Recupero dell'energia liberata
1. Gran parte dell'energia è stata usata per pompare i protoni dalla matrice allo spazio intermembrana
2. I trasportatori di elettroni sono disposti secondo una precisa sequenza, in modo che ciascun trasportatore lungo la catena abbia un potenziale redox standard (E°) crescente indicante una maggiore tendenza a ridursi, ossia a ricevere elettroni
3. La forma ridotta di ogni coppia redox cede i propri elettroni alla forma ossidata della coppia redox successiva che, avendo un potenziale maggiore è più "avida" di elettroni
4. Alla fine di questa scala in discesa abbiamo l'O molecola che attira gli elettroni, potenziale redox molto più positivo
5. Se calcoliamo la differenza del potenziale redox tra NAD/NADH e O2/H2O troviamo una differenza di potenziale di 1,23 volt
6. Tutta questa energia non si può liberare in una reazione unica, per questo abbiamo varie reazioni
7. Per un ATP servono 30kJ/mol, quindi possiamo sintetizzare idealmente 7 ATP ma la resa non sarà mai del 100% (c'è perdita sottoforma di calore)
8. Ci sono tre salti energetici: Complesso I tra NADH e citocromo Q, Complesso III tra citocromo Q e C, Complesso IV tra citocromo A e O2
9. In questi tre punti abbiamo energia necessaria per formare ATP, quindi in questi punti se ne formeranno 3
10. La sintesi dell'ATP avviene mediante un meccanismo molto complesso che accoppia l'energia liberata nei processi di ossidoriduzione con la sintesi chimica di ATP