Personalità

Subdecks (2)

Cards (597)

  • Narciso
    Fanciullo di bell'aspetto che si perde nel contemplare la propria immagine, sottraendosi a qualsiasi altra possibile fonte di amore
  • Narcisismo
    • Essere innamorati di sé stessi, arroganza, egocentrismo, grandiosità, mancanza di empatia, assenza di legami duraturi
  • Narcisismo
    • Fragilità, ipersensibilità, vergogna, evitamento
  • Temi affrontati nel mito di Narciso
    • Amor proprio
    • Autosufficienza
    • Intolleranza alle critiche
    • Egocentrismo
    • Ritiro dall'altro
    • Grandiosità
    • Sopravvalutazione
    • Vergogna
    • Sfruttamento
    • Distruttività
    • Sadismo
  • Il mito di Narciso è stato preso per affrontare temi evoluzionistici: Narciso nasce da uno stupro e si rispecchia in un fiume che simboleggia il rispecchiamento genitoriale, dove egli ritrova tratti della madre ed in esso trova la morte
  • Narrazioni con temi narcisistici
    • Genesi (paradiso terrestre come narcisismo primario)
    • Lord Jim (aspettative interne grandiose, rifugio e vergogna)
    • Icaro (sopravvalutazione narcisistica, illusione, forti aspettative genitoriali)
    • Malvolio (amor proprio, inattaccabilità del sé, ipersensibilità alle critiche)
    • Le relazioni pericolose (qualità della relazione oggettuale distruttiva, capacità di provare colpa, piacere di esercitare potere sull'altro, sfruttamento interpersonale e mancanza di empatia)
    • Peter Pan (infantilismo, identificazione con parti onnipotenti, rifiuto della sconfitta e del tempo che passa)
    • Don Giovanni (relazione amorosa centrata sul sé)
  • La psicoanalisi e la psicologia clinica del Novecento hanno approfondito il tema del narcisismo, arrivando a due filoni principali: il primo, con Freud e Melanie Klein, ha arricchito la discussione intorno al narcisismo come elemento cruciale del nostro sviluppo e delle nostre vicende psicologiche; il secondo filone ha posto maggiore attenzione alla caratterizzazione personologica più specifica
  • Narcisismo
    Condizione sessuale autoerotica che poteva essere sia normale sia patologica, in cui il soggetto usa prevalentemente sé stesso come oggetto del desiderio
  • Narcisismo
    Aspetti egoistici e di self-love normali e livelli più estremi e patologici di amore per il proprio corpo
  • Narcisismo
    • Natura difensiva, questione della gemellarità, specchio
  • Negli anni successivi compaiono riferimenti all'invidia all'onnipotenza e aspetti generali difensivi e caratteriali
  • Nel 1914 Freud pubblica il saggio "Introduzione al narcisismo", che riprende e sviluppa il concetto secondo diverse direzioni
  • Temi affrontati da Freud in "Introduzione al narcisismo"

    • Perversione (omosessualità)
    • Schizofrenia (e ipocondria)
    • Amore romantico
    • Fase evolutiva
    • Scelta oggettuale
    • Io ideale (Ideale dell'Io)
    • Resistenza al trattamento
  • Fino a quel momento, prevale l'aspetto dimensionale e qualitativo del narcisismo, senza alcun cenno a disturbi specifici
  • Narcisismo primario
    Stato narcisistico fondamentale, paradiso perduto autoerotico e regressivo in cui domina l'onnipotenza dei pensieri
  • Narcisismo secondario
    Eccessivo investimento sul sé, correlabile a patologie come schizofrenia, perversione-omosessualità, ipocondria
  • Libido dell'Io e libido oggettuale
    Contrapposizione tra investimento sull'Io e investimento sugli oggetti
  • Scelta narcisistica e scelta oggettuale

    Due possibili itinerari per divincolarsi dal narcisismo primario
  • Ideale dell'Io
    Qualcosa di interno che permette di deviare il corso dell'investimento, sostituendo alla regressione verso se stessi una spinta verso il possibile raggiungimento di un'idea di se stessi
  • Oggettuale o anaclitico (per appoggio)

    Possibilità di amare la propria nutrice o l'uomo protettivo
  • Il primo itinerario sembra più caratteristico del femminile, mentre il secondo del maschile
  • Questi tentativi di amare contengono tracce di narcisismo, ma anche i nostri ideali e prodromi relazionali
  • Ideale dell'Io
    Relativo a qualcosa di interno che permette di deviare il corso dell'investimento, sostituendo alla regressione verso se stessi una spinta verso il possibile raggiungimento di un'idea di se stessi, che, se raggiunta, garantirebbe un sostituto del ritorno al paradiso perduto della propria infanzia
  • Ciò che egli proietta innanzi a sé come suo ideale è il surrogato del narcisismo perduto della sua infanzia, nella quale egli stesso era il proprio ideale
  • Possibilità per soddisfare l'attenzione che deve crearsi con l'ideale
    • Appagamento dell'ideale
    • Narcisismo infantile
    • Soddisfacimento oggettuale
  • Nel narcisismo rimane centrale il movimento verso l'interno
  • Per Melanie Klein non si può parlare di stadio narcisistico, ma bensì di Stati narcisistici, definiti come un ritorno della libido su oggetti interiorizzati
  • Narcisismo
    Uno Stato difensivo rispetto a temi evocati dalla relazione
  • Nell'oggetto, il soggetto narcisista proietta la parte idealizzata del sé al fine di percepirlo sotto controllo
  • Vi è una prima scissione in cui le parti buone sono mie e quelle cattive sono esternalizzate
  • L'invidia sarebbe secondaria a una disillusione
  • Secondo Klein, fin dalla prima infanzia si ha una rudimentale consapevolezza della relazione oggettuale e, quindi, si ha anche consapevolezza dell'invidia, per cui il narcisismo viene visto nella sua natura difensiva e correlato con l'istinto di morte
  • L'illusione segue l'invidia e ci tutela da essa
  • Sebbene gli studi freudiani siano stati di forte importanza all'interno dell'ambito dello studio delle personalità narcisistiche, Freud non affrontò il narcisismo in termini di patologia
  • Walder fu il primo autore a delineare una personalità narcisistica, descrivendo soggetti condescending, con sentimenti di superiorità verso gli altri, preoccupati da se stessi e dalla ricerca di ammirazione, con mancanza di empatia e una sessualità più centrata sul corpo che sull'intimità
  • Freud fece solo un accenno caratterologico al narcisismo descrivendo soggetti dediti alla self-preservation, molto indipendenti, estrovertiti, aggressivi e incapaci di amare
  • Reich nel 1933 sviluppò il carattere fallico-narcisistico, fondato su self-confidence, arrongance, haughtiness, coldness, aggressiveness
  • Horney nel 1939 propose diversi sottotipi di carattere narcisistico: aggressivo-espansivo, perfezionistico e arrogante-vendicativo
  • Horney introdusse il concetto di grandiosità patologica e inflattiva, cioè un investimento sul sé grandioso patologico, inflattivo, falso, come movimento difensivo e di preservazione del sé
  • Annie Reich sottolineò la centralità della vulnerabilità, enfatizzando eventi traumatici precoci e l'investimento su un sé patologico grandioso a tutela di un sé reale debole e impotente