare gli elementi su cui un valore di verità si applica
  • Estensione
    Il valore di verità di una frase, quindi il suo significato nel mondo
  • Estensione di studente
    Un individuo che fa parte del grupo di studenti nel mondo
  • Funzione caratteristica

    Una funzione che si rivela vera per tutti gli elementi dell'insieme sul quale la funzione si applica