Il soffio va a morire, non copre tutta la diastole. I pazienti affetti hanno pressioni differenziali molto alte, ad esempio sistolica di 200 e 50 di diastolica, e questo determina il polso ampio e scoccante: ampio perché va oltre l'ampiezza fisiologica, scoccante perché la velocità di crescita dell'onda è accelerata
Pazienti che si presentano con pressioni 180-200 su 60 per esempio bisogna pensare alla insufficienza aortica
L'aumentata rigidità aortica determina un aumento della pressione sistolica
Ci sono altre condizioni che determinano una pressione differenziale elevata, come ad esempio l'ipertiroidismo
All'esame ci sarà sempre una domanda sui vizi valvolari. Se si sa quanto scritto qua (ovvero quello che il prof ha spiegato a lezione) e le info nelle slide riassuntive blu che sono anche qua sopra riportate, bastano per "portare a casa il risultato" a detta del professore
Onda sfigmica
La pressione che si genera nel ventricolo sinistro viene condotta lungo tutto il nostro albero arterioso
Eiezione ventricolare
1. L'aorta serve da tubo di raccolta del sangue da portare in giro nei distretti del corpo
2. La vasocostrizione o vasodilatazione delle arteriole periferiche determina come il sangue raggiunge i tessuti periferici
Nell'onda sfigmica devo anche considerare le resistenze periferiche, che lavorano soprattutto nella diastole
Tra le caratteristiche del sangue dobbiamo sempre considerare il volume, poiché può variare dal punto di vista delle sue caratteristiche (sangue con alta o bassa emoconcentrazione)
Sistolica
Alta
Diastolica
Bassa
Onda sfigmica
Ripida
Onda sfigmica
1. Crescita in sistole da 80 mmHg (p diastolica) a 120 mmHg (p sistolica)
2. Raggiunto il picco l'onda decresce, finita la sistole ho l'incisura dicrota e inizia la diastole
La forma della curva dell'onda sfigmica è uguale sia in aorta che nelle altre arterie periferiche
Polsi arteriosi da esplorare
Radiale
Ulnare
Brachiale
Carotideo
Femorale
Popliteo
Pedidio
Tibiale posteriore
Polso radiale
È come se fosse di "benvenuto", perché per entrare in confidenza con il paziente e avere subito un parametro palpare questo polso è utile
In un paziente in pericolo di vita non palpo il radiale, ma piuttosto il carotideo (se non lo avverto il paziente è a rischio di arresto cardiaco)
Informazioni ottenibili dall'ispezione dei polsi
Fenomeni ischemici (pallore, cianosi, alterazioni del trofismo, delle unghie e degli annessi)
Temperatura (arto più o meno freddo)
Palpazione dei polsi
1. Frequenza cardiaca (conto per 15 s e moltiplico per 4)
2. Ritmo (regolare o meno)
3. Ampiezza
4. Simmetria
Il polso carotideo è l'espressione diretta di ciò che accade nel ventricolo di sinistra, essendo quello più vicino a livello geografico
Polso carotideo
Si palpa anteriormente al muscolo sternocleidomastoideo
Polso radiale
Si palpa lateralmente, con la mano del paziente girata con il dorso rivolto verso il letto
Polso ulnare
Si palpa di fianco al polso radiale, non è di routine (lo si fa se si teme ischemia della mano)
Polso brachiale
Si palpa poco sopra il gombo e centralmente nella piega del gomito, non è di routine
Polso femorale
Si palpa a livello del legamento inguinale, è abbastanza grosso e difficile da non percepire
Polso popliteo
Si palpa con il paziente in posizione supina, andando a due mani sotto il cavo popliteo
Polso tibiale posteriore
Si palpa dietro il malleolo mediale
Polso pedidio
Si palpa lungo il tendine del primo dito del piede
Senza chiari segni di ischemia, è normale avere difficoltà a percepire il polso tibiale posteriore e il pedidio
Già dalla palpazione si può valutare la pressione sistolica: a 70 mmHg ci sono carotide e femorale, a 90 mmHg c'è anche il radiale, ad 80 mmHg potrebbe non esserci il radiale
Ritmo del polso
Si valuta guardando alla regolarità degli intervalli
Extrasistole
Un battito anticipatorio, meno accentuato, seguito da uno più forte
Fibrillazione atriale
Ritmo irregolare, in questi casi non bisogna fidarsi della misurazione periferica, ma di quella centrale misurando sul cuore
Battito bigemino
Un battito normale seguito da una extrasistole a cadenza regolare
Battito trigemino
Due battiti normali e una extrasistole
Polso piccolo e tardo
Tipico della stenosi aortica, genera un'onda di ampiezza ridotta rispetto allo standard e ha una velocità di crescita dell'onda sfigmica ridotta
Polso ampio e scoccante
Tipico dell'insufficienza aortica, la velocità di crescita e l'ampiezza del polso sono molto rappresentate. Si trova anche in condizioni ipercinetiche come ipertiroidismo, anemia, beri-beri, M. Paget, fistola artero venosa, gravidanza
Polso bisferiens
Presenta due onde sistoliche (una più rapida e l'altra meno), tipico della cardiomiopatia ipertrofica
Polso alternante
Un polso normale alternato ad un polso di piccole entità, appartiene ai quadri dell'insufficienza cardiaca e scompenso cardiaco
Polso bigemino, trigemino, quadrigemino
Tipico delle extrasistoli, battiti anticipatori che cadono con una certa regolarità dopo un polso normale (bigemino), due polsi normali (trigemino), tre polsi normali (quadrigemino)